Cap88
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21 Giugno 2009 alle 15:47 in risposta a: Hotel e Social Network: 5 comandamenti per farsi seguire su Twitter #17624
Anto4444
MembroDOMANDA:
“La riduzione del prezzo di una camera può stimolare la domanda di acquisto da parte dei consumatori?
RISPOSTA:
No.
Infatti l’obiettivo “in realtà “farsi vedere”, “farsi trovare””. E’ un investimento pubblicitario, quello si.
Ma.. “In realtà le ricerche evidenziano che il consumatore è alla ricerca di marche che hanno caratteri distintivi e valori propri, mentre le promozioni portano ad un livellamento della marca, ad una omologazione e ad una erosione del patrimonio simbolico della marca.”
La deflazione inoltre porta ad una diminuizone della qualità del servizio e all’erosione dei gia bassi margini di contribuzione.
Certo fanno eccezzione alcuni hotel con una tariffa media di 200 euro a notte e hanno l’occupazione al 99%. Ma credete che siano un buon punto di riferimento per la realtà italiana? Io credo che siano isole felici, buon per loro, ma credo anche che non si possano porre come termini di paragone visto che la realtà italiana è lontana anni luce da tali performance!!
23 Giugno 2009 alle 14:41 in risposta a: Hotel e Social Network: 5 comandamenti per farsi seguire su Twitter #17626Duccio Innocenti
BloccatoItalo, concordo pienamente con te.
così ottieni 4 benefici secondo me:
– vendere le 3 notti (di cui una gratis) che altrimenti sarebbero rimaste vuote
– il tuo cliente sarà sicuramente soddisfatto dell’affare fatto
– il tuo cliente tornerà se si è trovato bene
– sempre se si è trovato bene lo consiglierà ai suoi amici
Nel caso contrario sarebbe stato 0 su tutta la linea.
Non ci dimentichiamo che il prezzo lo fa il mercato cioè l’incontro tra domananda e offerta e non le considerzioni imprenditoriali per quanto lecite e doverose.
Questo vale per ogni settore ovviamente, dalle borse finanziarie ai rivenditori di carburante; la mattina passo sempre da un viale dove ci sono almeno 10 stazioni di rifornimento ed una ha sempre il prezzo più basso di un punto rispetto agli altri nonchè ambienti puliti ed un sorriso gratuito della cassiera.
Il risultato è che lì c’è la fila e dagli altri, coerenti coi costi di gestioene e determinati nel perseguire il prezzo “giusto”, campano sui pochi che non fanno confronti tariffari.
Quindi chi ha ragione, chi vende a un prezzo più basso senza prescindere dalla qualità del servizio e la sera ha la cassa piena o chi ritiene che il suo sia il prezzo giusto e in fondo alla giornata è pure arrabbiato perchè ha il borsellino vuoto… ?
Purtroppo tutte le considerazioni sui propri costi, mutui, debiti, investimenti, aspettative, speranze sono totalmente ignorate dal mercato e nei periodi di contrazione come questo, chi riesce a farsi condizionare meno da questi aspetti, senza prescindere dalla qualità, vince sugli altri aquisendo e consolidando quote di mercato preziose per il futuro.
Questa è la mia idea.
Duccio
23 Giugno 2009 alle 15:33 in risposta a: Hotel e Social Network: 5 comandamenti per farsi seguire su Twitter #17627Anto4444
MembroItalo,
ma mi vorersti dire che in Liguria nella zona da te interessata la tariffa più bassa che hai trovato per un hotel è di 150 Euro? (ma a persona o in doppia?)
Se il prezzo è troppo alto si sceglie una categoria inferiore no? Non c’era neanche quella?
suvvia..
23 Giugno 2009 alle 18:49 in risposta a: Hotel e Social Network: 5 comandamenti per farsi seguire su Twitter #17629Anto4444
MembroIl discorso introdotto da Riccardo Fracassi è corretto e interessate.
Io non ho visto riduzioni di alcun tipo dai miei fornitori, non so voi.
Tutti i fonrnitori (tranne quelli di alta tecnologia e telecomunicazioni) hanno sempre gli stessi costi per le mie imprese.
Voi avete avuto sconti?
23 Giugno 2009 alle 19:26 in risposta a: Hotel e Social Network: 5 comandamenti per farsi seguire su Twitter #17628Riccardo Fracassi
MembroIo credo che la strategia del 3×2, 2×1 o del piattino all’uscita, debba essere inevitabilmente accompagnata dalla rivisitazione di tutti i contratti di fornitura. Con il proliferare delle strutture alberghiere sono proliferate anche le società che offrono prodotti e servizi correlati. Dal momento che il momento è di crisi un po’ per tutti, si riescono ad ottenere condizioni molto favorevoli facendo un po’ di shopping. A malincuore, alcune collaborazioni di diversi anni sono già terminate ed altre probabilmente non verranno rinnovate se non adeguate del 20-30%.
Se esistono soggerimenti di fornitori che offrono condizioni invitanti in questo momento particolare, sono ben accolti.
24 Giugno 2009 alle 09:27 in risposta a: Hotel e Social Network: 5 comandamenti per farsi seguire su Twitter #17630Duccio Innocenti
BloccatoQuindi come i clienti cercano il miglior prezzo per la camera, anche gli albergatori fanno altrettanto coi fornitori, giustamente.
Il problema è il solito però, la qualità.
E’importante trovare fornitori che abbassano i prezzi salvaguardando il servizio offerto e non fornitori che offrono un prodotto peggiore.
Riccardo, il 20-30% mi sembra un pò eccessivo rispetto all’abbassamento della tariffa medie camera e comunque dobbiamo tenere in considerazione il fatto che fino allo scorso anno la marginalità era molto alta, forse troppo, e più di un albergatore se ne è approfittato.
Oggi, in qualsiasi settore, resiste chi sa davvero imprendere, chi ha investito in formazione, chi ha meno debiti, chi ha seminato reputazione.
Questa è la mia idea.
Credo che ci vedremo molto presto.
24 Giugno 2009 alle 10:09 in risposta a: Hotel e Social Network: 5 comandamenti per farsi seguire su Twitter #17633Anto4444
MembroInviato da Duccio:
CUT “fino allo scorso anno la marginalità era molto alta e più di un albergatore se ne è approfittato.”
NO NO NON ACCETTO CHE SI FACCIA DISINFORMAZIONE IN QUESTO MODO.
Posta dati se no non sei credibile.
Duccio Innocenti
BloccatoPrenotare un viaggio on-line non è una passeggiata: le persone visitano oltre 20 siti di hotel e intermediari, cercano le migliori offerte, comparano prezzi e soprattutto leggono consigli, commenti ed esperienze condivise dalle community, prima di confermare una prenotazione.
Oltre all’ormai conosciutissimo sito di recensioni TripAdvisor, sono davvero tanti i social network e i blog turistici consultati dagli utenti per pianificare un viaggio, su cui una struttura alberghiera dovrebbe ambire a farsi trovare.
Vi segnaliamo quelli più letti.
lorenzo
MembroSecondo Compete.com, in relazione alla crescita dei Social media, nell’ultimo anno il traffico generato dai social network verso i siti degli hotel è aumentato del 151%.
Dunque le recensioni positive che i vostri clienti lasciano sui social media come TripAdvisor, Trivago, Zoover, ecc sono davvero un importante strumento per aumentare le visite al vostro sito ufficiale e le conversioni.
In realtà ci sono almeno altri 4 utilissimi modi per sfruttare le reviews positive:
sfarinel
Amministratore del forumLa crescente importanza dei siti di recensioni online ad oggi sta portando tutte le strutture turistiche a prestare maggiore attenzione alla propria “immagine” così come viene percepita e descritta dai clienti sulle piattaforme 2.0 (primo tra tutti il tanto amato/odiato TripAdvisor).
La stimolazione dei commenti positivi e l’attivazione della volontà nel cliente a lasciare un buon feedback sono fondamentali, così come la prevenzione dei giudizi negativi.
25 Giugno 2009 alle 09:43 in risposta a: 4 idee per sfruttare con successo le recensioni del vostro hotel #17631evpandolfi
MembroCiao a tutti,
partendo dal concetto che, indipendentemente dall’amare od odiare i siti di recensione on-line, non si può impedire che un cliente scriva il proprio commento (come del resto prima come oggi non si poteva impedire di fare passaparola) è necessario vedere questi siti come delle opportunità da sfruttare, e non delle minacce, e utilizzare delle strategie come quelle descritte per migliorare le proprie strategie di marketing verso il cliente.
L’unico dei quattro punti su cui ho delle perplessità è il secondo: sono d’accordo che si possa scegliere di non inserire direttamente nel proprio sito il widget di tripadvisor, anche perchè è dimostrato che qualsiasi link presente su un sito tende a portare traffico verso l’esterno, tanto più se relativo ad un sito in cui oltre alle recensioni è anche possibile prenotare attraverso altri canali che non siano il diretto website dell’hotel, anche se comunque, per quanto alcune recensioni possano non essere completamente corrette il semplice marchio di TA è, nella mente del cliente, sinonimo di “commenti super partes” (cosa che non è il sito dell’hotel anche se copia così com’è il testo dei commenti, del resto una ricerca della Nielsen, ha dimostrato che a livello globale le persone che credono ai consigli di altri consumatori sono il 78%, quelle che credono alle info sui siti diretti sono solo il 60%).
Non sono però d’accordo sul non fare apparire affatto alcun commento negativo perchè, com’è ovvio, non esistono alberghi perfetti e dei commenti tutti molto positivi rischiano di far percepire una falsità in ciò che si è scritto. Forse si potrebbe inserire anche qualche commento leggermente negativo ma che non bocci totalmente l’hotel e che faccia capire, magari, ai visitatori del sito che il disservizio subito da quel particolare cliente è stato solo un caso e che tendenzialmente non è un disservizio che capita abitualmente.
aikisi
MembroSto cercando di valutare in termini di costi e facilità di utilizzo l’acquisto di un nuovo channel manager per una struttura di 14 camere per gestire circa 10-15 portali.
Ormai ho visto ce ne sono una marea. Un consiglio da parte del forum in base alla vs esperienza sarebbe più che ben accetto.
Grazie Mille
Pier
26 Giugno 2009 alle 06:10 in risposta a: TripAdvisor e le polemiche degli albergatori: ecco il punto della situazione #17632ottaviofebb
Membrosalve ..bè la figura GR..io la metto in pratica già da molto tempo..e devo dire che secondo me accompagnare il cliente in camera .e verificare se è di suo gradimento…spiegare le varie funzioni della tv spigarele varie funzioni del telecomando dell’aria condizionata …mette il cliente subito a suo agio
e si crea da subito quel rapporto gestore cliente ..amichevole io lo trovo qbbligatorio questo servizio
ciao
26 Giugno 2009 alle 09:46 in risposta a: Hotel e Social Network: 5 comandamenti per farsi seguire su Twitter #17634Duccio Innocenti
BloccatoCarissimo Anto4444,
invece devi accettare idee e considerazioni diverse dalla tue altrimenti non c’è confronto.
ti sto scrivendo dal corso di revnue managament dove sarebbe stato interessante se tu fossi stato presente per provare a mettere in discussione, per una volta, le tue convinzioni.
Pensa che abbiamo l’onore di avere persone molto competenti in questo campo come il Dr. Tiribocchi, più di un albergatore che viene per la seconda volta e comunque tutte persone che vedono nella formazione e nella possibilità di rivedere le proprie impostazioni l’unica modalità per combattere la crisi invece che chiudersi a riccio, forti delle loro convinzioni, in attesa di tempi migliori.
Il mercato ripartirà di sicuro ma con dinamiche diverse dove solo chi è pronto a coglierle mettendosi in discussione e formandosi, potrà cavalcare la nuova onda.
Duccio
26 Giugno 2009 alle 10:21 in risposta a: Hotel e Social Network: 5 comandamenti per farsi seguire su Twitter #17637Anto4444
MembroCaro Duccio,
Ringrazio per l’invito ma al momento non sono interessato. Magari l’anno prossimo volentieri.
Cmq il libro del dott Grasso l’ho letto come ho letto diversi libri tra l’incredibile produzione letteraria sullo yield management. L’ho trovato interessate e lo consiglio.
Questo per dire che non sono assolutamente chiuso a riccio sulle mie idee.
Per il resto io accetto ciò che corrisponde alla realtà, la tue affermazioni non lo sono. Infatti ti ho chiesto di portare la fonte dei tuoi dati e non l’hai fatto.
Per me il confronto è uno scambio di domande e risposte. Io ti ho fatto una domanda, ti ho chiesto la fonte di questa affermazione:
“fino allo scorso anno la marginalità era molto alta e più di un albergatore se ne è approfittato”
Tu hai combiato discorso..
Sbaglio?
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