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  • in risposta a: Gennaio: vera crisi o solo rallentamento? I primi verdetti #17199
    Anto4444
    Membro

    Gentile Tommaso

    Il miglior modo di fallire senza accorgersene è quello di abbassare troppo i prezzi. Si lavora si lavora e si lavora per non guadagnare nulla.

    Il suggerimento che ha dato lei è esattamente il contrario di quello che si dovrebbe fare.

    Anche lei che gestisce il portale che interesse ha a far abbassare le tariffe? prendete una percentuale no? e allora perche volete farci morire di fame?

    Se ci mettiamo a guardare il vicino per abbassare la nostra tariffa sotto la sua facciamo una guerra suicida.

    I vostri interessi dovrebbero essere gli stessi di noi albergatori anche perchè non so se ogni tanto vi dimenticate che VOI LAVORATE PER NOI, non il contrario ricordatelo.

    Cmq il suo portale pretende commissioni (mi pare) più ragionevoli rispetto ai colossi. Non so se mi puo confermare..

    Quindi io giudico positivamente il suo lavoro, giudico negativamente i big che invece impongono regole.

    Detto questo, cosa dobbiamo fare per superare la crisi? Ridurre i costi il più possibile e mantere il prezzo alto con l’aiuto dei pacchetti e le offerte tutto compreso. Ma NON tenendo i prezzi bassi.

    saluti

    in risposta a: Il futuro del Turismo in 3 T: Transprency, Trust, Technology #17198
    Anto4444
    Membro

    Si certo che si.

    Trasparenza, fiducia e tecnologia, aggiungiamo professionalità e qualità dei servizi offerti e abbiamo scoperto l’acqua calda.

    Sicuramente è l’incertezza il maggior problema per un prodotto turistico, in accademia si diceva che è un experience good, quindi solo dopo averlo provato si puo giudicare (a differenza di un pc che quando so le caratteristiche sono a posto e sono tranquillo). Quindi che dire? Il mio riassunto è questo: la trasparenza anche grazie alla tecnologia genera la fiducia che riduce l’incertezza. Quindi tutto questo è importante.

    saluti

    ottaviofebb
    Membro

    sono pienamente d’accordo con te stefano…puoi ingannare qualcuno ma poi i nodi vengono al pettine

    ottaviofebb
    Membro

    volevo aprire una discussione su tripadvisor….i signori di questo sito ..validissimo…sapete casa hanno fatto?…credendo che io avessi fatto recensioni false mi hanno declassato e hanno cancellato tutte le recensioni….questo per dirvi che loro possono fare ciò che vogliono.però devo riconoscere che il sito è gratis quindi lo possono fare..con questo voglio dire che sbagliano …quindi quando affermano che qualcuno scrive recensioni false …attenzione….perchè potrebbero sbagliare come nel mio caso…

    ciao a tutti

    in risposta a: Gennaio: vera crisi o solo rallentamento? I primi verdetti #17202
    InItalia.it
    Membro

    Salve Auto444,

    sicuramente non posso permettermi di consigliare di abbassare “troppo” i prezzi, nè posso suggerire tecniche di Revenue Management visto che non è il mio campo.

    Ho dato un semplice suggerimento per sfruttare il periodo di crisi per “accumulare recensioni positive”; sicuramente col prezzo più basso ci sarà un perdita/investimento iniziale, ma nel tempo queste buone review porteranno maggiori prenotazioni. La vedrei in ottica di investimento.

    A mio avviso, oggi gli albergatori stanno sottovalutando tantissimo i portali online dal punto di vista delle recensioni e li sfruttano come un mero canale tradizionale. Vedo tanti alberghi con centinaia di review mediocri e questa storia poi gli rimarrà per sempre nel futuro quando i portali inevitabilmente acquisteranno maggiori quote (in Italia assisteremo ad almeno il triplicarsi delle revenue da online nei prossimi anni). Io se fossi un albergatore investirei almeno lo 0.5% dei ricavi dei soggiorni nella cura del cliente e fare in modo che alla fine inserisca una review positiva; alla fine di cosa parliamo? di qualche cioccolatino sul cuscino e di una bevanda gratis al check-in/check-out?

    Sicuramente i portali non hanno interesse ad avere prezzi bassi visto che il guadagno è in % ai prezzi, davo solo un suggerimento appunto vedendo il tutto da un punto di vista diverso 🙂

    Per quanto concerne i ns costi non vorrei parlarne in questo blog in quanto mi sono iscritto per condividere delle interessanti discussioni e non per fare pubblicità a InItalia.it.

    Buona settimana a tutti,

    Tommaso Trani

    C.T.O. http://www.InItalia.it

    in risposta a: Gennaio: vera crisi o solo rallentamento? I primi verdetti #17203

    Gentile Anto4444,

    Le rispondo sottolineando di nuovo che la parola prezzo basso non esiste. I prezzi sono entità relative ad N paramentri e non sono mai nè alti nè bassi, è più appropriato dire che sono prezzi di vendita o no.

    Esiste un solo parametro da rispettare ed è il costo incrementale che si ha su una camera occupata, superato quello, il resto è guadagno (di solito si aggira intorno ai 20 Euro per un hotel tre stelle nel centro storico di Roma). I portali a commissione sono ad oggi una realtà di vendita imprescindibile in offrono all’utente finale la possibilità di lettura comparativa di informazioni su un bacino di hotel molto ampio, grazie ai loro data base con filtri per prezzo, zone, giudizio. Prezzo e qualità viaggiano assieme ed è bene sempre ricordarlo.

    S.

    in risposta a: Gennaio: vera crisi o solo rallentamento? I primi verdetti #17209
    Anto4444
    Membro

    L’investimento in review che lei consiglia è giusto, ma i mezzi che lei consiglia non sono quelli corretti.

    Abbassare i prezzi non puo essere considerato come un investimento per migliorare nel futuro, la tesi non sta in piedi ed è strampalata. Poi i prezzi sono gia diminuiti visto che non sono aumentati. Come possiamo considerare investimento far pagare ancora meno la camera?

    Non è abbassando ulteriormente i prezzi che si ricevono feed positivi. Al massimo qualche stellina in più per quanto riguarda il rapporto qualità prezzo (forse neanche), il giudizio complessivo non è influenzato dai 5 o 10 euro in meno. Il cliente vuole qualità, servizi, professionalità ecc ecc, tutti elementi che con la sua/vostra politica verrebbero, se non azzoppati, almeno ridimensionati. Quindi l’effetto è l’opposto di quello desiderato.

    L’hotel deve migliorare la propria qualità deve offrire servizi sempre migliori ma per farlo deve avere margini che glielo permettano di fare. I prezzi sono importanti ma è il servizio che è determinante.

    Voi portali che state diventando sempre più importanti avete tanti pregi ma state attenti a non tirare troppo la corda. Gli albergatori sono facili prede il più delle volte, ma non approfittatevene troppo xkè potreste rimanere scottati. Internet è lo strumento che vi sta facendo diventare ricchi, ma in internet è anche facile saltare l’intermediario.. Agenzia avvisata..

    Ci sono trend e report che parlano si di un aumento delle prenotazioni su internet, ma spesso parlano anche della disintermedizione turistica, quanti dei vostri clienti guardano le liste di hotel che pubblicate per poi andare a fare la prenotazione sul sito ufficiale dell’hotel? Spero sempre di più sinceramente, ma non perche vi voglio vedere strisciare ai nostri piedi ma xkè non potete dettare letteramente le regole del gioco quando voi siete semplici collaboratori che dipendono escusivamente dal nostro operato. Voi dovreste aiutarci a vendere meglio i nostri prodotti, non soci al 25% e più sul venduto che si permettono di riprenderci quando sgarriamo e ci impongono offerte di un altro 15-20-25-30% con la minaccia di farci perdere posizioni nella lista ecc ecc.. Insomma per me voi (ma non initalia.it parlo in generale alla categoria) dovreste ridimensionarvi un po.

    Cmq non è questione di pubblicità, puo dire tranquillamente la percentuale che chiedete (se no la diro io, mi vado a vedere le millemila proposte che mi avete mandato via mail) tanto è un dato di fatto che se è più bassa dei big è proprio xkè loro sono big e voi small. Se foste più forti pretendereste di più anche voi, questa è la realtà. E poi non avete bisogno di farvi pubblicità su questo blog, era solo per prenderla come base per fare altri ragionamenti.

    Cmq il moderatore in caso puo battere un colpo se ritiene che sia contro il regolamento.

    saluti

    Gentile Anto4444,

    mi fa venire in mente la petizione on line di Beppe Grillo quando la benzina era andata alle stelle. Innanzitutto voglio dirle che io non lavoro mai con portali che hanno una commissione maggiore del 20%, penso che tale cifra sia un prezzo limite, Lei ha ragione e una tale manovra di chiusura potrebbe dare un certo messaggio ad alcune grandi agenzie e permetterci di tornare a commissioni più ragionevoli.

    Il grande problema di questo gioco al massacro, o dumping continuo purtroppo risiede in due nodi:

    1) il grosso degli albergatori non sa ancora sfruttare il revenue, non ne conosce le leve e lavora solamente nel breve periodo andando a fare il giochetto di un euro in meno un euro in meno, invece di avere una booking window di 365 giorni e di preoccuparsi maggiormente dei prezzi che sta facendo a febbraio 2010, piuttosto che pensare ai soli prezzi di dopodomani.

    2) Gli intermediari si stanno facendo la guerra tra di loro con i nostri soldi. Expedia, Venere (che è orami di expedia e lo sappiamo), Booking, Last Minute, sono tra i piu grandi INVESTITORI di pay per click in google e con il meccanismo dell’asta arrivano a pagare anche DUE EURO a contatto per comprare key word ad alto traffico come ROME HOTEL. A quel punto questi ingenti capitali pubblicitario da qualche parte devono prenderli.

    Penso che sia molto difficile creare un sistema più equilibrato, poichè la classe dell’albergatore (e Le dico che nei miei teneri 28 anni ne ho consociuti una dozzina) è una classe poco unita e tendente a curare il proprio orticello più che pensare a cartelli, alleanze e sinergie.

    Comunque se ci si riesce per Agosto io posso chiudere 4 hotel in roma 😉

    in risposta a: Gennaio: vera crisi o solo rallentamento? I primi verdetti #17207
    Anto4444
    Membro

    Guardi i 20 euro cosa comprendono?

    Io piuttosto di vendere le camere a 30 euro chiudo, buttu giu tutte le pareti e mi faccio un campo di minigolf, cosi mi diverto e perdo meno soldi.

    Basterebbe fare una bella cooperativa con il suo bel portale finanziato dagli albergatori di un distretto turistico, promuovere quel canale di vendita su internet e vedrà che i portali a commissione tornano con i piedi per terra. Non voglio assolutamente eliminarli sia chiaro, voglio che vengano ridimensionati. Hanno acquistato troppo potere e come si sa questo non è un bene per nessuno (se non per loro).

    in risposta a: Gennaio: vera crisi o solo rallentamento? I primi verdetti #17206
    AntonioDF
    Membro

    A proposito di questo argomento vorrei sottolineare che sicuramente il controllo dei costi e’ fondamentale, ma e’ altrettanto importante i concetti che esprime Tommaso di Initalia, questo mi sento di condividerlo soprattutto dopo il corso che ho fatto con Grasso a Bologna a dicembre che ti fa vedere le cose sotto un’ altro aspetto…E’ sicuramente sbagliato “abbassare” i prezzi di sana pianta, ma cosa piu’ giusta potrebbe essere avere una politica di prezzi dinamica, in modo da andare incontro al mercato in quel preciso momento.

    Altra cosa da non sottovalutare e’l’ attenzione alla cura del cliente, che con molto poco molte volte si riesce a tenere positiva una review ….

    P.s. Consiglio vivamente di fare il corso di Grasso, molto interessante per chi come noi ha a che fare quotidianamente con il problema di come riempire le camere TUTTI i giorni…..o quasi!

    Caro Sig. Leonardo,

    gli esperimenti sono la base della scientificità ( una ripetibilità ) di fenomeni che si vanno a descrivere…ho misurato e verificato tutte le mie affermazioni e non posso far altro che ribadire ciò che ho già detto.

    Inoltre la invito a riflettere proprio sul suo caso: perchè filtrano i commenti e le recensioni?!

    Potrebbe essere un metodo per “lodare” alcuni e “penalizzare” altri?

    …che per “caso” gli “alcuni” siano strutture tutte prenotabili tramite Expedia e la sua galassia di siti, mentre gli “altri” possano ssere strutture prenotabili tramite concorrenza?

    Chi è in grado di rispondere a queste domande che fanno sorgere un dubbio lecito?

    Preg.mo Nick D Buttler,

    io e la mia struttura così come le varie CENTINAIA di MIGLAIA sparse globalmente che NON accettano le esose intermediazioni di Expedia rinunciano MOLTO volentieri ai loro servigi!

    Ringraziando Dio c’è ancora un barlume di concorrenza e ci sono TANTE alternative ad Expedia!

    Esistere commercialmente NON significa essere presenti su EXPEDIA!

    .. e poi cortesemente legga i precedenti commenti e si renda conto che ciò che viene pubblicato su Tripadvisor NON rispecchia la realtà anche solo per la mancanza di un collegamento fra prenotazione e recensione.

    Poi Sig. Nick…lei scrive che ALCUNI vengono ricontattati per la customer satisfaction… e le sembra che alcuni possano permettere a TA di scrivere “Get the truth and go”…ma mi faccia il piacere!

    e poi risponda: che utilità ha una “vetrina di recensioni” come quella Yasawa Island Report sopra riportata?

    Anche un bimbo capirebbe che c’è “qualcosa” che non va ( …potrebbe trattarsi di una insieme di recensioni positive MA FALSE scritte dai stessi gestori della struttura per mitigare quelle REALI negative?! )

    E poi dove sta scritto che una volta listati non si può chiedere la cancellazione: QUESTO E’ UN ABUSO!

    Filippo
    Membro

    Buonasera a tutti. Le ragioni di Anto4444 sono in parte condivisibili, ma lo stesso ragionamento ( sono loro che hanno bisogno di noi albergatori, non viceversa) lo si puo’ estendere anche alle Agenzie tradizionali ( catalogo cartaceo) con le quali noi albergatori collaboriamo dall’inizio della storia del turismo, per quanto mi riguarda anche con soddisfazione.

    Pongo una domanda: sapete che le OTA ( soprattutto) ed anche i cataloghi cartacei stanno diventando per l’utente siti di consultazione piu’ che di prenotazione??? L’utente ci vede, controlla foto e reviews( cioe’ ascolta il passaparola) e poi si trasferisce sul nostro sito per prenotare oppure ci chiama direttamente al telefono. Questo a noi CAPITA MOLTO SPESSO. Quindi: questo e’ un modo per noi albergatori di “sfruttare” i Portali di prenotazione? Attendo repliche. Saluti e buon lavoro

    ilaria
    Membro

    convengo con filippo su quest’ultimo punto (agenzie tradizionali e TO) meno per i portali, spesso prentoare dal portale è più comodo e più conveniente che dai siti degli alberghi.

    Lo dico per i colleghi che hanno strutture in città grandi, io da utilizzatrice trovo più comodo prenotare da un portale.

    Per le destinazioni leisure forse è diverso, i siti personali degli alberghi dove si soggiorna per una vacanza sono più ricchi di contenuto.

    Comunque io lavoro nel leisure e i portali nel nostro caso (montagna- fascia media) non funzionano molto bene o forse non si sono ancora impadroniti del settore.

    Buon lavoro a tutti da Trento!

    in risposta a: Il futuro del Turismo in 3 T: Transprency, Trust, Technology #17210

    Condivido pienamente Anto4444, alle 3 T aggiungiamo Professionalità e Qualità dei servizi offerti.

    Questi sono i 5 elementi che determinano il successo di una Struttura ricettiva on-line, diversamente non c’è difesa se non rimboccarsi le maniche perchè oggi, per fortuna o purtroppo, non se può prescindere.

    Ovviamente ci deve essere “anche” il giusto prezzo per il giusto periodo!

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