kong88nhacai1
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Riccardo Fracassi
MembroIl calo delle tariffe c’è stato e molto probabilmente anche più elevato rispetto al 12% indicato. La flessione economica non è un “fantasma” ma una dura realtà. Secondo me, la riduzione delle tariffe degli albergatori non è a scopo benefico di andare incontro alla ridota capacità di spesa dei viaggiatori, bensì a conquistare quote di mercato dai propri concorrenti anche di categoria inferiore. Azione a mio avviso suicida, vista la diminuzione di domanda a cui stiamo assistendo.
26 Marzo 2009 alle 12:36 in risposta a: I nuovi strumenti su TripAdvisor: fidarsi è bene… non fidarsi è meglio #17390Duccio Innocenti
BloccatoDiciamo che solitamente gli utenti scrivono quando si trovano particolarmente male o particolarmente bene cioè sopra le attese.
In ogni caso è possibile rispondere, una volta sola, alle singole recensioni su TA ed è molto propedeutico farlo in ogni caso; anche soprattutto per quelle negative cercando di essere il più comprensivi e costruttivi possibile per tentando di capovolgere, ove possibile, l’esperienza manifestando l’attenzione dell’hotel ad eventuali incidenti di percorso.
Spero di esserle stato utile e le auguro buon lavoro,
Duccio Innocenti
sfarinel
Amministratore del forumNon bastava la possibilità di monitorare in tempo reale l’andamento delle tariffe dei voli aerei, adesso gli utenti possono anche controllare e prevedere l’innalzamento e l’abbassamento dei prezzi delle camere degli hotel. Questo grazie ai nuovi servizi offerti da Yapta e da Farecast, di recente acquistata dal colosso Microsoft.
27 Marzo 2009 alle 14:37 in risposta a: I nuovi strumenti su TripAdvisor: fidarsi è bene… non fidarsi è meglio #17391ottaviofebb
Membroio questo argomento l’avevo già evidenziato un anno fà…e ripeto che se l’hotel non invita a scrivere su tripadvisor ci scriverà soltanto chi deve scrivere un gidizio negativo ….e poi sarà sempre la stessa persona che dove andrà scriverà negativo…..fidatevi che è così…
ma adesso che tripadvisor invita gli hotel a far scrivere quando a me mi hanno
cancellato 20 recensioni autentiche scritte da clienti…finalmente si sono accorti della loro stupidagine…
grazie
27 Marzo 2009 alle 15:49 in risposta a: Con Yapta e Farecast cambiano le strategie del Revenue Management? #17393dott_stefano_tiribocchi
PartecipanteBè se ho abbassato il prezzo in un cero periodo, vuol dire che voglio che la clientela venga in quel periodo, quindi ben vengano questi sistemi di comparazione, certo a quel punto le cancellation policy sono assolutamente da rivedere, per le camere standard almeno 7 giorni e per le prenota in anticipo il non rimborsabile è un obbligo, sempre con una clientela leisure.
27 Marzo 2009 alle 16:03 in risposta a: Piccolo, accogliente e vincente: identikit dei migliori hotel su TA #17392dott_stefano_tiribocchi
PartecipanteConfermo in maniera totale la ricerca svolta dal Dott. Tapinassi con il mio personale riscontro nella gestione di 10 strutture a Roma, gli hotel con meno camere e maggiore attenzione al cliente ottengono migliori review e migliori conversioni. Sala colazione, pulizie etc.. una struttura di 15 camere ha un rapporto di personale in portineria di 2 a 15, la mattina ad esempio, stesso personale per strutture di 70 camere (almeno qui a Roma)e le esigenze del cliente non possono in questo ultimo caso essere sempre soddisfatte. E’ inoltre difficile andare a gestire 70 clienti soddisfatti al giorno, è vero di contro che strutture più grandi abbattono i costi con economie di scala.
27 Marzo 2009 alle 18:43 in risposta a: Con Yapta e Farecast cambiano le strategie del Revenue Management? #17394Riccardo Fracassi
MembroHai toccato un punto molto importante: la cancellation policy! Se non si è in grado di offrire le medesime condizioni di cancellazione sui diversi canali, il canale con maggior flessibilità ne trarrà vantaggio. Credo sia Difficile negoziare cancellation policy variabili a seconda del periodo.
Ancora più difficile gestire due policy diverse per il leisure ed il corporate, visto che sempre più il corporate utilizza canali online (vedi Egencia, etc) e l’esistenza di sempre più vantaggiose offerte che vengono rivolte alla clientela leisure e rivendicate dalla corporate.
Sarebbe molto bello fare come le compagnie aeree: oggi prenoti a 500€ e domani trovi la tariffa più vantaggiosa di 350€ e son fatti tuoi perchè non puoi modificare!!
joy
Membrocolleghi e amici, vorrei condividere con voi alcune riflessioni: “vantaggi e svantaggi del passaggio dalle tre alle quattro stelle”
ritenete opportuno in questo momento passare dalle tre alle quattro? che effetto ha sulla clientela?
grazie fin d’ora a chi vorrà condividere con me questa riflessione
Joy
30 Marzo 2009 alle 10:03 in risposta a: Piccolo, accogliente e vincente: identikit dei migliori hotel su TA #17397Anto4444
MembroSi sarà sicuramente vero ma vorrei sottolineare come un albergo per essere gestito in maniera imprenditoriale (quindi senza stare al bancone in prima persone) non può avere meno di 30 camere per conto mio (minimo minimo).. se no conviene fare altro con lo stabile.
Anto4444
MembroBrutta roba, ma inevitabile.
Cmq l’importante è che sia una crisi a V e non a U (ma ci spero poco) e cmq che i nostri clienti non si abituino alle nuove tariffe, se no vedo carestie in arrivo..
30 Marzo 2009 alle 10:17 in risposta a: Con Yapta e Farecast cambiano le strategie del Revenue Management? #17399Anto4444
MembroPenso che vada bene imitare sempre e cmq le compagnie aeree ma stiamo attenti che le compagnie aeree stanno fallendo un po tutte e quelle che non sono fallite è xkè si sono unite con altre compagnie. E cmq con le compagnie aeree i consumatori si sono semplicemente abituati a spendere poco. Quindi è una bella strategia quella che hanno adottato le compagnie aeree? forse per noi conumatori si, ma per loro a quanto pare mi sembra proprio di no. Rynair si sta preparando a far pagare anche la toilette a bordo.. Faremo anche noi la tv a gettoni come in quei famosi motel americani?
Per il RM questa bellissima parola inventata e che dice tutto e dice nulla.. Ben vengano questi nuovi strumenti, anche se tra un po se andiamo avanti cosi sarà il cliente che ti suggerisce il prezzo di vendita guardando lo storico, bene, cioè male xkè cosi non serviranno più i salatissimi corsi di RM. Dai scherzo è ovvio..
State attenti alle cancellazioni, con strumenti cosi avanzati il cliente che vede che hai abbassato la tariffa cancella e riprenota al costo minore.
A proposito gli strumenti funzionano già? devo ancora provarli..
30 Marzo 2009 alle 10:35 in risposta a: Con Yapta e Farecast cambiano le strategie del Revenue Management? #17398Anto4444
MembroComunicazione di servizio, per il momento farecast funziona solo in 30 città americane.
Per la precisione:
Anaheim, CA
Atlanta, GA
Boston, MA
Chicago, IL
Dallas, TX
Denver, CO
Detroit, MI
Fort Myers, FL
Honolulu, HI
Houston, TX
Las Vegas, NV
Los Angeles, CA
Maui, HI
Miami, FL
Minneapolis, MN
New Orleans, LA
New York, NY
Oakland, CA
Orlando, FL
Philadelphia, PA
Phoenix, AZ
Portland, OR
Salt Lake City, UT
San Diego, CA
San Francisco, CA
San Jose, CA
San Juan, Puerto Rico
Seattle, WA
Tampa, FL
Washington, DC
30 Marzo 2009 alle 10:53 in risposta a: Con Yapta e Farecast cambiano le strategie del Revenue Management? #17395slideking76
MembroCredo che questi strumenti possano costituire una marcia in + per quelle strutture che hanno una strategia di Revenue ben consolidata ed efficiente… Chi invece ha prezzi fuori mercato sul lungo periodo e poi “cala le braghe” sotto data, dimezzando le tariffe sperando nel buon Dio, beh, avrà la vita ancora + dura..
sfarinel
Amministratore del forumAbbiamo già ampiamente trattato l’importanza crescente di partecipare e sfruttare gli spazi offerti dai social network per acquistare maggiore visibilità ed avere più possibilità di interagire con gli attuali ed i potenziali clienti.
Che gli albergatori e gli esperti del settore a livello internazionale si stiano allineando a questa tendenza lo conferma anche l’ultimo sondaggio della HeBS (Hospitality eBusinness Strategy) di Mark Starkov e Jason Price, “Mastering Internet marketing in 2009: results of the 3rd Benchmark Survey on Hotel Internet Marketing”pubblicato nel marzo di quest’anno.
dott_stefano_tiribocchi
PartecipanteIn effetti il cliente che sfocia a comprare su mercati dove speriamo che non vada è una bella rogna, poi una volta che si compra un prodotto a un prezzo pù basso del normale è dura ricomprarlo ad un prezzo più alto. L’unico piccolo stratagemma è sottolineare al cliente, SEMPRE, in fase di prenotazione di check-in e di pagamento che l’attuale prezzo pagato è in realtà un prezzo in promozione/offerta e che la normalità della tariffa è invece X, dove x è il nostro prezzo rack; ad esempio “gentile CLIENTE la camera doppia da lei richiesta le viene offerta in promo al prezzo di euro 100,00 (MA il suo prezzo rack è di euro 250,00).
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