BTO 2016 Live – La comunicazione viene dopo, prima di tutto

Raccontarsi, fare storytelling, comunicare: è come se fossimo tutti indaffarati a dire qualcosa per valorizzare l’hotel o raggiungere gli utenti.

Ma Rocco Rossitto e Paolo Ratto ci ricordano che prima di dire qualcosa, sarebbe meglio avere qualcosa da dire! Forse è l’ora di ripensare la nostra strategia di comunicazione…

“Siamo andati alla ricerca del perché pensando ai paradossi, alle contraddizioni: non vogliamo darvi degli input, ma dei dubbi forti per ridiscutere il vostro mestiere e cercare di evolvere.”

Il primo e più grande paradosso di tutti è farvi capire che la comunicazione, prima di tutto, viene dopo.

Prima di tutto infatti, viene il prodotto.

L’esplosione dei canali online e il potere dato a qualunque cliente di dirci qualcosa, con un post, un tweet, un blog post, ci rende nudi. Se raccontiamo una bugia veniamo subito scoperti. Se dietro alla nostra comunicazione online non c’è il prodotto, la comunicazione stessa non regge.

Dire qualcosa a tutti i costi spesso ha la meglio sull’avere qualcosa da dire. Ecco perché bisogna imparare a stare zitti e cercare di capire che cosa dire: la comunicazione è una questione di importanza, non di frequenza.
Non c’è niente di peggio di un bel contenuto che non viene visto perché sommerso nelle cose inutili… prima di fare un piano editoriale, pensate ai contenuti di valore. Meglio meno, ma di qualità.

Sappiamo che è impossibile non comunicare: allora attivate tutte le possibilità che fanno parlare gli altri di voi. È passato il tempo dell’hashtag nel bagno, è passato il tempo del badge di Tripadvisor sulla porta: è arrivato il momento della comunicazione spontanea. Del dialogo intelligente con la vostra nicchia di mercato.

Posizionatevi nel mercato di nicchia che per voi è di valore e che a sua volta vi ritiene di valore, trovate le vostre nicchie, quei pochi che vi ascoltano, che vi ricondividono, che vi leggono, comunicate con qualità con loro. Spesso posizionarci in una certa categoria, meno inflazionata, offre maggiore spazio anche sui motori di ricerca, perché c’è meno concorrenza.

Dunque in primis bisogna occuparsi del prodotto, poi è fondamentale valorizzarlo con la buona comunicazione. Se il prodotto non è buono, non c’è buona comunicazione che tenda. Se invece il prodotto è buono, c’è bisogno di comunicarlo al meglio per raggiungere i vostri clienti.

Per spiegarcelo, vengono portati due ottimi esempi di come il prodotto debba sposarsi con la comunicazione.

Il primo esempio è quella di Giorgia Losi, che da esperta di comunicazione è diventata ristoratrice a Genova. Questi sono i 3 migliori consigli che Giorgia dà a chi vuole avviare un’attività come la sua, 3 consigli che combinano perfettamente prodotto e comunicazione:

  • Dalla mia cucina devono uscire solo ed esclusivamente piatti buoni. Materia prima scelta, chef ottimo, menù sempre vario
  • Il piatto deve essere esteticamente bello in modo da stimolare una fotografia
  • Al cameriere ricordo sempre che servire le persone al tavolo significa servire tutta la loro cerchia di amici, parenti e contatti

Un altro esempio è il Pineta Hotels nella Val di Non. Nicola, il proprietario, è molto bravo sui social e sul web, ma è una parte marginale del suo lavoro, perché non fa altro che valorizzare la vita, la bellezza e la felicità che regala il Pineta. Anche in questo caso, il prodotto di qualità si sposa bene con la comunicazione.

Questo significa che solo una volta che avete un buon prodotto, dovete concentrarvi sulla comunicazione.

Come comunicare la nostra attività nel modo migliore per competere con le OTA come booking.com? Ci vuole del buon web marketing, ma prima bisogna sfatare alcuni miti, perché fare web marketing non è semplice e non è per tutti.

Fare web marketing non è:

  • Economico, bisogna valutarne il ROI
  • Alla portata di tutti, talvolta non è adatto al tipo di prodotto
  • Semplice

Quando avrete messo a fuoco questo, potrete iniziare a investire, gestendo una serie di attività da concertare in modo coerente:

  • Il sito web, fruibile, utile, interessante e performante
  • I contenuti, per creare una relazione con le persone, per catturare una audience specifica, per profilare
  • Social media, per creare una relazione, fare customer care, per distribuire, per fare advertising
  • Advertising online, per fare lead generation e remarketing, per fare brand protection
  • DB e newsletter, per fare promozioni, fidelizzare e distribuire contenuti di qualità

Tre prodotti importanti per fare comunicazione online con il proprio database?
Mailchimp
Getresponse
Active campaign

Ricordate infine che la misurazione non è un optional… non tanto alla fine, ma soprattutto all’inizio. Dovete monitorare tutte le attività fin da subito, con tutti gli strumenti possibili.

E infine non dimenticate il capitale umano, le persone che collaborano con voi, sia all’interno che all’esterno. Se il vostro staff non è felice, o il consulente non è all’altezza, la comunicazione, anche se fatta bene, non servirà!