Guida all’utilizzo strategico degli hashtag su Instagram

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Se il vostro hotel ha un profilo Instagram attivo –e le motivazioni per averlo sono molte– probabilmente starete utilizzando, in corrispondenza dei post pubblicati, alcuni hashtag. Allo stesso tempo, tanti altri ne avrete visti nei profili dei vostri competitor.

 

Nonostante questo strumento sia indispensabile per gestire al meglio un profilo Instagram, non c’è ancora molta chiarezza intorno alla tipologia e alla quantità di hashtag che è opportuno utilizzare. Facciamo chiarezza, partendo da un articolo di Social Media Today.

 

Gli hashtag da evitare

 

Partiamo dall’origine. A cosa servono gli hashtag? Quest’ultimi –presenti anche in altri social network come LinkedIn– assurgono ad una triplice funzione. Da un lato categorizzano e rendono ricercabile qualsiasi contenuto pubblicato con quel determinato hashtag, migliorando la discoverability del vostro account; dall’altro, proprio per questi motivi, consentono di ampliare la visibilità del profilo; infine, permettono di lavorare in chiave brand awarness. Se è dunque innegabile l’importanza che rivestono in chiave strategica, è altrettanto chiaro che devono essere scelti con criterio per sfruttarne al massimo il potenziale.

Avrete certamente visto alcuni post pubblicati con hashtag casuali o coniati appositamente per un determinato contenuto (come nel caso di #IDontLikeHashtags). Entrambe le tipologie servono a ben poco; meglio quindi focalizzarsi su quelli che possono essere utili e proficui.

 

Gli hashtag da utilizzare

 

Come scegliere quindi gli hashtag più opportuni per il proprio hotel? La prima risposta si fa in casa. Se non avete ancora introdotto un hashtag brandizzato nella vostra comunicazione, è il momento di farlo.

Un hashtag direttamente associabile e riconducibile al vostro hotel non solo vi permetterà di rendere riconoscibili i vostri contenuti, ma vi consentirà anche di stimolare la creazione di post da parte degli utenti –gli user generated content- e alimentare quindi la conversazione in modo spontaneo intorno al vostro marchio.

Per la ricerca di altri hashtag da utilizzare, si può partire direttamente da Instagram. Quali aspetti sono opportuni da tenere in considerazione?

Per prima cosa, devono essere riferiti al vostro settore. Nel caso di un hotel, è inutile e fuorviante inserirne alcuni che siano associati, ad esempio, ad altri ambiti lavorativi: potrebbero infatti essere ricercati da utenti non in target con il mondo dell’ospitalità.

Meglio quindi concentrarsi su hashtag che siano rilevanti e pertinenti per il vostro hotel. Cercate quindi fra quelli che potrebbero valorizzare i punti di forza della vostra struttura. La località in cui è situato il vostro albergo è appetibile? Siete conosciuti per la vostra colazione? Avete una piscina? Se la risposta a queste domande è affermativa, cominciate da qui a trovare direttamente nell’app quelli da utilizzare.

Gli hashtag selezionati devono anche essere attivi. Se gli ultimi contenuti associati ad un determinato hashtag risalgono ormai a più di qualche settimana, probabilmente quell’hashtag, almeno per il momento, non è particolarmente utilizzato né ricercato dagli utenti di Instagram. Potete quindi decidere di non utilizzarlo; tuttavia, è buona norma fare una verifica periodica, per valutare se l’hashtag -per svariati motivi- abbia ripreso ad essere di nuovo utilizzato.

Utilizzare hashtag che aggregano pochissimi contenuti –il dato accompagna ogni ricerca fatta all’interno del social network- potrebbe condurre ben poco traffico verso il vostro profilo. Questo non significa che dovrete utilizzarne solo di grandi dimensioni. Al contrario, utilizzarne fra i 3 e i 5 -da quelli più piccoli a quelli più grandi- gioverà alla portata dei vostri post e alla visibilità del vostro account.

 

Avete un profilo Instagram del vostro hotel? Come utilizzate i vostri hashtag? Scrivetecelo nei commenti.