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  • in risposta a: Hotel reviews: un’arma potentissima in mano agli utenti #17576
    nikoligno
    Membro

    Posso riportarvi una nostra personalissima esperienza.

    Il nostro albergo (Baia di Ulisse Beach Hotel di Agrigento) è stato recentemente ristrutturato (nel 2008); pur tuttavia, abbiamo difficoltà a ‘resettare’ la nostra web reputation dovuta a gestioni precedenti con lacune, e con una struttura che era, prima dei nostri interventi, piuttosto malandata.

    Quindi, ben venga l’opinione dei clienti, ma quando alle strutture alberghiere viene data opportunità di controbbattere!

    Anto4444
    Membro

    Stefano io non sono d’accordo.

    Vendere una camera a poco più del costo marginale vuol dire lavorare per nulla. Rischiare danni agli interni, rischiare guasti agli impianti per non guadagnare nulla. Non è la mia politica e non la farò mai.

    Poi tutte le controindicazioni sono scritte nell’articolo e nei miei precedenti commenti.

    Poi di solito il miglior modo di fallire è proprio questo, lavorare tanto con margini bassisimi.

    Io se nessuno vuole venire alla tariffa minima che ho deciso (nulla a che vedere con il costo, ma guardo il valore) la lascio velontieri vuota. Tutti i soldi che ho speso per costruirla, tutti i soldi che mi costa mantenerla, non la vendo mica a 4 soldi per far vedere che ho gente e tenere alta l’occupazione. Magari anche a gente non abituata a andare in albergo o a viaggiare che creano solo problemi, per carità. Faccio fare i riposi e tutte le ferie. Non basta? licenzio. Ma mai abbassare sotto la soglia dello sputtanamento o sbracare come dite voi.

    Ma stefano hai idea di quanto costi costruire una camera d’albergo? rispondimi per curiosità. E’ un dato che dovrebbe far riflettere molti.

    In ogni caso il RM è efficace se si riesce a capire il comportamento d’acquisto della domanda. Non esistono formule matematiche valide, esiste solo la capacità del direttore. E cmq una norma sempre corretta è quella di non esagerare con la forchetta tariffaria. Dico sempre che il massimo dovrebbe essere il doppio del minimo.

    Anto4444
    Membro

    Poi ti ricordi che devi togliere l’IVA e le mille mila tasse da quella camera venduta al costo marginale vero?

    Spesso si considerano i costi al netto di IVA, ma non si considera che noi vendiamo al lordo dell’iva.

    Non siamo nel mondo perfetto della concorrenza perfetta. Quella è sui libri di microeconomia, la realtà è completamente diversa da quella che si studia all’università.

    Messaggio alla redazione:

    A proposito a quando un bel articolo sull’IVA??

    Stai attento che il tuo cliente SPOSO non ti faccia le corna con un competitor che gliela “OFFRE” più facilmente!! 🙂

    in risposta a: Hotel reviews: un’arma potentissima in mano agli utenti #17578
    lorenzo
    Membro

    Ciao nikoligno, benvenuto su Booking Blog 🙂

    Riguardo alla tua esperienza diretta forse posso esserti di aiuto: avevamo infatti affrontato questo spiacevole problema in un articolo dell’estate 2007. Nel caso tu abbia rilevato una struttura, ereditando la reputazione negativa dei precedenti gestori, puoi richiedere a TA di eliminare tutte le recensioni (anche quelle positive) relative alla gestione precedente.

    Di seguito ti riporto domanda e risposta della sezione FAQ di TripAdvisor riservata ai proprietari, con le istruzioni da seguire per effettuare questa operazione. Inoltre ti allego il link diretto alle domande frequenti:

    Ho appena acquistato questo B&B ed il proprietario precedente lo ha gestito con scarsa professionalità. La mia gestione invece ha standard più alti. Posso essere inserito di nuovo?

    Certamente. Se c’è stato un cambio di proprietà, inviateci un’e-mail indicando con chiarezza la data esatta e la natura del cambio di proprietà, insieme ad un documento che lo attesti. Provvederemo ad eliminare le recensioni relative alla gestione precedente.

    Sezione FAQ per proprietari di TA:

    http://www.tripadvisor.it/pages/owner_faq.html

    Infine ti segnalo un articolo che abbiamo pubblicato recentemente che può esserti comunque utile per difendere e migliorare la tua brand reputation:

    Come rispondere alle recensioni negative sull’hotel senza perdere la faccia

    Anto4444, ricordiamoci però una cosa… il prezzo lo fa il mercato/offerta e non i costi sostenuti per costruire/mantenere la struttura.

    A questo aggiungerei che vendere le camere a “pareggio” porta con se un beneficio occulto e cioè il potenziale passaparola.

    in risposta a: Turismo ricettivo e turismo enogastronomico #17582
    franscoperta
    Membro

    Grazie gastronauta, ottima idea quella della BITE e del sito http://www.oraviaggiando.it che mi hai suggerito.

    Filippo
    Membro

    Mah, Anto4444!!! Detto fra parentesi che anche io preferisco vendere una camera guadagnando poco ( con il “rischio” magari di acquistare un Cliente comunque disponibile piu’ tardi a farmi guadagnare di piu’), mi lascia anche perplesso il ragionamento sul Cliente non abituato a viaggiare o che crea problemi. La camera: quanto costa costruirla o quanto e’ il costo variabile materie prime ( diciamo 10/15 Euro massimo)? Licenziare: quindi abbassare nuovamente il livello qualitativo dell’offerta, inevitabile. (tralasciando gli aspetti etici). Poi: al Cliente frega qualcosa dei nostri costi? Il Cliente compra solo se percepisce “soddisfacente” il rapporto qualità/prezzo del prodotto che vuole comprare ( fermo restando che se lo possa permettere economicamente). Filippo

    Anto4444,

    il prezzo giusto lo fa il mercato e quindi l’offerta, l’occupazione, la concorrenza e non, ahimè, i costi sostenuti per acquistare, ristrutturare l’hotel.

    Se fosse come dici tu, chi è già roentrato dei costi potrebbe fare tariffe più basse riempiendo sempre la sua struttura a discapito di chi ancora sta pagando il mutuo che evidentemente sarebbe sempre vuoto perchè più caro.

    Per quanto riguarda le aspettative di prezzo da passaparola, il nuovo cliente lo vede prima il prezzo e non dopo quindi non potrà rimanere deluso per questo.

    Buona giornata,

    Duccio

    in risposta a: Commenti agli articoli di Booking Blog #14926
    lorenzo
    Membro

    leggi l’articolo completo...Il 3 giugno sarà lanciato Bing, nuovo nato di casa Microsoft: il search engine che, a detta del colosso di Redmond, rivoluzionerà il modo di fare ricerca e forse riuscirà in parte a scalfire l’incontrastato primato di Google.

    Si tratterà infatti non più di un semplice “search engine” ma di un “decision engine”, un motore di ricerca decisionale, che non si limiterà a dare risposte, ma aiuterà gli utenti attivamente e intelligentemente a prendere decisioni, soprattutto in quei settori nei quali gli acquisti si fanno ormai prevalentemente on-line.

    gaia1968
    Membro

    Vorrei sapere dal Dott. Stefano Tiribocchi come riesce a mantenere uno standard qualitativo alto vendendo una camera appena sopra il costo marginale.

    Grazie

    Gaia1968

    in risposta a: Microsoft lancia Bing: il motore di ricerca decisionale #17585

    sfida ambiziosa quella di Microsoft…. ma Bill saprà stupirci secondo me…

    Anto4444
    Membro

    Gaia, te lo dico io. Non ci riesce.

    Anto4444
    Membro

    In ogni caso escludere i costi di acquisto e di mantenimento della struttura per la determinazione del prezzo è INCONCEPIBILE. Antonio l’altro diceva che spesso i flussi di cassa non sono tali da giustificare l’investimento ricordi? eh si riferiva proprio a questo.. I prezzi non sono sufficienti a superare tutti i costi.. elementare no?

    Cioè voi guardate l’occupazione, i concorrenti e da li fate il prezzo e via? non pensate che forse con i ricavi bisognerebbe superare anche i costi a fine hanno oltre che l’occupazione dell’anno precedente?

    Beh effetivamente ora capisco come mai tante aziende falliscono con il portafoglio ordini pieno.. non sanno fare i conti, credono di lavorare, ma in realtà lavorano per niente! Non hanno margini..

    Ricordo a tutti che l’albergatore è un’ ATTIVITA’ A SCOPO DI LUCRO. Il lucro si ottiene dalla seguente e complicatissima formula:

    Ricavi – Costi = Profitto

    Bene (semplificando molto) dalla prima voce ricavi, che sarebbe il prezzo moltiplicato per le camere vendute più i ricavi dei servizi accessori, dobbiamo togliere i costi, ma i costi oltre che le saponette da 50 cent e il personale sono anche le quote di ammortamento dell’invesitmento (vd mutuo) e i costi di mantenimento e manutenzione del vostro mostriciattolo affamato di denari.

    Punto secondo.

    I costi sostenuti per l’acquisto e il mantenimento dell’immobile OVVIAMENTE contribuiscono alla determinazione del prezzo. Non capisco proprio il significato dell’intervento, ovvio che se il costo dell’immobile è stato ammortizzato ci saranno margini maggiori e quindi potenzialmente potrei vendere a un prezzo inferiore.

    Forse non ho capito io l’obiezione o forse ti sei confuso tu?

    Punto terzo.

    Il cliete non rimane deluso perchè prima di venire chiede il prezzo, dici te. Tombola, dico io!

    Se l’amico che ha usufruito della tariffa a costo marginale (quella bassa bassa di cui si parlava) e a lui ne viene proposta un’altra più alta, secondo te il cliente è soddisfatto o è deluso? Io opto per la seconda.. poi ognuno è libero di pensarla come vuole.

    Anto4444
    Membro

    scusate l’orrore di ortografia.. anno senza h per esempio.. che asino.. 🙂

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