kong88nhacai1
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19 Febbraio 2009 alle 11:59 in risposta a: Albergatori, attenti a scrivere recensioni false su Booking.com #17268
AllaDolceVita
MembroSalve Nick,
per la certezza sulla estraneità di tripadvisor ad alcuno dei siti sui quali si appoggia per ricevere prenotazioni, sarei più cauto: ci sono molti siti “specchio” o che hanno accordi con expedia solo per la gestione delle transazioni.
L’unica certezza è chiedere esplicitamente al fornitore del servizio se ha rapporti o dipende da Expedia…
Per quanto mi riguarda sto pendsando di fregiarmi di un marchio di qualità:
EXPEDIA FREE!
E naturalmente giustificare il significato di ciò agli utenti che navigano da turisti ( renderli consci che le informazioni reperite, per es. tramite i siti di reviews, non sono vere, che le percentuali che la struttura paga su ogni prenotazione andata a buon fine sono talmente esose che costringono ad un abbassamento della qualità e tanti altri particolari che è semplice reperire soprattutto sui siti in lingua inglese).
19 Febbraio 2009 alle 12:33 in risposta a: Albergatori, attenti a scrivere recensioni false su Booking.com #17267Leonardo
MembroSig. Alla Dolce Vita,
forse la mia conoscenza di internet è limitata, e scusate se dico cose sbagliate, ma su TA non ci sono per caso anche commenti su ristoranti, cose da fare? che gestisce tutto expedia?!… scusate l’ironia ma so bravi forte… sarà anche vero che sugli hotel può aver influenza expedia e soci ma ho qlc dubbio, le perplessità sui commenti rimangono. solo l’albergatore può realmente garantire che quel cliente ci sia stato, una cosa fattibile (?) penso sia quella di inviare una mail da parte di TA all’hotel con obbligo di risposta entro un certo limite prima di mettere tutto online.. cmq è pur sempre una questione oggettiva io sto bene in posto lei no che c’è di male?
inoltre se può, ovvio, mi toglie una curiosità? non capisco il suo accanimento contro expedia che le hanno fatto di male? non può essere un fatto meramente economico le loro regole sono chiare abbiamo questa % se ti va bene sei dei nostri altrimenti amici come prima, personalmente li trovo più onesti dei vari booking, (ex)venere, worldby etc che danno la possibiltà di variare la commissione arbitrariamente all’interno del backoffice poi è ovvio che a parità di prezzi loro mettono davanti quello che sgancia più commissioni…. su questo ci dovremmo uniformare e mettere un freno no sul fatto che expedia prende il 33% sempre e comunque la sua egemonia durerà fintanto che nascerà il portale x che inventerà o scorprirà l’acqua calda che surclasserà expedia come è successo con Gulliver, con Octopus eramo tutti contenti di avere una netta da fame e a loro la parte maggior del guadagno e poi che è successo?
Meditate Meditate…
Saluti
Leonardo
Membrovista l’accesa discussione sul tema di Tripadvisor, avrei una domanda sulle tecniche comunicative…
Ma come fate per indurre il cliente a farvi recensiore? ad esclusione dell’utilizzo di una mail di bentornato…
Saluti
Leonardo
MembroGrazie molto utile,
Ma se creo dei nuovi alerts mi notifica anche il pregresso?
Saluti
19 Febbraio 2009 alle 16:27 in risposta a: Gennaio: vera crisi o solo rallentamento? I primi verdetti #17274Anto4444
MembroHotelsverona.com
Bene, anzi benissimo. Siamo d’accordo. Facciamo questa rete, facciamola sul serio. Facciamo una rete solo su alcuni punti, alcune linee guida essenziali e uguali per tutti. Tuteliamoci, ma la domanda difficile e di difficile risposta è: COME?
Com’è possibile ricreare questa rete di cui lei parla? Io sarei il primo a poterla proporre e a sottoscriverla, ma gli altri? Grossi alberghi come immagino ce ne saranno anche nel suo mercato, magari di 4 stelle, che fanno prezzi da fame come potranno mai accettare questa politica? Loro vivono con e per i portali, sono sempre tra i top seller e spesso lo sono con ottime recensioni. Come potranno mai abbassarsi a chi ha strutture magari più piccole di 50 o meno camere che non possono certo permettersi di fare prezzi stracciati?
Secondo lei è fattibile una regola forse un po’ antistorica che fissi dei paletti sulla variazione dei prezzi massimi o minimi? Mi spiego meglio è possibile secondo lei che si metta tramite regolamenti un paletto del 50% (come tariffa minima) della tariffa massima pubblicabile sui portali? Quindi un hotel che pretende di vendere a 300 euro in alta non potrà andare sotto i 150 per la bassa? Anacronistica forse ma per certi versi potrebbe essere un toccasana..
Mi piacerebbe avere altre opinioni, io sono incerto sull’efficacia della suddetta ma forse potrebbe avere effetti positivi.
Saluti
sfarinel
Amministratore del forumNo Leonardo,
putroppo no, Google Alert notifica soltanto le nuove pagine (e se non sbaglio solo quelle entro le prime 100 posizioni su google, cioè le prime 10 pagine)
Per le vecchie puoi utilizzare Google stesso, ma ti occurre un po’ di tempo e tanta pazienza.
Saluti
Sergio
Duccio Innocenti
BloccatoDa tempo siamo abituati a pensare ai social media e in generale a tutti gli strumenti del web 2.0 come regno indiscusso ed esclusivo dei più giovani: forse all’inizio era così, ma oggi non lo è più.
Secondo recenti statistiche, solo nel settembre 2008 erano più di 8 milioni gli Italiani frequentatori di Myspace, Facebook e LinkedIn, ormai considerati una vetrina irrinunciabile per conoscere e farsi conoscere, per scambiare opinioni e consigli, sia nella vita personale che in quella professionale.
20 Febbraio 2009 alle 11:13 in risposta a: Gennaio: vera crisi o solo rallentamento? I primi verdetti #17275Gentile Antonio,
grazie del commento. Capisco ciò che vuole dire a proposito dei grandi alberghi che, avendo un numero elevato di camere da dover occupare,riescono a condurre una politica di revenue più malleabile di chi invece si trova a far i conti con 40-50 camere da vendere semplicemente al miglior prezzo. E’ proprio però per questo stesso motivo che non è applicabile la sua proposta. Queste grandi strutture si rifiuterebbero categoricamente. Inoltre la legislazione alberghiera è regionale, pertanto non applicabile in egual modo ovunque.
Certamente, le dò ragione, i grossi hotel 4 stelle a prezzi stracciati, top seller in internet, creano disagio a chi possiede o gestisce un piccolo hotel, magari 3 stelle, con prezzi più alti. Devo però dire che possiamo puntare a ciò cui puntano di già i B&B. Se lei nota, i B&B spesse volte mantengono un prezzo medio addirittura più alto dei 3 stelle. Questo perchè, chi aderisce a certe reti, preferisce mantenere il prezzo invariato in quanto il tipo di clientela che frequenta queste strutture CERCA espressamente quelle strutture e poco gl’importa che il 4 stelle superior all’angolo faccia una tariffa inferiore. Mi spego meglio. Possiamo specializzarci, possiamo puntare a certi tipi di mercato che propriamente desiderano alloggiare in un certo tipo di hotel. Possiamo lavorare prendendo spunto da molti consigli relativi al marketing turistico. Quello però che vorrei puntualizzare è che gli albergatori spesse volte sono messi in difficoltà dai giganti della vendita online e seppure soffrano tutti per le condizioni inapplicabili che ci costringono a firmare, non riescono a fare un’azione comune, per il bene comune. Decidere di non scendere sotto il 50% della rack in bassa potrebbe voler significare aver l’hotel vuoto in quella stagione. Decidere invece a quale tariffa netta vendere e sapere con esattezza a quanto si esce al pubblico è una garanzia anche di non vedersi svendere l’hotel da parte di terzi che non siamo noi.
20 Febbraio 2009 alle 13:15 in risposta a: Albergatori, attenti a scrivere recensioni false su Booking.com #17277dott_stefano_tiribocchi
PartecipanteGentile Leonardo,
l’aumento di commissione è uno strumento di marketing a disposizione dell’albergatore, utile per migliorare il posizionamento della propria struttura sui portali che lo permettono, nei momenti in cui lo ritiene utile, è possibile usarlo insieme alla leva del prezzo, preferisco poter variare la commissione a seconda della mia necessità di vendere(certo se la potessi variare anche in basso, sarebbe meglio ;).
S.
20 Febbraio 2009 alle 13:28 in risposta a: Gennaio: vera crisi o solo rallentamento? I primi verdetti #17276dott_stefano_tiribocchi
PartecipantePrezzi sempre più bassi, commissioni sempre più alte, tanti grossi hotel a 4 stelle con economie di scala e servizi top come concorrenti, qua se chiude!
La soluzione è giocarla con maggiore attenzione e professionalità, cercare di avere giudizi e cure maggiori per il cliene, riappropriarsi del concetto di “ospitalità”, coccolare il cliente al massimo. Penso che il turismo a Roma abbia avuto un’età dell’oro difficile oggi da ripristinare.
20 Febbraio 2009 alle 18:39 in risposta a: Clausole di Rate Parity degli intermediari: come essere più competitivi sul sito ufficiale senza inf #17278sfarinel
Amministratore del forumSalve Anto4444,
chi mi paga, e sono i miei clienti, pretendono sempre la correttezza (che non vuol dire essere politically correct) ed altrettanto pretendo io da qualsiasi rapporto professionale (e non solo).
Ritengo che in generale i contratti, quando firmati, vanno rispettati.
Ciò non impedisce però di essere “creativi” e trovare soluzioni che pur rispettando il contratto, consentono comunque di valorizzare il canale diretto e incentivare le prenotazioni dal sito ufficiale.
L’articolo aveva come obiettivo proprio quello di stimolare la discussione sull’argomento e raccogliere opinioni, strategie e trucchi da chi come lei opera in questo settore e si trova a dover “combattere” con queste dinamiche.
Come vede non ho censurato il suo commento (perchè avrei dovuto?), anzi lo ho pubblicato volentieri perchè aggiunge il suo punto di vista (certamente condiviso da molti albergatori).
Continui a seguirci e a partecipare.
Anche le critiche sono le benvenute purchè, come dice lei, si rimanga nel civile.
Prossimamente raccoglierò tutte le strategie e trucchi emersi da questo dibattito e le pubblicherò in un nuovo articolo.
Saluti.
Sergio Farinelli
P.S. ancora x ANto4444: se viene in BIT e le rimangono 5 minuti, si fermi a trovarci, mi piacerebbe conoscerla personalmente e perhè no, riprendere la discussione….
Invito esteso a tutti !!!!
20 Febbraio 2009 alle 21:29 in risposta a: Clausole di Rate Parity degli intermediari: come essere più competitivi sul sito ufficiale senza inf #17283Anto4444
MembroSfarinel
leggo solo ora il suo messaggio. Rientro proprio adesso dalla bit. Se no mi sarei fermato.
Tra l’altro non so se è stata una mia impressione ma non c’era un gran movimento in fiera. Vabbè. Com’è andata al vostro stand?
Ha fatto bene a pubblicare il mio commento. E’ giusto cosi. Ho dubitato di censura xkè non so se ha notato che il post successivo a quello, è stato pubblicato prima del post incriminato. E di qualche giorno tra l’altro. Vabbè capitolo chiuso. Meglio cosi.
Cmq il suggerimento che le ho dato è essenzialmente in linea con i termini contrattuali. Si cambia la cancellation policy e la clausola della parity può essere raggirata. Non sarà politicamente corretto ma senza dubbio non si è inadempienti con i termini contrattuali stipulati attualmente.
Saluti
20 Febbraio 2009 alle 22:21 in risposta a: Gennaio: vera crisi o solo rallentamento? I primi verdetti #17282Anto4444
MembroHotelsverona.it
Si probabilmente la mia piccola riflessione/proposta è da cestinare, se non altro perché va contro ogni più moderna concezione di marketing. Se mi sentisse Grasso … hi hi..
Per il resto vedo che siamo perfettamente in sintonia. Gli albergatori spesso e volentieri sono disposti ad abbassare i pantaloni.. ma non per niente il boom dei portali on-line è maturato dopo il crollo del turismo negli anni a seguire l’11 settembre. In un momento di crisi turistica pur di vendere qualcosa in più si sono accettate condizioni pesantemente svantaggiose.
Parlando sempre di CONDIZIONI SVANTAGGIOSE, proprio oggi in fiera mi sono arrabbiato con quelli di booking.com xkè ho categoricamente bollato come inaccettabili le modalità per l’inserimento delle offerte speciali. Vi spiego: Mi hanno rotto le scatole per almeno una settimana per farmi notare che non ero in parity xkè avevo offerte speciali con altri operatori. Gli ho detto va bene, vi applico le stesse offerte anche per voi! (Pensando di fare cosa gradita). Bene, cioè malissimo. Sapete qual è stata la loro risposta? “Le metta dentro al più presto!” Cooosa??? IO devo perdere chissà quanto tempo ad inserire offerte per VOI?? Ma stiamo scherzando?? Mi sono incazzato talmente tanto che alla fine (anche se ad un soffio dal delisting) ma me le ha inserite l’agente di zona.. Cosa mi tocca fare.. vabbè..
Booking.com vs Hotel 100-1 e palla al centro. Il famoso goal della bandiera.
PS. Ho sentito che hanno previsto un “piccolo ritocco” (detta da loro) delle commissioni: +2% contenti? Ah ma scusate loro sono leali, e commercialmente corretti e poi aggiungiamo le solite santificazioni varie ed eventuali.. bla bla bla bla.
Curiosità, avete mai parlato con un AGENTE/AUTOMA di zona. Madonna che roba li infarciscono per bene di mille milla nozioni per pararsi il culo eh?? Poi con la scusa, “eh ma purtroppo non sono io che decido”, se la cavano anche quando sono stretti all’angolo.. ormai li conosco bene. Sappiate che quando arrivano alla frase “non sono io che me ne occupo” vuol dire che sono in difficoltà, che avete ragione e che non lo ammetteranno mai.
Cmq per creare la rete che si parlava qualche post fa basterebbe un stupidissimo blog su di un stupidissimo sito di zona. Per ogni zona ne basterebbe 1 in cui le idee degli operatori confluissero come in questo booking blog. Le idee e i malesseri non tarderebbero ad emergere..
Speriamo in questa piccola grande rivoluzione.
Lo ripeto, gli alberghi sono l’anello fondamentale della filiera. Loro dovrebbero avere un forte potere contrattuale. Non come adesso..
Ripeto ancora come se fosse una filastrocca, se non ci fosse booking.com l’albergo lavorerebbe lo stesso, ma se non ci fossero gli alberghi booking.com non potrebbe lavorare. Lo vogliamo capire?
SU LA TESTA!!
Saluti
21 Febbraio 2009 alle 08:47 in risposta a: Gennaio: vera crisi o solo rallentamento? I primi verdetti #17280Filippo
MembroBuongiorno. Concordo con Stefano Tiribocchi. Cerchiamo di lavorare con sempre maggiore attenzione verso e con il Cliente. Non condivido pienamente le considerazioni di Anto4444, questa Sua battaglia ideologica contro i Portali, mah,perchè non delisti l’Albergo e ti concentri su altri canali di vendita??
E poi Ryanair ( esempio di qualche giorno fa): ha inventato un grandissimo business, quasi geniale. Butta dentro il Cliente a bassissimo costo, poi gli carica sopra ( o semplicemente propone)un sacco di servizi aggiuntivi, che si fa ben pagare, alzando di molto il costo che il passeggero paga quanto scende dall’aereo. L’albergo non puo’ fare lo stesso?? Mi sembra comunque ovvio che un Cliente che prenota con otto mesi di anticipo non puo’ pagare lo stesso prezzo di chi lo fa con otto giorni di anticipo, premiamo almeno la sua lungimiranza. Saluti
21 Febbraio 2009 alle 08:54 in risposta a: Albergatori, attenti a scrivere recensioni false su Booking.com #17281Filippo
MembroBuongiorno. Concordo con Leonardo. Nessuno obbliga chicchessia ad essere affiliati con Expedia, o con qualsiasi altro Portale. Sono appena tornato da BIT, dove ho parlato anche con Expedia. Al di la’ del loro “potere” e delle commissioni alte e tutto quanto di negativo, niente da dire sulle loro operazioni di marketing, sono veramente bravi ed efficaci. Fossero le Agenzie tradizionali così sveglie!! Saluti
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