Amadeus: è in arrivo l’epoca d’oro del Travel

leggi l’articolo completo...Le stime prevedono un’epoca d’oro per il viaggio”. Ad azzardare questa dichiarazione è Holger Taubman, Senior Vice President Distribution di Amadeus, che ha appena pubblicato in collaborazione con Oxford Economics una bella analisi sui trend che investiranno il mondo dei viaggi nei prossimi dieci anni dal titolo “Shaping the Future of Travel”.

Una crescita sempre più consistente del settore, una Cina e un mercato asiatico in forte movimento e la lenta ma costante uscita dalla recessione daranno forma a nuovi scenari ottimistici.

Ma, continua Taubman, “date le complessità del mercato dei viaggi chiaramente dimostrate, la crescita non sarà distribuita uniformemente ed è molto probabile che non ci siano né vincitori né vinti“.

Visitatori in crescita del 5,4% l’anno

La notizia più positiva sembra quella di una crescita mondiale del turismo molto significativa: ci si aspetta un flusso di visitatori overnight in crescita del 5,4% all’anno nei prossimi dieci anni. Una crescita molto più rapida di quella del PIL internazionale, del 3,4%, e più in linea con quella dell’espansione dei flussi di mercato globali, del 5,8%.

Una crescita molto più rapida di quella del periodo della crisi finanziaria, che si fermava al 4,1% l’anno.

Soprattutto saranno i viaggi all’estero che incideranno sulla crescita (+ 20%), significativamente di più di quelli domestici, che dal 2009 al 2012 sono cresciuti solo del 5,8%.

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Il 20% dei flussi turistici globali sarà cinese

A volare all’estero saranno soprattutto – come era prevedibile – i Cinesi. Entro il 2023 i viaggi outbound dalla Cina costituiranno il 20% del traffico globale (pensare che nel 2005 era solo l’1%!).

Il Paese supererà gli Stati Uniti: le famiglie cinesi che si potranno permettere di viaggiare all’estero saranno più del doppio nei prossimi dieci anni, raggiungendo i 220 milioni. Già entro il 2017 la Cina sarà il mercato più grande del settore, grazie all’effetto positivo della crescita del PIL, dell’occupazione e delle maggiori disponibilità finanziarie dei suoi consumatori.

E la Cina non sarà da sola a guidare la crescita: dopo di lei ci sono anche Russia, Brasile, India, Indonesia e Turchia, che avranno tutte una crescita media del mercato dei viaggi del 5% all’anno per i prossimi dieci anni.

L’Area dell’Asia-Pacifico e quelle dell’Africa e Medio Oriente saranno anche le destinazioni che vedranno concentrarsi il grosso dei viaggi internazionali, mentre l’Europa sembra destinata a una quasi stagnazione. Il flusso dei viaggiatori verso l’Asia crescerà a un passo quattro volte superiore a quello europeo.

Scoppiano i viaggi business in Asia

Tra i macrotrend più significativi c’è unna vera e propria esplosione dei viaggi d’affari tra Oriente e Occidente. Mentre i viaggi a corto raggio in occidente faticano a ritrovare i livelli precedenti al 2008, l’Asia è ancora protagonista, tanto che rappresenterà il 55% della crescita globale dei viaggi d’affari entro il 2024.

Secondo la nostra ricerca, il nord dell’Est Asia rappresenterà da solo il 42% della crescita della spesa legata ai viaggi business all’estero nei prossimi 10 anni, a cui si va ad aggiungere il sud dell’Est Asia, che rappresenterà un ulteriore 13%. La Cina dovrebbe anche raggiungere l’America quale più ampio mercato di business travel domestico.”

D’altra parte i viaggiatori business europei e americani rimarranno sempre un terzo del totale, ma assumeranno un’importanza minore.

Sebbene i viaggiatori business asiatici promettano dunque una ripresa anche di questo segmento, secondo un sondaggio condotto di recente sempre da Amadeus, il 70% degli operatori si aspetta una classe media di asiatici molto attenta alla spesa, che potrebbe ripercuotersi su una riduzione delle tariffe. Una cosa è certa: questi viaggiatori cambieranno anche le esigenze degli hotel.

I viaggiatori asiatici influenzeranno il mercato globale verso le loro preferenze, sia richiedendo agli hotel servizi adeguati (come uno staff in grado di parlare la loro lingua) sia facendo in modo che le camere siano più attrezzate per rispondere ai loro bisogni.”

 

Scaricate lo studio completo sul sito di Amadeus.