Esperienze di viaggio: una vacanza memorabile dipende anche dall’hotel

leggi l’articolo completo...Sapevate che il 51% dei ricordi degli Italiani sono associati a un’esperienza di viaggio? Se mettessimo insieme tutti questi ricordi su una pellicola ciascuno di noi avrebbe un film personale lungo quanto Avatar.

Una nuova ricerca getta luce su quello che passa nella testa dei clienti durante la loro vacanza: “Science of the Moment”, commissionata dal portale Lastminute.com al neuro-psicologo Dr. David Lewis e all’azienda specializzata nell’analisi dei pensieri e delle emozioni Mindlab International, ha l’ambizioso intento di capire come i momenti di vacanza si trasformino in ricordi duraturi.

Tra il 2 e il 5 giugno la Mindlab International ha riunito nei suoi uffici di Brighton 20 persone scelte. Le ha collegate ad apparecchi che misurano la risposta galvanica della pelle, una misura automatica di emozione fisiologica generata da stimoli mentali. Dopo aver indotto i partecipanti in uno stato di rilassamento ipnotico per mettersi in contatto diretto col proprio subconscio, gli scienziati hanno letto loro i ricordi di vacanza che avevano precedentemente descritto e una serie di altri scenari, per capire che cosa suscitasse le emozioni più forti.

A questi test sono stati aggiunti 6000 sondaggi rivolti a viaggiatori tra il 9 e il 15 giugno in UK, Francia, Germania, Spagna e Italia.

 

Per gli Italiani meglio un viaggio dei superpoteri

Tra i risultati emersi dalla ricerca è particolarmente interessante il focus svolto sui nostri connazionali. I 1000 Italiani intervistati si sono rivelati i viaggiatori che attribuiscono maggior valore ai loro itinerari.

  • L’importanza del viaggio nel bagaglio collettivo: si vede che portiamo dentro il DNA degli esploratori perché tra tutti i partecipanti siamo quelli che hanno più ricordi importanti legati ai viaggi (51%).
  • Il viaggio è il desiderio più bramato: non stupisce che il 37%, se potesse esprimere un desiderio, vorrebbe rivivere un’esperienza di viaggio memorabile, mentre il 29% vorrebbe partire per una destinazione sconosciuta. L’Italiano medio ama così tanto i viaggi che preferirebbe fare subito le valigie piuttosto che avere un superpotere (24%), avere in regalo una nuova auto accessoriata (13%) e persino fare più sesso (10%).
  • La vacanza perfetta: per il 49% la vacanza che rende veramente felici e rigenerati è un mix ben combinato di relax ed esplorazione. Ma se andiamo a sondare nel dettaglio quali sono i ricordi che restano più indelebili durante un viaggio ci accorgiamo che non si tratta mai di avventure straordinarie. Le persone sono conquistate dalla semplicità e dall’intensità dei momenti: per gli Italiani i ricordi migliori di una vacanza sono la scoperta di luoghi nascosti (35%), un tramonto mozzafiato (32%), la condivisione di un momento di sorpresa e spontaneità con la persona amata (31%), la possibilità di fare nuove amicizie (18%).
  • Abbasso i social: si sa che gli Italiani hanno sempre in mano lo smartphone per chattare, navigare, guardare Facebook. Eppure sono consapevoli che questo spesso è in grado di rovinare una vacanza: il 58% ha ammesso che per rilassarsi è fondamentale staccare la spina ma il 54% dice di essere troppo impegnato per farlo. Il 46% ammette di non godersi fino in fondo un momento di vita vera perché “troppo impegnato a condividerlo sui social media!”.

 

Di cosa sono fatti i ricordi?

Tra i risultati emersi da questa ricerca sicuramente quello più sorprendente è la “formula” che “trasforma i momenti magici di una vacanza in ricordi di una vita intera”.

Ognuno di noi vive momenti più o meno intensi durante una vacanza: alcuni non lasciano traccia nella memoria, altri li ricordiamo giusto il tempo di raccontarli agli amici. Altri ancora li riponiamo al sicuro tra i più bei ricordi della vita. Lastminute.com ha chiesto agli studiosi di Mindlab di definire in quale percentuale certi fattori influiscano sulla permanenza dei ricordi nella memoria e questo è quello che è venuto fuori.

  • 22% compagnia
  • 17% momento della giornata
  • 15% location
  • 11% attività
  • 10% unicità (intessa come originalità dell’evento)
  • 9% suoni
  • 6% meteo
  • 5% associazioni visive
  • 5% odori e gusti

È chiaro che la persona o le persone con cui si condivide l’esperienza rimangono un fattore fondamentale per creare un ricordo duraturo: “Mentre è chiaro che abbiamo memorie diverse, ciò che non cambia è la componente degli elementi che ci aiutano a creare i nostri ricordi.  – dice il Dottor Lewis – Le memorie più preziose analizzate dai test di laboratorio per tutti i partecipanti coinvolti nella ricerca implicavano persone a loro care, come partner, familiari o amici – dimostrando che le persone sono la chiave dei ricordi più profondi.”

Esclusi dunque i fattori su cui non abbiamo alcun potere – ovvero la compagnia, il tempo a disposizione e il meteo – l’albergatore ha la possibilità di creare un mix perfetto di tutti gli altri fattori che condizionano in positivo o in negativo una vacanza: la location, le attività, gli elementi unici e distintivi, i suoni, le associazioni visive, gli odori e i gusti.

In pratica avete sulle vostre spalle la straordinaria occasione di fornire ai vostri ospiti il 45% degli ingredienti che renderanno la loro vacanza memorabile.

Certo, non potete chiedere agli uccelli di cantare o ai fiori di profumare, ma potete impegnarvi con tutto il vostro staff per costruirete uno scenario che possa conciliare al massimo il relax e fare da sfondo ai ricordi più duraturi dei viaggiatori che avranno la fortuna di essere vostri ospiti.