Expedia, Booking.com, TripAdvisor: cosa succede nel mercato travel

leggi l’articolo completo...Expedia sotto pressione, Booking.com domina il mercato europeo e TripAdvisor cresce a ritmi incalzanti senza trovare ostacoli. Questa in estrema sintesi la situazione che si va profilando nel mercato Travel internazionale.

 

Expedia sotto pressione a causa di Booking e TripAdvisor

Il colosso Expedia, in questo secondo trimestre ha denunciato alcuni risultati negativi rispetto alle attese e sembra soffrire di una certa pressione da parte di Booking, e non solo.

Il 26 luglio, Expedia ha annunciato una diminuzione dei guadagni netti del 32% da addursi fondamentalmente ai problemi di Hotwire, che sta performando al di sotto delle previsioni. Una mossa sbagliata ad aprile sarebbe costata a Expedia una spesa che non è riuscita a ripianare con le revenue.

Detto questo, il portale riporta comunque un aumento delle revenue del 16% (1,21 miliardi di dollari), principalmente prodotte da un aumento (chi l’avrebbe mai detto?) delle vendite di camere d’hotel. Anche Trivago si sta dimostrando un ottimo investimento, dal momento che sarebbe cresciuto dell’80% dall’anno passato.

Expedia ha ammesso di aver perso colpi anche a causa della trasformazione di TripAdvisor in meta motore di ricerca, cosa che avrebbe colpito in modo sfavorevole tutte le metriche di guadagno. I brand di Expedia (tra cui Venere e Hotels.com), da quando TripAdvisor ha effettuato il passaggio, hanno registrato un andamento negativo inatteso a causa del diverso sistema di bidding.

Per questo, come riporta Tnooz, “Expedia ha pianificato di modificare la sua strategia di bidding per riguadagnare posizioni tra i primi risultati di ricerca su TripAdvisor.”

Come sta facendo su AdWords, per correre ai ripari Expedia pianifica quindi massicci investimenti pubblicitari anche su TripAdvisor: “Il cambio di corrente si è sentito sia lato revenue che lato redditività. Nell’ultimo anno abbiamo lavorato con TA per gestire il suo sistema di click-per-commission e i primi risultati sono stati incoraggianti. La percentuale di click ottenuta non è agli stessi livelli dell’anno scorso, ma i risultati sono migliorati di settimana in settimana e non vediamo perché non dovrebbero migliorare ulteriormente.”

TripAdvisor registra solo risultati positivi

Se da Expedia non sono completamente soddisfatti del Q2, da TripAdvisor si fa festa, perché gli indici sono tutti in rialzo.

Il 24 giugno la società ha reso pubblici i risultati di questo quarto e questi sono i risultati:

  • Le revenue del Q2 hanno raggiunto i 246,9 milioni di dollari (+7% rispetto al Q1 e +25% rispetto all’anno precedente)
  • L’utile netto del Q2 è aumentato dell’8% rispetto al Q1 e del 26% rispetto all’anno precedente raggiungendo i 67 milioni
  • L’EBITDA (utile prima degli interessi passivi, imposte e ammortamenti) è aumentato del 16% rispetto allo scorso anno (112,8 milioni) e il flusso di cassa è aumentato addirittura del 45% rispetto al 2012 raggiungendo gli 89,6 milioni di dollari.

In generale il report ufficiale dei risultati finanziari dimostra che la nuova forma di advertising da metamotore di ricerca genera guadagni importanti e crescenti: le revenue del “click-based advertising” è aumentato del 21% rispetto al Q2 del 2012, raggiungendo i 182,8 milioni di dollari. Molto di più rispetto al display advertising (31,4 milioni) e alle sottoscrizioni, transazioni e altre fonti di guadagno (32,7 milioni).

TripAdvisor guadagna anche da punto di vista del traffico: i visitatori unici mensili del sito nel secondo trimestre dell’anno sono cresciuti del 57%, fino a raggiungere i 220 milioni. Gran parte di questo successo, TripAdvisor lo deve soprattutto alle sue applicazioni mobile: più di 79 milioni (quindi oltre un terzo del totale) viene da smartphone e tablet, un aumento del 216% rispetto al 2012. (fonte: Hotelmarketing.com).

Booking.com alla conquista dell’Europa

Chi l’avrebbe detto che la piccola Booking.com, acquistata da Priceline nel 2005 per 135 milioni di dollari, sarebbe diventata l’acquisizione più proficua dell’online travel?” dichiarano su Investors.com.

Priceline vanta per i suoi ultimi quattro trimestri culminati nel Q1, ricavi per 5,53 miliardi di dollari, ben oltre i 4,23 miliardi di Expedia.

Oggi, oltre metà delle revenue verrebbe proprio da Booking.com e il 60% delle sue prenotazioni provengono dall’Europa. Per vedere i risultati finanziari della OTA bisognerà aspettare l’8 agosto, ma in Europa, dove “l’azienda ha visto aumentare le sue quote di mercato del 47% nel giugno 2013”, le previsioni la danno già vincente.

Le quote di mercato europee per Expedia restano invece stagnanti da febbraio e si attestano al 13% circa.

Expedia crolla in borsa: colpa delle prenotazioni dirette e dei punti di distacco da Booking

I dati in parte negativi del secondo trimestre di Expedia si sono inevitabilmente riflettuti sul mercato finanziario: le azioni di Expedia, appena dopo la pubblicazione del report, hanno perso il 25%.

I principali fattori – dicono gli analisti americani secondo quanto riportato da Venturebeat – sono la lentezza nel mercato europeo e la crescente competitività di rivali più giovani. A peggiorare la situazione, gran parte della crescita del travel online nasce dai consumatori che prenotano hotel e voli aerei sempre più direttamente piuttosto che attraverso i portali di viaggio come Expedia, Travelocity e Priceline.”

La verità è che l’aumento delle prenotazioni dirette riguarda soprattutto il mercato statunitense: in Europa, Booking.com fa ormai da padrone. Le commissioni più basse richieste rispetto a quelle di Expedia e il diverso modello di vendita che non obbliga i clienti a pagare tutto in anticipo, hanno favorito l’ascesa di Booking. E’ vero che  Expedia sta finalmente affrontando il passaggio a  un nuovo sistema grazie al quale l’hotel potrà scegliere se far pagare i suoi clienti subito o in seguito, ma i punti di distacco da Booking sono difficili da riguadagnare.

Sapevamo che avremmo affrontato un secondo trimestre dai venti contrari. Ciò che ci aspettavamo, oltre ad alcune cose che non ci aspettavamo, si è concretizzato,” ha dichiarato il capo esecutivo di Expedia.