Il futuro di SEO, Social e Web Marketing: il punto di vista degli hotel Hilton

leggi l’articolo completo...Ho sempre sentito dire che se non sei nella prima pagina dei risultati di ricerca per determinate parole chiave, non sei nessuno, non esisti. Oggi, con i cambiamenti a cui stiamo andando incontro in ambito SEO, forse si può ben dire la stessa cosa di tutti quei brand che non hanno una strategia social.

In fondo, chi ha fatto SEO ha sempre gettato un occhio sui Social Network, vista l’importanza di questo strumento per ottenere visibilità e accrescere la reputazione: adesso con la rivoluzione in atto su Google, i due ambiti non possono essere più scissi. È necessario accettare i rocamboleschi cambiamenti a cui stiamo andando incontro e abbracciarli, sennò si rischia di rimanere indietro.

Per capire come si evolveranno le cose, vale la pena leggere l’intervista condotta da EyeforTravel al Search Marketing Manager di Hilton Worldwide, James Harrower, di cui riporto alcune parti:

A tuo parere quali sono stati i maggiori sviluppi per la SEO e la PPC nel 2011? Che cosa si dovrebbe fare in ambito search marketing per il 2012?

J.H: Secondo me, ci sarà un vero e proprio corpo a corpo tra Google Panda e l’impatto sempre più forte dei social media sui risultati di ricerca. L’introduzione di Google Plus è significativa, non solo come indice della crescente importanza dei social network, ma anche per scoprire la strategia che Google ha posto alla base di un prodotto che ha lanciato, cosciente di entrare per la prima volta in un campo che sta inseguendo, e non che domina.

Per quanto riguarda il 2012 per gli hotel, più che altro sentiremo parlare di OTA e mobile. In più, credo che ancora non abbiamo ancora compreso le piene potenzialità delle mappe. Ora che TripAdvisor sta perdendo forza, gli hotel stanno iniziando a riguadagnare un po’ della loro perduta influenza e una gestione corretta del mobile marketing e della presenza sulle Mappe sarà una delle chiavi per rafforzare il brand.

Con la diffusione della nuova funzione “Collegamento diretto”, che permette agli utenti di trovare e seguire i brand su Google Plus direttamente dai risultati del motore di ricerca, le SERP e il social saranno sempre più connessi, cosa che i brand dovranno affrontare nella maniera più corretta per non restare indietro.”

Quali credi che siano le maggiori sfide nel SEO e PPC?

J.H: Oggi gli altri brand non sono più i soli competitor con i quali scontrarsi. Con la sempre maggiore diffusione delle OTA, il Google Hotel Finder e il nuovo roomkey.com, i costi di marketing aumentano mentre le possibilità di espandere la propria fetta di prenotazioni dirette diminuisce.

Direi che la sfida maggiore anche in questo caso sarà favorire una sinergia tra il marketing più tradizionale, come SEO, PPC, display, ecc, con i Social Media. Con Google Plus, i test condotti con i messaggi di Twitter tra i risultati dei motori e l’inevitabile strategia che Facebook prima o poi metterà in campo per contrastare Google, i Social Media devono ormai essere inclusi a tutti gli effetti come parte integrante della pianificazione di web marketing.

I fattori che hanno un impatto sulle SERP sono cambiati drasticamente. I migliori risultati non sono più quelli che hanno i giusti contenuti, i giusti meta-tag e i link di migliore qualità in entrata. Adesso bisogna prendere in considerazione anche tutto quello che riguarda il proprio sito, i contenuti, la rilevanza della propria attività nel mondo online, compresi i contatti sociali, le recensioni, ecc. Come affrontare tutto questo oggi?

J.H: Se rimani fuori dal mondo SEO per sei mesi, al tuo ritorno dovrai affrontare infiniti seminari e conferenze per ricominciare l’attività. L’industria si muove davvero molto velocemente, al 99% a causa di Google e del suo grande piano per velocizzare Internet. Lo sviluppo del Social nell’ambito della ricerca spingerà Google a raffinare ulteriormente il proprio algoritmo nei prossimi mesi, quindi questi sono decisamente aspetti su cui restare aggiornati.

Google ha chiaramente tutte le potenzialità per alterare le dinamiche con cui la gente prenota hotel online. Trovandoti dalla parte dei rivenditori, come credi che gli hotel possano stare al passo con le nuove modalità di acquisto dei clienti, e come fare in modo di attirarli sul sito ufficiale, cosa che si può fare anche con il Google Hotel Finder?

J.H: Con il numero sempre crescente di portali e di siti come Groupon, che offrono molto più di quello che un hotel può fare, l’elemento su cui focalizzare l’attenzione è il servizio. Dopo aver agganciato i clienti con i social media e il retargeting, un servizio personalizzato è ciò che va perseguito. È qui che sta il futuro delle prenotazioni online. Offrire a un utente la camera giusta, nell’area giusta al giusto prezzo per le giuste ragioni, farà la differenza rispetto ai competitor.

Gli hotel devono entrare maggiormente in contatto con i clienti rispetto alle vendite, intendo dire che devono guardare al di là delle tariffe flessibili e delle date e fare in modo che il cliente percepisca le ragioni per cui deve prenotare con voi e solo con voi, attraverso nuove idee creative e le attività sul sito ufficiale.

La rilevanza sociale influenzerà fortemente i risultati organici. Gli apprezzamenti o meno dei clienti nella propria cerchia sociale impatteranno i risultati. Come porre l’attenzione su questo aspetto?

J.H: Questa non è una novità nell’industria alberghiera. In effetti è lo step successivo alla ideologia delle recensioni inculcataci da TripAdvisor in tutti questi anni. L’inclusione dei brand nel sistema del “Google Product Search”, che permette di visualizzare anche le recensioni all’interno dei risultati a pagamento è un perfetto esempio di come le cose siano evolute.

La mancanza diffusa di strategie da parte di molti, darà a un qualsiasi brand con una pianificazione di social media marketing adeguata, un vantaggio competitivo in un’industria in cui la rilevanza sociale sta diventando sempre più importante.

Non dico che la maggior parte delle strategie di marketing online dovrebbero cominciare ponendo l’accento prima di tutto sulla rilevanza e l’influenza sociale, ma sicuramente questo è uno dei fattori da considerare. I Social Media sono come la SEO, si costruiscono nel tempo, cosa che molti responsabili marketing trascurano a favore dei canali da gestire in tempo reale, come il PPC.

Mentre la SEO continua ad essere un’attività con alti ritorni, una strategia marketing di successo deve includere anche altre attività, come la SEM, l’ottimizzazione sui social media, la gestione della reputazione, il link building. Che cosa raccomandi quando si parla della suddivisione del budget per quest’anno?

J.H: Come sempre la SEO è una parte integrante di qualsiasi strategia di web marketing. Adesso che si dovrà destinare parte del budget ai social media, probabilmente quello dedicato alla SEO sarà tagliato in molti settori, ma è importante mantenere viva l’attività SEO, che può portare eccellenti volumi di visite qualificate, e in parallelo al PPC- paid search, che se gestiti correttamente possono permettere di risparmiare quei costi da destinare alla SEO stessa.

Trovate l’intervista integrale e in lingua originale su Hotelmarketing