“Glocale”, il futuro linguaggio del web #1 – Dalla Cina alla Russia, i nuovi mercati turistici

In un recente articolo pubblicato nell’Harvard Business Review (n. 1-2 2008), il docente universitario Vito Di Bari prevede la comparsa della “longer tail” per il 2015. A partire dall’innovativo concetto di “long tail” promosso da Chris Anderson, Di Bari ha ipotizzato che nel futuro gli utenti saranno sempre più interessati alle caratteristiche locali specifiche di ogni destinazione.

Non è difficile prevedere che, entro il prossimo decennio, il numero di utenti web aumenterà progressivamente; non si avrà tanto un aumento del numero di utenti esperti, ma piuttosto degli utenti con un livello basso di alfabetizzazione informatica ma in possesso dei dispositivi tecnologici necessari per accedere al web. Un esempio particolarmente eloquente è il caso della Cina…


In Cina si è verificato un aumento dell’ 833,3% nell’uso del Web dal 2000 ad oggi, ma la percentuale complessiva di penetrazione di Internet nella popolazione raggiunge appena il 15.9%. Questo implica che il potenziale di crescita della Cina, e analogamente di molte altre nazioni dell'Estremo Oriente, è smisurato.
 
 

Spagnolo, Cinese, Russo e Giapponese – le nuove lingue del Web

L'aumento numerico di questo tipo di utente web cambierà l'approccio ad Internet. Secondo il progetto Pew Internet & American Life:

"Il tasso di crescita della popolazione di utenti Internet della Cina ha superato quella degli Stati Uniti, e si prevede che la Cina supererà gli Stati Uniti anche nel numero totale di utenti nel giro di pochi anni. Questo significa che, accanto alla lingua della comunicazione web globale, l’inglese, le lingue locali utilizzate dagli utenti non esperti, come Spagnolo, Cinese, Russo e Giapponese, diventeranno a loro volta più comuni”.

 

La crescita inarrestabile della Russia e dell’Asia

Secondo eMarketer:

“Per la fine del 2008, la Russia sarà il secondo più grande mercato Internet in Europa, avrà più di 40 milioni di utenti di Internet entro la fine dell'anno, e nel 2012 il 43% della sua popolazione utilizzerà il web (il 72% in più rispetto al livello del 2007).”

 

 

“…entro il 2012, circa la metà della “popolazione Internet” mondiale vivrà nella regione dell’Asia-Pacifico.”


 
 

“Glocale” – l'incontro fra globale e locale

Per descrivere l’interazione fra un web sempre più “globale” ed i nuovi mercati “locali”, il sociologo Zygmunt Bauman ha re-introdotto il concetto di “Glocale”, già noto all’antropologia.

Secondo Bauman, chi intende promuove il proprio prodotto su Internet avrà la necessità di combinare la globalizzazione con “sacche di resistenza” regionali capaci di esprimere abitudini, costumi e linguaggi tipici locali.
 

Presto pubblicheremo su Booking Blog la seconda parte dell’articolo, per scoprire insieme cosa significa per l’hotel questo cambiamento e come affrontare i nuovi mercati affluenti da cui arriveranno sempre più ospiti e prenotazioni.