Google Places vs Google+ Local: cosa è cambiato per gli hotel?

leggi l’articolo completo...A un paio di mesi dall’avvento di Google+ Local e dalla conseguente scomparsa di Google Places come tutti lo conoscevamo, ci viene spontaneo interrogarsi su quali reali cambiamenti abbia portato questa modifica nella vita degli utenti e degli albergatori.

Quanto pesa l’integrazione dentro il social network di Google? Avrà migliorato l’esperienza dell’utente o lo avrà soltanto confuso? Online spuntano i primi commenti, e non sempre positivi.

Ecco quelli che secondo noi sono i pro e i contro del nuovo sistema:

PRO

  1. Estetica
    Il primo e più vistoso cambiamento riguarda l’estetica della pagina dedicata alle attività. Mentre il vecchio Places puntava sulla semplicità e l’essenzialità (come direbbero gli Americani, “no frills”), il nuovo spazio su Google+ Local appare più piacevole e curato. Si punta molto sulle immagini della struttura, che vengono valorizzate al massimo.
  2. Usabilità
    La pagina è ben organizzata. In senso logico compaiono l’indirizzo, i contatti, alcuni servizi, una mini descrizione. Segue la possibilità di verificare le tariffe in un determinato periodo temporale con il relativo link alle OTA o al sito ufficiale dell’hotel dove prenotare direttamente. Infine una sintesi “semantica” tratta dalle recensioni, le quali ricordano molto i commenti in stile Facebook, con le relative risposte dei proprietari. In chiusura un grosso pulsante che invita a lasciare un commento e i link anche agli altri portali o siti dove si trovino commenti alla struttura. A ben guardare, i contenuti sono stati qui razionalizzati e resi più usabili dall’utente.
  3. Punteggio
    Come abbiamo già spiegato approfonditamente nell’articolo Hotel Geo-local: addio Google Places, benvenuto Google+ Local, mentre una volta l’utente poteva lasciare un commento e dare all’hotel una valutazione generica da 1 a 5 stelle, oggi il sistema è leggermente più raffinato. Google+ Local è stato infatti integrato con il sistema di rating di Zagat: adesso è possibile dare un giudizio complessivo da 0 a 3 per quanto riguarda Qualità, Struttura e Servizio. Le valutazioni sono poi riunite in un punteggio unico da 0 a 30, calcolato facendo la media dei giudizi e moltiplicandola per dieci. Recensire una struttura risulta semplice per l’utente ma in fondo rende la vita migliore anche agli hotel, che adesso hanno la possibilità di essere descritti in modo meno categorico e statico.
  4. Backoffice
    Non mi sembra che ci siano grandi cambiamenti rispetto al vecchio, se non, anche in questo caso, nell’estetica. Anche qui sono ben visibili le utili statistiche relative a “impressions” e “actions”, oltre ai termini di ricerca con i quali l’hotel è comparso tra i risultati.

CONTRO

Fondamentalmente l’unico aspetto negativo che individuo, è che l’integrazione totale delle attività all’interno del social network di Google – che chiaramente ha ancora notevoli problemi a decollare – potrebbe non essere percepita bene, né dagli utenti né dai proprietari degli hotel. La grande promozione che Big G sta portando avanti per il social network e la sua omni-presenza durante la navigazione online naturale, potrebbero essere un deterrente all’engagement. Gli utenti non amano sentirsi forzati a utilizzare la nuova piattaforma, né tantomeno gli albergatori, che si sono visti stravolgere la pagina dell’hotel sulle Mappe senza alcuna preparazione (a questo proposito basta leggere i commenti rilasciati su un articolo dedicato a questa tematica su Searchengineland.com).

In qualche modo il messaggio che Google sta dando agli utenti è che se non si iscriveranno al SN, non avranno accesso a tutte le informazioni cercate e non potranno commentare.

In più, gli utenti (specie Italiani) non conoscono Zagat e hanno difficoltà a capirne il significato e il funzionamento.

3 Buoni Motivi per ottimizzare le vostre pagine su Local

Resta il fatto che le cose sono cambiate e , volenti o nolenti, ci dobbiamo “attrezzare”. Per cui, se anche le nuove pagine su Google+ Local non vi andassero a genio, ci sono tre aspetti importanti da tenere presenti al riguardo:

  1. Indicizzazione
    Uno degli aspetti più rilevanti delle nuove pagine è che, essendo inglobate all’interno di Google Plus, sono totalmente indicizzate all’interno dei risultati organici del motore di ricerca, proprio come i profili delle persone. Le pagine saranno mostrate sia all’interno delle Mappe che tra le SERP.
  2. Le mappe contano ancora, e tanto
    Questi sono i risultati dati dal Google+ Local analytics di una struttura nostra cliente relativamente all’ultimo mese. Come vedete, la presenza sulle Mappe porta ancora moltissima visibilità e click al sito ufficiale.
  3. Segnali sociali
    Più sarà l’engagement che riuscirete a creare nella vostra pagina + Local, più saranno forti i “segnali sociali” che influenzeranno il vostro posizionamento su Google.

Qual è la vostra opinione sui cambiamenti apportati alle pagine delle Mappe, come vi trovate a gestire il nuovo profilo tramite Google Plus? Ma soprattutto: avete notato cambiamenti nel numero di visite provenienti dalle mappe e nella quantità di commenti ottenuti sulla vostra pagina?