Google punirà le pagine lente su mobile

Parliamo di SEO mobile ormai da un paio di anni, consigliandovi di dare una rinfrescata ai siti ufficiali dell’hotel, entrando in una mentalità davvero mobile first prima di scomparire dalla prima pagina dei risultati di ricerca.

Se pensavate che stessimo scherzando, Google oggi ha annunciato di voler aggiungere come fattore di ranking la velocità di apertura delle pagine da smartphone.

Come la stessa Google ammette, la velocità di apertura è stata usata nel ranking ormai da un bel po’ di tempo, ma era tarata in gran parte sui risultati desktop. Da luglio 2018 anche il posizionamento nelle ricerche mobile sarà influenzato dalla velocità di caricamento.

La strada verso un ranking che premi l’esperienze di navigazione mobile migliori è iniziata nel 2014, quando Google ha aggiunto un’etichetta nei risultati di ricerca per i siti mobile friendly, aumentandone l’importanza come fattore di ranking fino al 2016, quando è stata rimossa perché gran parte delle pagine erano ormai “mobile friendly”.

Per quanto tutti o quasi i siti ora siano visibili da cellulari senza troppi crucci, molti sono ancora scarsamente ottimizzati e richedono troppo tempo per essere caricati.

L’aggiornamento di luglio non deve però spaventare, secondo le parole stesse di chi ci sta lavorando:

Lo “Speed Update”, come lo chiamiamo noi, avrà effetto solo sulle pagine che offrono le esperienze di caricamento più lente e solo su una percentuale bassa di queries. Applica inoltre lo stesso standard su tutte le pagine, a prescindere dalla tecnologia utilizzata per montarle. Il search intent comunque rimane un segnale fortissimo, perciò una pagina lenta potrebbe posizionarsi in alto nel caso offra un contento rilevante.

Non c’è bisogno di correre ai ripari già oggi, insomma, ma è importante notare come Google stia spingendo sempre più verso una navigazione mobile più veloce ed efficiente. Del resto, intere generazioni e nuovi mercati di consumatori non useranno mai un computer per fare un acquisto ma solo il cellulare. A luglio nessun sito ufficiale di un hotel si troverà dalle stelle alle stalle, ma assicurarsi una buona ottimizzazione del sito è uno dei compiti per casa in questo 2018.

 

Come analizzare le performance mobile di un sito?

 

Non esiste un metodo per verificare quali pagine perderanno posizioni dopo l’aggiornamento di luglio, ma Google consiglia di utilizzare tre dei propri tool per valutare l’efficienza del proprio sito:

Il mese scorso è stata inoltre resa disponibile a tutti la nuova versione di Search Console, un tool fondamentale per analizzare l’indicizzazione sul motore di ricerca, controllare i link in entrata, aggiungere ed eliminare contenuti per il crawler e monitorare lo stato di salute dei dati strutturati.

L’ottimizzazione non è solo una questione di keyword e pagine di atterramento, ma passa anche da un sito sano, veloce, leggero ed efficiente. Prendiamoci cura del sito ufficiale dell’hotel, perché niente visite organiche niente prenotazioni dirette!