Identikit dei b&b italiani: nel 2016 la maggioranza dice sì al booking engine

leggi l’articolo completo...Quasi il 60% dei bed and breakfast italiani dice di aver investito in un booking engine per gestire le prenotazioni online. Questo significa che anche le piccole strutture stanno aprendo gli occhi sulle possibilità offerte dal web in termini di prenotazioni dirette.

Il dato è stato pubblicato nel Rapporto B&B Italia, un sondaggio condotto dal portale Bed-and-breakfast.it su 2500 strutture che ci offre una fotografia particolareggiata e aggiornata di questo settore nella nostra Penisola.

Il 40% ha un sito ma con foto amatoriali

Tra gli aspetti analizzati – come le capacità di accoglienza, le caratteristiche della struttura, gli ospiti, la colazione, la sostenibilità ambientale – c’è anche la sezione dedicata alla comunicazione e al marketing. Un vero e proprio spaccato che mostra i punti di forza e di debolezza delle piccole strutture italiane.

A quanto pare i b&b sono ben consapevoli dell’importanza della Rete, dei social network e del sito internet. Per il 95,4% dei b&b intervistati infatti, il web è il modo migliore per promuovere la struttura ricettiva assieme al passaparola, mentre oramai i mezzi di comunicazione classici in formato cartaceo, come brochure o pubblicità sui giornali, non vengono più presi in considerazione.

Non stupisce quindi che oltre l’84% delle strutture sia dotato di sito web. Peccato però che spesso il sito non sia accompagnato da una scelta adeguata di foto capaci di valorizzare la struttura. Mentre il 42% degli intervistati si è affidato a un professionista per realizzare il servizio fotografico dell’hotel, il 40% dice di averle fatte da solo e ritiene che vadano bene.

Un vero peccato, dal momento che la qualità del materiale fotografico è in grado di influenzare pesantemente sulla rendita del sito web, sia in positivo che in negativo: “Brutte strutture con belle foto vendono più di belle strutture con brutte foto”, conferma il portale di b&b.

I b&b investono sulla disintermediazione

Ottimi i dati riguardo ai sistemi di prenotazione online.

“Aumentano i B&B che utilizzano un sistema di prenotazione web diretta. Il 59% delle strutture si avvale di un booking engine rispetto al 52% del 2014, mentre il 41% preferisce ancora i tradizionali sistemi di richiesta.”

Un dato che sembra in contraddizione con quello del rapporto condiviso a ottobre dall’Osservatorio del Turismo Digitale, secondo cui solo il 29% delle strutture intervistate aveva investito in un software di prenotazioni online.

Sono ancora pochissimi invece i b&b dotati di channel manager (5,3%), ma questo non stupisce, dal momento che strutture con un numero contenuto di camere spesso si affidano solo a pochi canali di distribuzione online e non sentono l’esigenza di utilizzare uno strumento per la distribuzione.

Anche per quanto riguarda il sistema di pagamento, tutte le strutture sembrano allineati con i sistemi più apprezzati dagli utenti: una buona fetta di bed and breakfast conferma di avere a disposizione un POS (35%) e un account Paypal (47%).

 

A Facebook non si rinuncia

Chi gestisce un b&b ha capito anche l’importanza di mantenere un dialogo attivo con i clienti tramite i social network, soprattutto Facebook.

“I gestori di B&B associano il passaparola anche all’utilizzo di piattaforme social che danno alle strutture la possibilità di essere protagoniste di una enorme piazza virtuale ricca di suggerimenti e consigli preziosi per il viaggiatore.”

Oltre il 77% degli intervistati dice di avere una pagina Facebook, anche se non sappiamo con quali risultati dal punto di vista dell’engagement. Il 18% dice di avere anche una pagina Google+ mentre solo il 10% ha provato ad utilizzare Twitter o Instagram.

Insomma, tutto sommato ci fa piacere sapere che anche i piccoli gestori italiani sono sempre più attenti al mondo digitale e consapevoli dell’importanza del web. Disponibili a investire tempo e risorse negli strumenti utili ad aumentare le prenotazioni dirette e la visibilità della struttura.

Potete consultare il rapporto in versione integrale su: Bed-and-breakfast.it