Prenotazioni dirette online: non ci resta che piangere

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Quando sul sito di un hotel vedo un interminabile modulo di richiesta disponibilità al posto di un booking engine, mi viene sempre in mente la battuta del filmNon ci Resta che Piangere”,

Dopo anni che ci battiamo per aiutare gli albergatori a disintermediare online, vedere ancora siti di hotel che non hanno un software di prenotazione è davvero avvilente.

Questo non capita solo a me… l’altro giorno mi sono imbattuto su Facebook in questo messaggio palesemente canzonatorio:

“Stavo per prenotare su Booking, poi mi sono detto ma no dai, aspetta che vado sul sito dell’albergo. Ed ecco che mi ritrovo il form con la richiesta prenotazione dove, oltra alla data, dovrei inserire obbligatoriamente nome, cognome, mail, numero di telefono, tipologia di stanza desiderata, numero di persone, nazionalità, richieste particolari… ok prenoto su booking una cancellabile.”

Il modulo di richiesta disponibilità per qualcuno è diventato obsoleto e medievale, quando non è accompagnato da un sistema di prenotazione immediato. Ma so che in tutta Italia ci sono ancora migliaia di albergatori che non reputano necessario passare a un booking engine. Perché pensano che la mail vada benissimo anche da sola per prenotare!

A questi albergatori vorrei rivolgere almeno 4 domande:

  1. Avete qualcosa contro i vostri potenziali clienti?
    Fino a prova contraria sono loro che pagano il vostro stipendio e quello di tutto il vostro staff… allora perché tediarli con moduli infiniti che li faranno scappare a gambe levate? Obbligarli a compilare questo tipo di moduli è malvagio nei confronti degli utenti e masochistico nei vostri confronti.
    Se non volete fare a meno del modulo, per lo meno rendetelo semplice e accessibile con pochissime domande (date, nome, mail e telefono facoltativo). Intanto preoccupatevi di conquistare il cliente, il resto potrete chiederlo dopo.
  2. Perché avere SOLO un modulo di richiesta disponibilità?
    Ogni persona è diversa e ha esigenze diverse. Mia madre preferisce chiamare al telefono, perché vuole parlare con qualcuno. Mia sorella cascasse il mondo prenoterebbe solo su Booking perché non si fida di nessun altro. Io evito qualsiasi contatto possibile perché non ho voglia di perdere tempo, quindi mi affido al booking engine o, in alternativa, vado su un portale. Se poi ci fosse una chat o un numero WhatsApp probabilmente ne approfitterei. Ci sono persone che addirittura sono pronte a scrivervi su Facebook invece che chiamarvi.
    Togliere all’utente la possibilità di prenotare come preferisce riduce drasticamente le vostre possibilità di concretizzare una prenotazione. Il vostro sito online è fatto per informare, ma soprattutto per vendere, perciò dotatelo di tutti gli strumenti possibili per farlo: booking engine, modulo di richiesta disponibilità, e-mail, numero di telefono (con qualcuno pronto a rispondere 24/7), WhatsApp, chat online, pagine social, piccioni viaggiatori, telepatia e quant’altro sia disponile sul mercato.
  3. Perché accontentarsi del modulo di richiesta disponibilità quando esistono i booking engine?
    Sono veloci, sono facili da utilizzare, vi risparmiano tempo e fatica e soprattutto hanno un costo sostenibile. Non c’è davvero nessuna ragione plausibile per non adottare un booking engine, se non che si è troppo chiusi per evolvere. Ma questo, in un contesto competitivo come il turismo, non è accettabile.
  4. Perché l’utente dovrebbe perdere tempo a mandare una mail a voi se su Booking può prenotarvi in 30 secondi netti?
    Credete di essere più simpatici di Booking? Più affidabili? Più belli? Non credo, perché se anche il vostro sito fosse il più bello e il più funzionale, l’utente conosce bene Booking, ma non conosce affatto voi. Inutile illudersi: siamo nell’era del tutto e subito. Delle prenotazioni on-the-go, delle chat in tempo reale, delle conversazioni in diretta su Twitter. Una persona normale non perde tempo a mandare mail e compilare moduli per degli sconosciuti quando può comodamente andare su un portale e prenotare alla velocità della luce in tutta sicurezza.

Infine, se queste 4 domande non vi hanno ancora convinto a capitolare, mettetevi nei panni dei vostri potenziali clienti: provate a pensare a come vorreste prenotate il vostro hotel ideale. Scommetto che al primo modulo da compilare chiudereste il sito e cerchereste altrove, magari su un portale!