TripAdvisor versus Covid: filtri e strumenti Travel Safe

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Forte della mole di dati raccolti nel report Beyond COVID-19: The Road to Recovery for the Travel Industry, di cui abbiamo parlato qualche settimana fa, TripAdvisor incrementa il proprio impegno per la ripresa del settore.

Attraverso una serie di strumenti ad hoc in risposta alle nuove esigenze in era Covid, il metamotore si prepone di fornire certezze a viaggiatori e albergatori.

 

Le risorse Travel Safe

 

La suite Travel Safe guida l’opera di aggiornamento della piattaforma e mira a supportare gli ospiti nella ricerca e conferma di strutture – hotel e ristoranti – che applicano le dovute misure di salute e sicurezza. Ma questi strumenti sono pensati anche per le aziende, in modo che possano dialogare apertamente con i loro potenziali clienti, rispondere alle domande e fornire dati utili alla prenotazione di una camera o di un tavolo.

Le esigenze di sicurezza e pulizia sono emerse come principali ostacoli da superare per ricucire un patto di fiducia tra brand e consumatori, oggi scossi dall’emergenza Covid. Lindsay Nelson, Chief Experience and Brand Officer della compagnia, muove proprio da questo presupposto – indiscussa priorità secondo il recente studio di TripAdvisor – per motivare gli interventi implementati. Con il lancio di Travel Safe, infatti, si consente, da una parte, ai proprietari di attività di mostrare come danno primaria importanza alla salute di staff e futuri clienti. Dall’altra parte, attraverso le review, asso portante della piattaforma, gli utenti in prima persona potranno testimoniare se quanto comunicato dalla struttura sarà stato messo in atto o meno.

Gli strumenti Travel Safe sono disponibili nei 49 mercati di competenza dell’azienda e, dai numeri riportati da Travolution, 14.000 proprietà li hanno già introdotti nei loro profili.

 

Ospiti ed albergatori, ad ognuno il suo

 

A grandi linee queste sono le nuove feature firmate TripAdvisor, ma vediamo di cosa si tratta nel dettaglio. A favore del cliente finale, la piattaforma ha implementato un nuovo tipo di filtro, accanto ai canonici relativi a categoria di struttura, prezzo, offerte, ect. Si tratta di un filtro COVID-19, che, una volta selezionato, permette di visualizzare soltanto hotel o ristoranti che hanno adottato particolari misure di sicurezza per l’attuale situazione sanitaria.

Un altro primario strumento nelle mani degli utenti è l’aggiornato modulo per l’invio di recensioni, con domande mirate a raccogliere informazioni sui provvedimenti e tutele previste in struttura.

In supporto agli albergatori, invece, il colosso del travel ha previsto la creazione di checklist per le disposizioni necessarie alla salvaguardia di salute e sicurezza. In particolare, avvalendosi del know-how di associazioni di settore e organizzazioni di sanità pubblica, i proprietari di strutture ricettive e ristoranti possono condividere informazioni ora preziose per finalizzare la conversione direttamente nel loro listing TripAdvisor.

Questa funzionalità viene evidenziata in alto nella pagina della propria attività, come in questa di Hotel Le Terre Rosse in Toscana

e ribadita, nel dettaglio, nella parte centrale del profilo, accanto alle informazioni di contatto.

In caso di ulteriori dubbi o domande specifiche, TripAdvisor offre la possibilità di rivolgere i propri quesiti direttamente ai proprietari di hotel, tramite messaggio privato o telefono.

E voi, siete tra le strutture che hanno adottato queste misure? Se siete presenti su TripAdvisor, vi siete accertati di aderire a Travel Safe? Consigliamo vivamente di farlo, è una feature che può rivelarsi preziosa nel rassicurare i vostri futuri ospiti.

 

E le OTA? Non stanno a guardare

 

TripAdvisor ha sfoderato sicuramente un armamentario interessante per confortare gli utenti e supportare le strutture. E le OTA gliela danno vinta così facilmente? Non proprio.

Sia Booking Holdings che Expedia Group offrono agli hotel la possibilità di mostrare le misure di salute e igiene adottate nei listing sui loro siti. Oltretutto un portavoce di Booking.com sostiene la maggiore efficacia dell’esperienza utente sulla piattaforma, grazie a parametri aggiornati per filtrare i risultati in base ai punteggi di pulizia.  Dal canto suo, Expedia non fornisce indicazioni chiare su eventuali nuovi filtri, eppure presenta oggi criteri di selezione per strutture con cancellazione gratuita (altra priorità importante per rassicurare il viaggiatore in questa fase):

I filtri “cancellazione gratuita” e “tariffe flessibili” sono stati recentemente implementati anche da Google, vero gigante di ricerche e conversioni, negli annunci Hotel Ads.

Airbnb, infine, incoraggia fortemente i propri host a seguire i protocolli raccolti nel suo programma Enhanced Clean, segnalando, sulla piattaforma, i più ligi come proprietari di alloggi sicuri.