Turismo Digitale in Italia: tutti i numeri del primo report Osservatorio Innovazione Digitale

leggi l’articolo completo...Anche in Italia cresce la quota di travel digitale: lo dice la prima edizione dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della Scho­ol of Management del Politecnico di Milano, presentato la scorsa settimana al TTG 2014 di Rimini.

Quanto spendono gli Italiani online per acquistare viaggi? Quanti prenotano da smartphone? Tante sono le informazioni emerse da questo interessante studio, di cui abbiamo raccolto i dati più significativi.

Acquisti travel in Italia stazionari, ma il digitale è in forte crescita

  • Gli acquisti relativi al mondo dei viaggi in Italia sono stazionari: si attestano intorno ai 31,5 miliardi di euro (escluso l’incoming) con un minimo scostamento dell’1% rispetto all’anno scorso
  • La differenza rispetto al 2013 la fa il digitale: le transazioni digitali complessive nel turismo in Italia registrano un aumento del 10%, arrivando a raggiungere i 9 miliardi di euro
  • Gli acquisti digitali effettuati degli Italiani – sia per viaggi domestici che all’estero – arrivano ai 7 miliardi (+ 10%), andando a rappresentare il 22% della spesa complessiva effettuata per i viaggi dagli Italiani

 

Il Salto del Mobile

Quest’anno la parte del leone la fanno gli smartphone:

  • L’incidenza del mobile commerce sulla spesa digitale degli Italiani nel turismo è pari oggi a 340 milioni di euro (5% del totale)
  • È del 40% la crescita degli acquisti mobile rispetto al 2013

 

Solo il 14% del transato riguarda le strutture ricettive

  • Dei 9 miliardi di acquisti per turismo online in Italia, solo il 14% va alle strutture ricettive (con un aumento del 4% rispetto al 2013). Il 74% viene speso per i trasporti e il 12% per pacchetti turistici
  • Il transato totale delle strutture ricettive vale 1,2 miliardi di euro, derivanti per il 40% dal mercato domestico (+6%), per il 22% dall’outgoing (+7%) e per il 38% dall’incoming. Quest’ultimo, il transato generato dagli stranieri in viaggio in Italia, ha avuto una crescita minima dell’1% sul 2013

 

Quanto sono digital le strutture ricettive italiane?

  • Delle 1700 strutture coinvolte nell’analisi, il 98% dichiara di avere un sito internet
  • L’86% ha anche un profilo sui social network (di questi il 98% utilizza Facebook, il 50% Twitter e Google Plus)
  • Meraviglia il fatto che il 39% delle strutture dichiari di aver sviluppato una propria applicazione mobile per smartphone o tablet. Sono in molti di fatto a non avere ancora un sito mobile-friendly.

Il 44% del transato è disintermediato, ma pochi gli investimenti digitali

Ottimistici i dati relativi al rapporto tra prenotazioni dirette e intermediate in Italia, anche se a ben guardare, si evince che gli operatori italiani sono ancora scettici sugli investimenti di promozione online:

  • Il 25% del fatturato proviene dalle OTA
  • Il 20% da TO, agenzie di viaggio tradizionali e grossisiti
  • Il 44% del transato è diretto: di questo però solo il 21% è generato da prenotazioni sul sito internet, segno che ancora c’è molto lavoro da fare per ottimizzare l’efficacia del sito e delle strategie di web marketing. Il 47% sarebbe generato invece da prenotazioni via mail
  • Il 70% degli hotel investe in promozione a pagamento online: di questi il 43% utilizza l’advertising sui motori di ricerca, il 37% sui social network, il 25% su siti web legati alla destinazione e il 15% su community e blog di viaggio

 

Dalle indagini su Agenzie di Viaggio e Strutture Ricettive – conclude l’Osservatorio – emerge chiaramente la già diffusa presenza degli strumenti digitali a supporto delle fasi di relazione con il cliente. A questa presenza tutavia non segue una reale conoscenza e un utilizzo strutturato e strategico di questi strumenti. Le Strutture Ricettive utilizzano i diversi canali digitali in maniera sovrapposta e ridondante per arrivare al cliente finale, seza un vero processo di ottimizzazione dei diversi canali. Anche la raccolta dei dati e dei riscontri dei clienti, estremamente facilitata dagli strumenti digitali, spesso non è sfruttata appieno.”

Visti questi dati è chiaro che se vogliamo che il turismo digitale continui a crescere, ci vuole una vera riconversione delle strutture alberghiere e l’Art Bonus concesso dal Governo non può bastare. Ci vuole anche e soprattutto una svolta mentale e culturale in senso digitale.

Il primo report dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo è in vendita sul sito ufficiale osservatori.net. / Altre fonti dati: DreamblogAgenzia di Viaggi