Turismo in Italia: bellezze culturali non vanno di pari passo con Ospitalità e Servizi

Sono positivi i risultati dell’ultimo report sulla Soddisfazione dei turisti stranieri in Italia condotto dall’Osservatorio Nazionale del Turismo e Banca d’Italia. Secondo l’ONT, negli ultimi cinque anni il giudizio complessivo sulla nostra destinazione (8,47 su 10) sarebbe rimasto quasi invariato.

L’analisi fotografa una situazione assolutamente prevedibile, direi quasi scontata. Ad innamorare i turisti sono soprattutto  le opere d’arte, mentre i giudizi meno lusinghieri toccano all’ospitalità e ai servizi turistici. Peccato che le bellezze del nostro Paese ancora non vadano di pari passo con una migliore cultura turistica e alberghiera globale.

I più apprezzati: le città e le opere d’arte

Come era immaginabile sono soprattutto gli aspetti culturali, paesaggistici ed enogastronomici ad essere apprezzati dagli stranieri in visita, ma anche la simpatia degli abitanti locali sembrano riscuotere un certo successo:

–          Le città e le opere d’arte (8,89)

–          Il paesaggio e l’ambiente naturale (8,75)

–          Pasti e Cucina (8,53)

–          Accoglienza e simpatia degli abitanti (8,38)

Quelli che invece si riconfermano punti deboli del turismo italiano, sono il livello delle strutture ricettive – che riscuote un apprezzamento sempre buono ma più moderato – gli scarsi servizi per i turisti e i prezzi alti rispetto al servizio ricevuto, che hanno ottenuto un voto appena sufficiente:

–          Alberghi e strutture ricettive (8,14)

–          Informazioni e servizi per i turisti (7,92)

–          Prezzi e costo della vita (6,76)

Va sottolineato comunque che questi ambiti hanno subito un netto miglioramento agli occhi degli stranieri negli ultimi dieci anni, come risulta da un’analisi pubblicata nel 2010:

I turisti più soddisfatti: i Russi

Tra i turisti più soddisfatti spiccano i Russi, che solitamente scelgono vacanze di lusso nel nostro Paese, ma anche gli altri viaggiatori provenienti dall’est europeo sembrano confermare il loro apprezzamento. Un po’ meno positivi i giudizi dei turisti asiatici, in particolare quelli dei Cinesi:

    –          Russi (8.75)
    –          Romeni (8.89)
    –          Slovacchi (8.86)
    –          Ungheresi (8.85)
    –          Nordamericani (8.62)
    –          Inglesi (8.54)
    –          Indiani (8.15)
    –          Giapponesi (8.09)
    –          Cinesi (7.69)

Le vacanze più apprezzate: quelle green

Se l’elemento più amato del Belpaese sono le opere d’arte, e i viaggi più desiderati sono quelli culturali, al mare o ai laghi, è anche vero che i viaggiatori meno soddisfatti sono quelli in visita nelle grandi città d’arte e nelle relative regioni (Toscana, Lazio e Veneto), che si lamentano per l’accoglienza e i costi.

Sono in minor numero coloro che scelgono di venire in Italia per una vacanza tra la natura o un tour enogastronomico, ma è pur vero che proprio questi turisti sono i più soddisfatti delle scelte fatte, segno che le strutture più accoglienti e meno esose sono quelle fuori dai grandi percorsi turistici (Friuli, Umbria e Sardegna), magari in contesti paesaggistici davvero incomparabili, come le campagne del centro Italia e le località di mare sarde meno conosciute.

Come evidenzia lo studio, abbiamo tutte le carte in regola per posizionarci tra le mete predilette dei turisti internazionali, recuperando magari il terreno perduto negli ultimi anni. La guerra per accaparrarsi un maggior numero di quote di mercato, si giocherà sulla capacità di attrarre e soddisfare i turisti del futuro, come i Cinesi, e i turisti dei Paesi BRIC.

Ma dobbiamo prepararci a investire, per valorizzare il nostro patrimonio culturale e migliorare i servizi offerti ai viaggiatori… quanto ci riusciremo?

Fonti: ONT, CISET, Giornale del Turismo

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