Turismo italiano, è il momento dell’holiday working

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Una spinta importante alle prenotazioni estive arriva dalla necessità di unire fra loro due sfere apparentemente molto distanti nella vita di un individuo: quella delle vacanze e quella del lavoro. Se fino a prima della pandemia sembrava improbabile trovare una sintesi, oggi la dimensione dell’holiday working sembra arrivata per restare. A confermarlo, il ruolo guida che sta assumendo per le prenotazioni dei vacanzieri italiani. 


Facciamo il punto a partire da un articolo de Il Sole 24 Ore. 

 

Holiday working, analisi del trend

 

Il boom di prenotazioni è arrivato dopo che il premier Mario Draghi ha annunciato le riaperture di lunedì 26 aprile. Alla maggiore libertà, anche il green pass ha dato un contributo importante al rilancio dei viaggi in modalità lavoro/vacanza. 

Gli italiani sembrano preferire i piccoli paesi, dove poter alternare piacevolmente i momenti di lavoro alla pace e tranquillità tipiche delle piccole realtà urbane, lontani da eventuali assembramenti. Sebbene la maggior parte dei soggiorni finora registrati sia concentrata in estate, alcuni sono intenzionati a partire già da maggio. 

La durata media della permanenza lontana da casa si attesta sulle tre settimane. Le sistemazioni più ricercate sono le case in grado di accogliere famiglie con genitori in regime di smart working con figli non ancora in età scolare o che frequentano le superiori o l’università, dove il regime di didattica a distanza consente loro di spostarsi agevolmente. In cima alle esigenze degli ospiti ci sono un’ottima connessione wi-fi, il barbecue e il parcheggio privato.  

In controtendenza rispetto a quanto successo nel 2020 –dove sono stati gli over 65 ad effettuare la maggior parte delle prenotazioni in regime di holiday working- nel 2021 è la fascia di età che va dai 35 ai 55 anni ad essersi mossa in questa direzione. Se le prenotazioni delle vacanze non sono ancora decollate nella fascia più matura della popolazione, probabilmente lo si deve al fatto che gli over 65, prima di viaggiare, aspettano di ricevere entrambe le dosi del vaccino.

 

Da Nord a Sud Italia, ecco dove piace trascorrere l’holiday working

 

Se questa tipologia di viaggiatori inaugurerà la stagione a partire dalla metà di maggio, le previsioni ci restituiscono un lasso temporale che abbraccia anche l’autunno 2021 nel quale l’holiday working sarà protagonista. 

Secondo il Centro Studi Italianway – azienda che opera sul mercato italiano degli affitti brevi – fra le mete più gettonate ci sono Muravera e la Costa Smeralda (Sardegna), Termoli (Molise), Monopoli, Lecce e Castellana Grotte (Puglia), Avola e Lampedusa (Sicilia). 

Piacciono molto anche le Marche, con il Sirolo fra le località più ambite della regione. Più a nord, fra le destinazioni preferite, ci sono il Lago d’Iseo, la zona del Bormiese e della Valdisotto in Lombardia, Andora e Sanremo in Liguria. Sempre secondo Italianway, sono previste prenotazioni all’ultimo minuto in Toscana, Marche e Calabria. Come si sposteranno gli italiani per arrivare a destinazione? Principalmente in auto, traghetto e in camper.      

 

Il quadro che emerge è chiaro: tanto mare ma anche montagna per l’holiday working. Come si sta preparando la vostra struttura per offrire un’esperienza da sogno? Scrivetecelo nei commenti.