Le ultime mosse di Facebook per contrastare Apple

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Arrivano alcune novità in casa Facebook per fronteggiare l’aggiornamento ATT di Apple che ha limitato la quantità di dati a disposizione degli inserzionisti. 

 

 

Facciamo il punto partendo dallo studio di Social Media Today.

 

Nuovi metodi di misurazione

 

Quali soluzioni tecnologiche ha implementato Facebook? Per prima cosa il social network più utilizzato al mondo sta cercando di migliorare la misurazione degli eventi aggregati. Tanto più sarà precisa la rilevazione delle azioni che gli utenti compiono su un sito web, migliore sarà la chiarezza con la quale i marketer potranno valutare le performance delle campagne.

In che cosa si traducono, concretamente, gli sforzi del social network? Da Menlo Park si sono espressi così: “Abbiamo abilitato l’attribuzione view-through per impostazione predefinita per le campagne appena create utilizzando eventi web, il che è vantaggioso per molti settori, tra cui eCommerce e vendita al dettaglio. Ciò fornirà una comprensione dei tipi di utenti che possono vedere un annuncio su Facebook e successivamente effettuare una conversione, senza fare clic sull’annuncio. “ 

In altre parole, Facebook estende quindi la capacità di registrare le azioni importanti che avvengono su un sito web a tutti coloro che hanno visualizzato una determinata inserzione, fino a 24 ore dopo. 

Inoltre, il social blu sta lavorando per espandere la misurazione aggregata degli eventi per arrivare a comprendere anche tutte quelle realtà che non possiedono siti web di primo livello e a cui indirizzano i loro annunci. 

 

Oltre il tracciamento

 

Facebook sta quindi cercando delle strade alternative per raccogliere più dati sugli utenti, qualora questi abbiano disattivato il monitoraggio dell’applicazione su dispositivi iOS.

Al di là di ciò che concerne la misurazione degli eventi, c’è un’altra novità che vedrà la luce nel prossimo periodo, il “private lift”. Questo strumento misurerà nel dettaglio le prestazioni delle campagne pubblicitarie utilizzando dati aggregati, consentendo a Facebook di fornire, in via approssimativa, una stima della spesa necessaria per centrare gli obiettivi pubblicitari desiderati. 

Arriverà, infine, anche una nuova dashboard, grazie alla quale gli inserzionisti potranno visualizzare dei suggerimenti personalizzati per ottimizzare le iniziative di marketing. Avete presente lo strumento di test dei post organici? Su questa falsa riga, la nuova dashboard del social blu nasce con la consapevolezza di poter generare valore per gli inserzionisti anche senza disporre, necessariamente, di dati utenti specifici. 

Se anche Facebook è, attualmente, più limitato nei dati che può offrire alle azioni di marketing in piattaforma, quest’ultima può comunque sfruttare una visione d’insieme per erogare consigli su misura per suggerire ai marketer come ottimizzare le loro campagne.