Booking vede rallentare la crescita delle notti prenotate durante l’estate
5 Agosto 2024Booking.com è un colosso, forse la più temibile tra le OTA per voi albergatori, ormai da anni. Sempre un passo avanti agli altri – portali, agenzie e hotel manager – sembra non conoscere momenti di down, figurarsi vere crisi.
Lo dimostrano anche i numeri al rialzo della divisione – Booking.com for Business – mai pubblicizzata su canali mainstream, ma di grande successo.
Eppure, nell’ultimo trimestre la big tech del travel ha attraversato un periodo poco roseo, come riporta Skift.
Previsioni di decrescita
Nel 2014, Booking Holdings – che ancora si chiamava gruppo Priceline – avvertì gli analisti che la crescita del 29% delle notti camera ottenuta nel secondo trimestre di quell’anno sarebbe decelerata nel tempo.
Dieci anni dopo, in occasione del resoconto sugli utili del secondo trimestre, avvenuto la scorsa settimana, Booking ha dichiarato che la crescita trimestrale delle notti camera del 7% è stata più lenta rispetto all’aumento del 9% del primo trimestre – e che il ritmo nel terzo trimestre sarebbe stato del 3-5%. Anche le tariffe giornaliere medie sono diminuite nel secondo trimestre, trainate dalla forte crescita delle notti camera in Asia.
“Mentre guardiamo avanti al terzo trimestre, crediamo che la crescita delle notti camera sarà influenzata da una finestra di prenotazione che si espande meno rispetto a quanto accaduto nel Q2, così come dalla crescita del mercato più moderata che abbiamo visto in Europa, dove la nostra crescita è rimasta stabile da maggio a luglio,” ha dichiarato il CEO Glenn Fogel. “Ci aspettiamo che questo comporti una certa decelerazione nella crescita delle notti camera rispetto al Q2.”
Il prezzo delle azioni della società è sceso di oltre il 5% nel trading post-mercato giovedì sera e questo non è affatto un buon segno, anzi.
La fine di un’era?
Si potrebbe sostenere che queste tendenze danno più credito a chi sostiene che i giorni di gloria dei viaggi online – quando le aziende potevano produrre una crescita delle notti camera del 29% – siano finiti.
Tuttavia, nel secondo trimestre, Booking Holdings ha visto il suo reddito netto saltare del 18% a 1,5 miliardi di dollari, su un fatturato di 5,9 miliardi di dollari, un aumento del 7%.
Affitti a breve termine e social media
I giovani viaggiatori potrebbero non avere ancora il potere d’acquisto più alto, ma i loro soldi seguono i loro valori: l’89% dei Gen Z e l’87% dei Millennials afferma che il viaggio è una priorità finanziaria. Una convinzione più solida rispetto ad ogni altra generazione. Gli americani sondaggiati hanno affermato che La lista degli annunci di affitti a breve termine di Booking – noti come “sistemazioni alternative” – è cresciuta dell’11% anno su anno nel secondo trimestre raggiungendo i 7,8 milioni. Il direttore finanziario Ewout Steenbergen ha detto: “Continuiamo a far crescere il nostro business delle sistemazioni alternative più velocemente rispetto al nostro business complessivo per le nostre sistemazioni alternative@booking.com.”
Fogel ha affermato che il business degli affitti a breve termine della società è ora più di due terzi del più grande player del settore, ovvero Airbnb.
“Siamo partiti svantaggiati,” ha dichiarato. “Un’altra azienda potrebbe aver avuto un vantaggio iniziale più grande su di noi… Pensiamo di aver fatto un ottimo lavoro nel recuperare terreno.”
Altri punti salienti del secondo trimestre
Oltre a quanto documentato fino a qui, ci sono altri punti salienti emersi dal resoconto del secondo trimestre su cui vale la pena soffermarsi.
Booking ha riportato che le sue prenotazioni dirette – escludendo il business B2B – ora rappresentano oltre il 60% del totale. Un vero e proprio punto di svolta, secondo Steenbergen.
La società ha riferito di aver investito maggiormente sul social media marketing a discapito di altri canali, dismessi perché non performavano altrettanto bene. “Stiamo spendendo di più sui canali social,” ha detto Steenbergen. “Questo è un canale molto attraente per noi dove stiamo espandendo ora e dove stiamo investendo di più, e possiamo farlo con ROI molto interessanti e incrementali.”
Dunque, il quadro generale, a fronte di un rallentamento della crescita delle notti prenotate, appare più che soddisfacente per Booking. com, non credete? Chissà quali strategie sono già in programma per invertire il trend discendente…il gigante OTA non starà a lungo a guardare con le mani in mano, questo è certo.
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