Come promuovere l’hotel su Facebook & co evitando gli errori più comuni
10 Dicembre 2009Se ci sono ancora albergatori che hanno timore a rispondere alle recensioni su TripAdvisor, altri hanno deciso invece di lanciarsi coraggiosamente nel mondo dei Social Media ed interagire direttamente coi propri clienti.
Sono in molti però ancora coloro che nutrono dei dubbi sull’effettiva efficacia dell’utilizzo dei Social Network e si chiedono: quanto è importante per l’hotel essere presente su Facebook o Twitter? Funzionerà davvero?
I trend del mercato: 3 utenti su 4 dicono “sì” ai brand sui Social Media
Qualche giorno fa è stato pubblicato un brillante studio di Webtrends dal nome “The Rules of Engagement”, una ricerca condotta su mille navigatori che ha portato alla luce tanti interessanti dati sul rapporto tra utenti e aziende sui Social Media.
Sì, 3 utenti su 4 hanno dichiarato di approvare che i brand siano presenti sui Social Network e hanno confessato che, dopo avere interagito col brand su uno di questi canali (Facebook, Twitter, ec), la loro opinione sul marchio stesso è migliorata.
Tuttavia, non sempre la presenza di un brand sui Social Network è gradita e un approccio errato al pubblico può sancire il fallimento delle campagne di Social Media Marketing anche di grandi brand. Ad esempio, Ryanair una volta ha avuto la malaugurata idea di rispondere ad un cliente con una frase del tipo “Fatti i fatti tuoi”, che ha subito fatto il giro della Rete e ha generato un buzz e una pubblicità di forte impatto negativo.
Le comunità di Internet non perdonano nessun errore. Essere presente in Rete significa essere sempre sotto la luce dei riflettori, per questo sono fondamentali la trasparenza, la disponibilità all’ascolto e al dialogo.
Gli errori da evitare per non rischiare di danneggiare l’hotel
Dunque che cosa bisogna evitare per non danneggiare l’immagine dell’hotel sui Social Media?
- Niente spam o solo proposte commerciali: ecco la regola d’oro dei Social Media. Il brand non deve solo fare proposte pubblicitarie, ma coinvolgere i clienti nell’ideazione di beni e servizi, discutere tematiche relative al mercato, chiedere opinioni e fare sondaggi. Il 39% degli utenti dicono che sui SN c’è troppa pubblicità e che sarebbero disposti a lasciare i canali se dovesse aumentare.
- Niente monologhi: bisogna prima di tutto chiedere, ascoltare e rispondere agli utenti, in modo da creare un dialogo bilaterale, perché “i Social Network sono per lo più percepiti come meritocrazie dove ci si deve guadagnare il capitale Sociale e dove gli individui entrano tutti allo stesso livello” (Steve Berry, Digital Publicity Manager, Channel 4).
- Non affidate le campagne di Social Media Marketing agli stagisti solo perché hanno un profilo su Facebook: la vostra presenza sui Social Media è una cosa seria e necessita di persone preposte a questo compito, esperte e che conoscano bene la struttura.
- Evitate un’immagine troppo istituzionale: “Apparire monolitici e senza faccia o nascondersi dietro ad un logo è una grande opportunità mancata” (Webtrends). Meglio che le persone che si occupano di questa attività dichiarino il loro nome reale e mostrino la propria faccia, sarà molto più efficace.
Fonte: Webtrends