Guestscan – dove gli hotel possono recensire i clienti

leggi l’articolo completo...C’era da immaginarselo che prima o poi sarebbe nato un sito che avrebbe permesso agli albergatori di “denunciare” ai colleghi i clienti molesti, proprio come TripAdvisor permette ai clienti di denunciare agli altri viaggiatori gli hotel da evitare.

Mentre qui su Booking Blog la nostra community si scaldava contro il sito di recensioni turistiche e si chiedeva: “Perché anche noi non possiamo avere un sito dove commentare i peggiori ospiti?!”, in Gran Bretagna hanno pensato bene di passare all’azione e di aprire Guestscan, il primo servizio dedicato ai piccoli-medi hotel, b&b, case vacanza e campeggi inglesi per difendersi dai “clienti da incubo”.

L’Associazione Guestscan permetterà ai proprietari delle strutture di controllare le credenziali dei clienti prima di confermare una prenotazione. Una volta diventati membri dell’associazione infatti, avranno accesso a un vero e proprio database di “combina guai”, per proteggersi da danni alle camere, mancati pagamenti e comportamenti asociali.

Il servizio è a pagamento, offre uno sconto su una forma assicurativa per hotel e promette addirittura consulenza legale in caso di bisogno, ma a quanto pare questo cade in secondo piano rispetto alla USP principale dell’associazione, che è sicuramente il maggior incentivo all’acquisto per qualsiasi albergatore:

Non è raro che i clienti credano che rompere la mobilia, macchiare con il vino i tappeti o i mobili, sia incluso nel prezzo del soggiorno – dichiara l’inventore Neil Campbell – è chiaro che c’è bisogno che qualcosa sia fatto per proteggere i proprietari delle strutture.”

Ho trovato l’idea ingegnosa, divertente, scaltra e di forte appeal per la classe alberghiera, ma ci sono ancora molti dubbi da risolvere sull’effettiva utilità ed il funzionamento del servizio:

  • Problema Privacy: se gli albergatori potranno diffondere nome, cognome ed altri dati riguardanti terzi on-line, c’è da capire come possano farlo nel rispetto delle leggi sulla privacy. L’organizzazione dichiara che “Il database si conforma al Data Protection Act, e Guestscan è stato messo al corrente da parte del Commissario per i Servizi all’Informazione che non obietteranno all’attività svolta. Il database è gestito e amministrato da specialisti che utilizzano i più sofisticati sistemi di sicurezza bancari integrati con ulteriori servizi di back-up”.

    Detto questo l’Associazione Privacy Information ha già lanciato l’allarme e dichiarato che investigherà sulla legalità del servizio, per evitare che vengano diffusi illegalmente dati sensibili riguardo alla razza, l’etnia, la religione, e le preferenze sessuali degli ospiti, sebbene Guestscan abbia assicurato che questo tipo di informazioni non potranno essere condivise.

  • Controffensiva TripAdvisor: viste le numerosissime polemiche sulle “recensioni false e diffamatorie” di TripAdvisor che hanno investito anche il Regno Unito, c’è da scommetterci che siano davvero in molti gli albergatori frustrati ed arrabbiati desiderosi di recuperare un po’ di dignità.

    Difatti Guestscan permetterà di denunciare ben più dei danni a qualche mobile. Le motivazioni permesse per denunciare un cliente infatti sono molteplici, come ad esempio: mancanza di pagamento; comportamento offensivo verso lo staff o gli altri clienti; rumori molesti; furto; frode; “altro”.

    Che cosa si nasconde dietro la categoria “altro”? e cosa si intende per comportamento offensivo, oppure come dimostrare che un cliente ha rubato qualcosa? Guestscan promette di controllare con grande attenzione le dichiarazioni degli albergatori e di organizzare colloqui nel caso ci fossero accuse pesanti non comprovate.

    I risultati dell’iniziativa potrebbero essere ben peggiori delle storture nate dal servizio di TripAdvisor, ovvero ritorsioni e diffamazioni illecite da parte di albergatori furiosi nei confronti di ospiti che hanno a loro volta rilasciato recensioni poco lusinghiere, o semplicemente clienti sgraditi ma tutto sommato innocui. Ci sarebbero da temere conversazioni del tipo: “Se non mi offre lo sconto scriverò una recensione negativa su TripAdvisor” – “Se non lascia subito la mia struttura la denuncerò a Guestscan”…

  • Funzionalità ed utilità: Anche posto che il servizio sia lecito, rispettoso della privacy e ben monitorato, come sarà possibile per l’hotel controllare le credenziali di tutti coloro che prenotano prima che venga concluso l’acquisto, specie se le prenotazioni provengono da portali o agenzie? Come sarà possibile rifiutare o cancellare una prenotazione dopo che è stata accettata?

 
 
Secondo voi potrà funzionare questo modello di servizio e magari emergere anche in altre parti del mondo? Voi paghereste per un servizio di questo tipo?