Ritorno al Futuro #1: le meraviglie del Turismo nel 2024

leggi l’articolo completo...Dieci anni fa gli smartphone e i tablet erano solo un sogno nella testa di Steve Jobs, TripAdvisor e le recensioni online erano appena all’inizio della loro avventura e mancavano ancora due anni alla nascita di questo blog, il primo blog in Italia dedicato al web marketing turistico.

Considerando la velocità con cui evolvono internet e il travel online, che cosa ci aspetta nella prossima decade? Ci ha pensato Skyscanner a immaginare quello che potrebbe essere il mondo dei viaggi nel 2024, tra favolose esperienze virtuali, compagni digitali e preview multisensoriali.

Lo studio di Skyscanner –  a cui hanno partecipato esperti di settore ma anche “futurologi” di fama mondiale come Daniel Burrus e Ian Yeoman – si sviluppa su una vera e propria piattaforma interattiva che ci conduce lungo le pieghe di un futuro travel visionario eppure spaventosamente vicino, che ci rende coscienti di come le enormi potenzialità delle tecnologie digitali ben presto trasfigureranno l’esperienza di pianificazione e di fruizione del viaggio ben oltre quello a cui assistiamo oggi.

3 Fenomeni che plasmeranno il turismo del futuro

Per capire che cosa ci aspetta, esordisce lo studio, c’è bisogno di capire “i fenomeni sociali, economici e tecnologici che ridefiniranno completamente l’industria globale del viaggio nei prossimi 10 anni.”

Tre sono i trend che avranno maggior impatto anche sul mercato travel:

  1. La maturità digitale:
    nel 2024 si può star certi che le tecnologie associate non saranno più considerate grandi innovazioni, ma saranno percepite come parte integrante della normalità quotidiana.
  2. L’esplosione dei viaggi nei Paesi asiatici:
    L’Asia vedrà la più grande crescita del ceto medio – la Brookings Institution prevede il suo triplicarsi fino a 1,7 miliardi entro il 2020 – la cui capacità di spesa produrrà un nuovo atteggiamento nei confronti della tecnologia digitale.” Entro il 2030, secondo il Boston Consulting Group, l’Asia porterà il PIL a 67 trilioni di dollari, superando addirittura Europa e America assieme
  3. Sarà un mondo per vecchi:
    Una Bomba Demografica a Orologeria è sul punto di esplodere, vista la crescente età media della popolazione mondiale che non ha precedenti nella storia.” L’aspettativa di vita continua a crescere molto più velocemente delle nascite: nel 2050 il rapporto tra gli over-60 e i bambini sarà di 2 a 1.

Questi secondo il report saranno i macrotrend che daranno forma al viaggio di domani, ma c’è di più: riuscireste a immaginare esattamente come un utente del 2024 prenoterà il suo viaggio?

 

La prenotazione di viaggio su più piattaforme sarà solo un ricordo

Questa mattina sulla 3D Apple Tv ci sono solo brutte notizie e la giornata di lavoro si preannuncia lunga ed estenuante. Con un rapido movimento della sua mano, TOM spegne il suo dispositivo a comando gestuale con un sospiro. È proprio tempo di una vacanza.”

Così comincia lo studio di Skyscanner, che è un po’ come sbirciare nel buco della serratura del futuro: una serratura che si affaccia nell’abitazione di TOM (Traveller of the Millenium), il viaggiatore del futuro che si appresta a prenotare una vacanza.

TOM conversa con la sua Siri come fosse un vecchia amica e in pochi minuti è in grado di sperimentare virtualmente in prima persona dal suo divano cosa significhi soggiornare in un hotel spaziale, un hotel subacqueo o fare un safari in Africa.

TOM è un personaggio immaginario, ma le tecnologie menzionate nello scenario precedente sono reali o sono in fase di test, oppure sono dei prototipi in via di sviluppo”, afferma il co-fondatore di The Future Laboratory, Martin Raymond.

Tra 10 anni l’era della ricerca e della prenotazione dei viaggi online su più piattaforme e dispositivi sarà solo un ricordo.”

Filip Filipov di Skyscanner è convinto che questa rivoluzione tecnologica sia appena iniziata: “Siamo all’inizio di un viaggio verso la personalizzazione dei contenuti e lo sviluppo di aree, come l’Intelligenza Artificiale, che cambieranno il nostro modo di prenotare e di trascorrere le vacanze.”

In fondo già oggi i grandi portali di viaggio come Expedia o Booking.com si stanno muovendo per personalizzare al massimo l’esperienza dell’utente con i Big Data per tenere traccia delle sue preferenze e condizionare le sue scelte future.

Essenzialmente, pensa a un mondo di viaggi dove il viaggiatore viene per primo – e le tecnologie lo seguono immediatamente, per rendere la sua esperienza intuitiva, intensa e ispirata”.

 

I Compagni di viaggio digitali? Microsoft ci sta lavorando

Se oggi per cercare, confrontare e acquistare un viaggio si visitano più di 30 siti online, negli anni 20 del 2000 tutto sarà reso più semplice da uno strumento interattivo chiamato Compagno di viaggio digitale.

Si tratterà essenzialmente di un dispositivo di Intelligenza Artificiale costantemente connesso a Internet che sarà in grado di capire intimamente le nostre preferenze individuali”, dice Burrus.

Impossibile? Mai dire mai… SRI (gli inventori di Siri), Samsung e persino Facebook stanno già lavorando su dispositivi di Intelligenza Artificiale.

Cortana ad esempio è un’assistente personale con attivazione vocale di Microsoft che parla con voce umana, in grado di imparare da noi, da quello che postiamo sui social, che scriviamo, che acquistiamo e di offrici, grazie a un algoritmo speciale, suggerimenti di viaggio su misura per noi.

Sarà fortemente personalizzato, basato sull’intelligenza avanzata, quasi magica, del nostro sistema cloud, che impara via via sempre di più sulle persone e sul mondo”, dice Steve Ballmer, ex-CEO e ora Director di Microsoft.

 

Altro che Virtual Tour in hotel…

Mentre TOM vagheggia col pensiero sulla sua vacanza, il Compagno Digitale produce automaticamente per lui uno spaccato possibile di un viaggio al mare o in montagna: perché guardare foto e recensioni quando si può provare in anteprima che cosa si significa stare seduti su una spiaggia o in cima a una montagna direttamente dal letto?

La realtà virtuale non rimpiazzerà il viaggio reale, come si vede nei film di fantascienza”, dice Burrus, ma “diventerà uno showroom, un incredibile assaggio 3D delle possibili destinazioni.”

Anche in questo caso i test non mancano: la 3D Planet permette già di fare una passeggiata nelle vie di una città; gli Oculus Rift VR sembrano occhiali da sci, ma sono proiettano costantemente sulla retina dell’occhio immagini tridimensionali di una destinazione.

La Apple sta già progettando iWatch, un orologio che potrebbe contenere un display olografico 3D con versioni tridimensionali di luoghi, mappe e passeggiate, per sapere in anteprima tutto quello che ci aspetta.

Entro il 2017 porteremo addosso dispositivi con microchip lunghi solo 7 nanometri che “trasformeranno completamente ogni sfera della nostra vita.

Ma c’è di più: Disney ha già creato una nuova interfaccia chiamata Revel, che fornisce un feedback tattile per percepire i crateri della luna, la sensazione della sabbia, il tronco di un albero. Techtile, della giapponese Techi Lab, permette di tradurre i suoni in consistenze.

Immagina di essere in grado di sentire sulla tua mano il calore del sole”, dice Martin Raymond di The Future Laboratory. “Con un software come TECHTILE, che converte le onde sonore in sensazioni tattili, potrai sentire il suono di un gamelan a Bali o toccare le bandiere di preghiera in Tibet o Buthan”.

La stessa cosa varrà per gli hotel: “Tra 10 anni un viaggiatore potrà osservare in tempo reale lo staff che prepara la stanza che lo ospiterà e guardare lo chef cucinare i suoi cibi preferiti. Sarà uno strumento innovativo incredibilmente potente per instaurare un rapporto di fiducia tra il viaggiatore e la compagnia”. Altro che Virtual Tour…

 

La ricerca semantica one-stop-shop

Entro il 2024 TOM darà per scontato che online ci saranno una serie di software di ricerca che converseranno con lui e misureranno le sue reazioni o emozioni, per poter anticipare le sue necessità di viaggio.”

Una sola fermata, tutti gli acquisti: la ricerca del futuro sarà a tal punto personalizzata, che la persona non avrà più bisogno di cercare a lungo. Grazie alla capacità dei device di leggere il significato reale delle nostre parole e non più la corrispondenza delle parole chiave nelle nostre query si otterranno risultati più precisi e in linea con le nostre preferenze. D’altronde questo è quello che mira a fare il Facebook Graph e in qualche modo è anche la direzione che sta prendendo Google con Hummingbird.

Compagnie aeree e siti di viaggi saranno in grado di recuperare informazioni dalle ricerche passate dell’utente e soprattutto dalle sue interazioni sui social media per plasmare esperienze di viaggio uniche.

Addirittura si stanno già sperimentando software in grado di leggere le espressioni facciali per capire le preferenze della persona: “L’azienda di tecnologia Affectiva sta creando un algoritmo di codifica facciale che sarà alla base di un software di lettura delle espressioni umane. Sarà così possibile comprendere se i risultati prodotti per l’utente sono piacevoli o frustranti.”

 

Il bello dell’ignoto

Sarà così la ricerca di un viaggio nel 2024; una prova, la scelta e la prenotazione: tutti in meno di un’ora, senza mai lasciare casa propria.”

Tutto molto bello. Tutto molto affascinante. Immagino le infinite possibilità che si apriranno per l’hotel di domani, per esplorarlo in anteprima, per conoscere già prima di partire che cosa ci aspetta, senza più il terrore di trovare qualcosa di diverso da quello che si cerca e si è acquistato.

Ma chissà che tutto questo non ci tolga il gusto per la caccia agli itinerari, il piacere di guardare in faccia per la prima volta un panorama mai visto, lo shock adrenalinico di fronte alla possibilità dell’ignoto?

Al momento è visualizzabile solo la prima parte dello studio, dedicata alla Ricerca Digitale. Torneremo a parlarne arrivati al capitolo “Destinazioni e Hotel”. Intanto fatevi un viaggio sulla piattaforma di SkyScanner.