Anche Expedia cede all’Instant Booking di TripAdvisor

A ottobre 2015 erano stati Booking.com, Priceline e Agoda ad accettare la corte di TripAdvisor, che per la prima volta metteva le mani su un colossale partner per ampliare l’inventario degli hotel da aggiungere all’Instant Booking.

Da oggi anche Expedia partecipa, mettendo la firma su un accordo che sancisce il predominio di un modello di vendita – quello dell’Instant Booking – che presto o tardi interesserà tutti, dalle OTA agli hotel indipendenti.

Inizialmente sia Booking che Expedia avevano risposto con un secco no all’invito di aderire all’Instant Booking, che permette di vendere direttamente all’interno dell’interfaccia di TripAdvisor pagando una commissione sulle prenotazioni andate a buon fine.

Poi Booking cedette, pur assicurandosi che TripAdvisor non oscurasse la centralità del brand durante l’acquisto.

Il CEO di Expedia Dara Khosrowshahi disse invece che avrebbe preferito di gran lunga aderire al Book Now di Google piuttosto che all’Instant Booking di TripAdvisor, anche se molto probabilmente le riserve mostrate erano solo un modo per mascherare la delusione di un contratto di esclusività firmato tra TripAdvisor e Priceline.

Un’ipotesi plausibile visto che a poco più di un anno di distanza Expedia è subito saltata sul carro dell’Instant Booking, desiderosa di recuperare lo scarto rispetto al competitor.

Expedia per ora aggiungerà all’Instant Booking solo una scelta dei suoi hotel, per adesso acquistabili solo da desktop in USA, il canale che ha dimostrato il più alto tasso di conversione.

Come abbiamo scritto qualche mese fa, è chiaro che TripAdvisor sta tentando, anche se con qualche difficoltà, di abbandonare il modello pay-per-click di TripConnect per investire tutto su Instant Booking, cosa che gli garantirebbe una monetizzazione più solida e aumenterebbe al massimo le possibilità di convertire.

Di recente infatti le revenue di TripAdvisor hanno avuto un rallentamento dovuto al passaggio all’Instant Booking all’aumento dell’utilizzo del mobile, dove le conversioni per adesso sono ancora molto inferiori rispetto a quelle da desktop.

Adesso non c’è che da attendere la prossima mossa di TripAdvisor. Voi che cosa vi aspettate?