BTO 2014 Live – Vendere sui Metasearch in Italia: come si fa e cosa funziona davvero

leggi l’articolo completo...Si fa un gran parlare di metasearch, ma in quanti sanno che cosa funziona per l’hotel indipendente italiano?

Sergio Farinelli, CEO di QNT Hospitality e fondatore di Booking Blog, affronta la questione da un punto di vista, per la prima volta, tutto italiano, spiegandoci come l’albergatore debba districarsi in questo nuovo, complesso scenario distributivo per generare ritorni e visibilità.

Il quadro della distribuzione alberghiera oggi è sempre più complesso. E il processo di pianificazione del viaggio non lo è di meno. Questo rende più difficile essere presente in ogni fase sfruttando i giusti canali distributivi.
Nel 2013 erano 38 secondo Expedia i siti che l’utente controllava in media prima di prenotare, ma solo 10 appartenevano ad hotel. Il resto sono soprattutto portali, siti di recensioni, ecc.

Di fatto il Billboard Effect sui portali funziona, ma i costi sono sempre più alti dunque oggi non si può sopravvivere solo affidandosi agli intermediari.

Non c’è possibilità di mettersi alla pari delle OTA, che investono moltissimo in pubblicità e in innovazione: solo Expedia e Priceline costituiscono il 5% dei guadagni di Google ppc. La maggior parte delle visite, neanche a dirlo, vengono dal brand name degli hotel su cui le OTA fanno bidding.

Cosa si può fare dunque per combattere ad armi pari con le OTA?

  • Proteggere il brand su Google Adwords
  • Fare il sito con versioni in lingua in base alla provenienza dei nostri clienti
  • Ottimizzare il sito web in base al comportamento degli utenti, da dove vengono, cosa vogliono, ecc.
  • Valutare tasso di conversione e performance del sito costantemente
  • Ottimizzare il ROI di ogni campagna
  • Realizzare un sito mobile ottimizzato
  • Sfruttare i nuovi canali distributivi
  • Proporre sul sito dell’hotel tutte le tariffe e le promozioni che vengono proposti anche sugli intermediari

C’è davvero molto da fare per spostare le prenotazioni sul sito ufficiale e anche se state facendo bene, analizzate bene questa lista perché potreste scoprire di avere ancora margini di miglioramento.

Perché e come sfruttare i metasearch

Nel panorama odierno i metasearch fanno paura all’hotel. Sono invece uno strumento da conoscere e imparare a sfruttare. In primis perché offrono una visibilità difficile da ottenere in maniera diversa.

Ce ne sono davvero molti, ma quali funzionano davvero per l’hotel indipendente italiano?

Per quello che abbiamo potuto misurare, in ordine, oggi ci sentiamo di consigliare soprattutto TripAdvisor Instant Booking, TripConnect e Google HPA.

  • TripConnect ad esempio nel 90% dei casi è conveniente. Ciò che è interessante è che oggi non importa più fare la business listing per accedervi e si può gestire in maniera autonoma.
  • Su Google HPA invece la situazione è più complessa. Sebbene il traffico che veicola non sia molto rilevante, il tasso di conversione è elevato (talvolta anche del 20%). In questo caso però vi servirà una agenzia in grado di gestirlo per voi.
  • TripAdvisor Instant Booking per il momento è attivo solo in America, è relativamente costoso (le commissioni vanno dal 12% al 15%) ma per quello che abbiamo rilevato le prenotazioni arrivano, dunque conviene investire. Vale la pena provare, anche perché non dobbiamo dimenticare che qui le prenotazioni sono dirette, gestite pienamente dall’hotel.


I consigli finali per vendere sui metasearch?

  • Imperativo è rispettare la parity
  • Il ROI è tanto più alto quanto più alto è il tasso di conversione del Booking engine
  • Monitorate con attenzione la campagna sia che la gestiate voi sia che la gestisca la vostra agenzia

Avete altre domande sui metasearch? Scriveteci qui e vi risponderemo!