Governo, ecco le nuove misure per il turismo

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Nel decreto Pnrr approvato in Consiglio dei Ministri sono previste alcune misure per favorire il rilancio del compartimento del turismo, dopo quelle approvate nelle scorse settimane.

 

Analizziamo i punti chiave del decreto partendo da un articolo de Il Sole 24 Ore.

 

2,4 miliardi per il turismo

 

All’interno del decreto Pnrr c’è spazio per un pacchetto esclusivamente destinato al turismo che vale 2,4 miliardi di euro, che salgono a quota 6,9 se si considera anche la leva finanziaria. Nel decreto legge, noto anche come Recovery (secondo quanto riportato da fonti del Ministero del Turismo), sono indicati anche alcuni capitoli di spesa:

  • 114 milioni di euro saranno destinati al Digital Tourism Hub;
  • 8 miliardi saranno stanziati per il Fondo competitività imprese turistiche;
  • 500 milioni serviranno per finanziare il progetto Roma Caput Mundi – Next Generation EU.

Scendendo nel dettaglio del Fondo competitività imprese turistiche, quest’ultimo prevede:

  • 500 milioni di euro di contributi a fondo perduto e credito d’imposta per le strutture ricettive;
  • 500 milioni per finanziare il turismo sostenibile;
  • 358 milioni posti a garanzia dei finanziamenti per costruire nuove imprese ricettive;
  • 180 milioni per investimenti nel comparto turistico;
  • 150 milioni di fondo nazionale per finanziare il turismo;
  • 98 milioni di credito d’imposta volti a incentivare la digitalizzazione di tour operator e agenzie di viaggio;

 

Superbonus all’80% e tax credit per le agenzie di viaggio

 

Fra le misure previste, ci sono anche il superbonus all’80% e la tax credit per le agenzie di viaggio.

Nel caso del superbonus –o ecobonusil credito d’imposta dell’80% sarà cedibile a terzi e potrà essere utilizzato per abbattere le imposte. Chi ne potrà beneficiare? Gli agriturismi, il comparto delle fiere e  dei congressi, i porti turistici e i parchi tematici, le terme e gli stabilimenti balneari.

Nel caso degli alberghi, il bonus potrà essere sommato con un contributo a fondo perduto fino a 40 mila euro. A questi se ne potranno aggiungere altri 30 mila, per tutte quelle attività che decideranno di investire nella loro digitalizzazione.

Il superbonus finanzierà tutti gli interventi che rispettano i requisiti indicati, a patto che sono cominciati dopo il primo febbraio 2020.

Per quanto concerne la tax credit per le agenzie di viaggio, la misura approvata prevede un credito d’imposta fissato al 50% per gli investimenti in digitalizzazione effettuati da tour operator e agenzie di viaggi, fino a un tetto massimo di 25 mila euro di spesa. Quali sono le aree comprese nella tax credit? Dai portali web ai software per automatizzare le prenotazioni, passando per gli e-commerce per la vendita dei soggiorni, per tutti questi investimenti le 3.500 attività del comparto potranno chiedere il contributo dal 2022 fino al 2025.