I turisti cinesi del futuro: tutto quello che dovete sapere in 10 punti

La loro economia sta lentamente rallentando e gli attacchi terroristici gettano un’ombra sul turismo di casa nostra, ma la nuova classe di giovani cinesi benestanti progetta sempre più viaggi in Europa.

Lo conferma un accurato report realizzato dall’azienda di analisi Hurun Research Institute insieme a Marriott International, che contiene moltissimi dati per capire meglio questi nuovi viaggiatori in crescita, sempre più presenti anche in Italia.

Come ci ricorda Rupert Hoogewerf della Hurun Report, i giovani cinesi benestanti saranno il nuovo fulcro del turismo internazionale: “Nell’ultimo anno i Cinesi che hanno viaggiato all’estero per turismo sono stati 70 milioni e secondo l’Organizzazione del Turismo Mondiale hanno speso più di 215 miliardi di dollari, il 53% in più rispetto all’anno prima, diventando il più grande gruppo di viaggiatori in uscita del mondo.”

Ecco perché nasce il 2016 Luxury Chinese Traveler White Paper: per indagare le abitudini e le preferenze di questo tipo di viaggiatori. Dove vogliono andare? Che cosa vogliono fare in viaggio? Come e perché scelgono un hotel? Le domande sono molte, ma questo report risponde a un vasto numero di curiosità, utili anche a capire come ospitarli al meglio nelle nostre strutture alberghiere.

Per voi abbiamo analizzato il report ed estratto i dati più rilevanti per l’albergatore italiano:

 

1 – Chi sono i viaggiatori cinesi con alta capacità di spesa?

I viaggiatori più giovani, tra i 18 e i 36 anni, sono quelli più appetitosi per le nostre destinazioni turistiche. Si tratta di persone che hanno già viaggiato molto e che spesso hanno studiato o lavorato all’estero. In media ogni anno spendono per i viaggi fino a 420.000 RMB a famiglia (Yuan Renminbi cinesi, corrispondenti ad oltre 56.000 euro) e durante i loro spostamenti possono arrivare a spendere anche 29.000 euro solo per fare shopping. Si tratta dunque di una fascia di viaggiatori con bassa sensibilità al prezzo e grandi disponibilità finanziarie.

La stragrande maggioranza di questi viaggiatori (89%) si muove con la famiglia o con gli amici. Il 44% ha viaggiato nell’ultimo anno in gruppo, da 3 a 6 persone. In media, la lunghezza del viaggio è di 9 giorni.

 

2 – Quali sono le destinazioni preferite?

L’Europa resta la meta più gettonata, ma tra i Paesi del vecchio continente a vincere la sfida per adesso è la Francia, la destinazione più popolare nel 2015 e nel Capodanno cinese 2016. Questo in virtù dei suoi palazzi storici, dell’atmosfera romantica, del cibo e dello shopping.
Niente che non possiamo offrire anche noi in Italia, dunque. Infatti le mete europee preferite, dopo la Francia (40% degli intervistati), sono a pari merito l’Italia e la Svizzera (32%) mentre sembrano avere meno appeal Germania (22%) e Inghilterra (27%).

 

3 – Dove prenotano l’hotel?

Molti viaggiatori cinesi si affidino ancora alle agenzie tradizionali, ma sono sempre di più i giovani che scelgono il web per prenotare. Secondo le stime di questa analisi infatti la Rete ha dato ispirato i viaggi del 36% degli intervistati. E per quanto riguarda il metodo di prenotazione dell’hotel, il 23% ha scelto il sito ufficiale della struttura, mentre il 42% ha preferito una OTA.

 

4 – Quanto è importante il mobile?

Tra i mezzi prediletti per cercare informazioni spicca il mobile, utilizzato sia per navigare sul web che per accedere a informazioni tramite applicazioni come WeChat. Tra le applicazioni mobile più gettonate invece ci sono quelle dei grandi portali online, come Ctrip e Qunar.

Questo dato non stupisce: già nel 2014 eLong aveva dichiarato che il 40% delle sue prenotazioni veniva da mobile.

 

5 – Che cosa cercano in un viaggio?

Se confrontiamo le motivazioni di viaggio 2015 con quelle dei prossimi 3 anni vediamo che i viaggiatori cinesi più abbienti non scelgono più di viaggiare solo per piacere o per rilassarsi, ma sempre di più per “esplorare il mondo” (+25%), per “vivere un’avventura” (+52%) o per affrontare un “viaggio su strada” (+75%). Anche per i viaggiatori orientali cresce quindi la voglia di viaggi esperienziali.

 

6 – Quanti viaggi faranno nel 2016?

Come abbiamo visto i cinesi con alte disponibilità finanziarie hanno intenzione di investire una bella somma in viaggi: il 60% di loro si prepara a fare 3-5 viaggi all’estero nel 2016. I periodi migliori per viaggiare sono il National Day (1-3 ottobre), le ferie estive e il Capodanno Cinese (gennaio-febbraio).

 

7 – Cosa comprano?

I Cinesi non acquistano solo borse, scarpe e abiti griffati, ma cercano di portarsi a casa anche le specialità culinarie locali (52%).

 

8 – Che cosa cercano in un hotel?

Veniamo all’hotel: che cosa è davvero importante per i viaggiatori cinesi in un hotel di lusso? A sorpresa, la prima conditio sine qua non risulta la pulizia (41%), ma sono molto importanti anche un servizio personalizzato (37%) e un letto comodo (33%).
Se vogliamo scendere nei dettagli, questi giovani viaggiatori apprezzano “un profumo elegante, servizi moderni e una luce soffusa e avvolgente”. Tra le altre cose, vorrebbero avere a disposizione in camera un menù dei cuscini.

Minor peso nella scelta di un hotel sembrano avere la “buona reputazione” (6%), il rapporto qualità/prezzo (15%) e persino la posizione dell’hotel (26%).

 

9 – Che cosa si aspettano dall’albergo?

Più di tutto questo tipo di viaggiatori vorrebbe contare su un “maggiordomo”, inteso come assistente dedicato (68%). In un albergo di lusso si aspettano uno staff amichevole ma che sappia anticipare le loro richieste. Che impari a conoscere le preferenze dell’ospite senza essere invadente, in grado non solo di fornire un servizio personalizzato, ma talvolta anche di sorprendere.
Questo riguarda anche le nuove tecnologie: per la maggioranza è importante fare affidamento su una buona connessione Wi-Fi (73%) o su una smart TV (55%), ma in generale questi ospiti si aspettano che i device dell’hotel possano memorizzare le loro preferenze e aiutare lo staff a personalizzare il soggiorno.

 

10 – Che tipo di hotel apprezzano?

Se credete che i Cinesi benestanti si accontentino di un hotel di lusso siete fuori strada. Per molti di loro gli hotel a 5 stelle sono standardizzati e senza caratteristiche distintive, incapaci di offrire un’esperienza nuova. Il 42% dice di apprezzare gli hotel con un’atmosfera unica, un design dal valore artistico (40%), magari ispirato alla destinazione (38%) e ricco di cultura (37%).

L’immagine che è possibile estrapolare da questi dati è quella di un viaggiatore cinese molto esigente, ma anche aperto alla scoperta, a lasciarsi sorprendere, disposto a spendere di più per un’esperienza davvero fuori dal comune. Per gli hotel di alto livello che si accingono ad ospitarli, è l’ora di investire soprattutto nello staff e nel livello di personalizzazione del servizio.