Il Viral Marketing di Atrapalo: viaggi ora e paghi dopo, se vuoi

leggi l’articolo completo...Atrapalo ha scelto il BTO di Firenze per presentarsi al mercato italiano.
Il nuovo country manager della OTA spagnola, Bruno Preda, è infatti intervenuto alla due giorni di Firenze, raccontando gli interessanti case history che hanno reso Atrapalo tra le più celebri agenzie online della penisola iberica.
Una delle campagne più geniali e di maggiore successo dell’agenzia spagnola è stata presentata al pubblico col nome di “El Trato” (il patto).

L’iniziativa, promossa a luglio 2009, ha permesso a 500 clienti di Atrapalo di andare in vacanza, con l’accordo che al rientro avrebbero potuto pagare per il viaggio il prezzo che ritenevano giusto.

Di seguito postiamo il video ufficiale di Atrapalo con il resoconto della campagna (purtroppo il video è in lingua spagnola, ma rende comunque bene l’idea)

Come si può notare dal video, la campagna ha avuto un successo enorme dal punto di vista della visibilità, anche se è stata un fallimento in termini di ritorno economico.

La gente ha infatti aderito in massa e con entusiasmo all’iniziativa ma, al momento del pagamento, non si è rivelata così onesta come Atrapalo sperava, pagando in media meno del 40% del reale costo del viaggio.
Poco male visto che, a costo praticamente zero (i costi ed il rischio erano praticamente tutti ribaltati sui fornitori), la OTA spagnola ha veicolato sul proprio sito più di un milione e mezzo di visitatori in due settimane, guadagnando enorme visibilità in tutta Europa, sia su internet che sulla stampa off line.
Più che un nuovo modello commerciale, la campagna di Atrapalo sembra quindi essere una geniale trovata di marketing per guadagnare visibilità e brand reputation.

L’agenzia spagnola può sicuramente dirsi soddisfatta dal risultato di questa campagna, ma che dire degli albergatori che hanno aderito all’iniziativa? Offrire, tramite un intermediario, un soggiorno gratuito nella propria struttura può portare davvero risultati positivi in termini di visibilità e fidelizzazione? O forse, in questo caso, a guadagnare sotto questi aspetti è soprattutto l’agenzia intermediaria che promuove l’iniziativa?

Non ci sono dubbi sul fatto che operazioni di viral marketing come quelle promosse da Atrapalo siano in grado, se studiate ed applicate sapientemente, di suscitare un forte interesse tra gli utenti, e di portare grande visibilità, a costi bassissimi. C’è da considerare, però, anche il rischio che a godere di questi benefici sia principalmente il promotore dell’iniziativa.

Perché non provare allora a sperimentare promozioni “virali” sul proprio canale diretto?
 

Voi cosa ne pensate? Sareste disposti a far scegliere ai vostri clienti quanto pagare per un soggiorno? O a dare gratuitamente una camera (che altrimenti resterebbe vuota) al primo che prenota o al vincitore di un concorso appositamente ideato?

Fateci sapere cosa ne pensate…perché anche noi ci stiamo pensando!