Perché i clienti abbandonano la prenotazione?

Il mercato delle prenotazioni online sta crescendo così tanto ogni anno che ormai sembra quasi strano accettare prenotazioni telefoniche. A molti è addirittura capitato di vedere ospiti prenotare la camera dal cellulare… quando erano già nell’hotel.

Eppure, secondo uno studio di SaleCycle, l’81% delle prenotazioni viene abbandonato, con milioni di vendite non finalizzate i cui ricavi è meglio non calcolare.

Vediamo insieme quali sono le 5 motivazioni per cui un visitatore medio abbandona la prenotazione, fornendovi al contempo soluzioni reali per migliorare, sensibilmente, il vostro tasso di conversione.

 

Non hanno ancora deciso dove andare

 

Secondo Boxever più del 50% dei viaggiatori non ha una meta chiara quando inizia a pianificare il viaggio. Stanno semplicemente controllando le vetrine digitali degli hotel, aspettando il giusto prezzo o la destinazione perfetta. Questo rende il ciclo di conversione nel mercato del turismo due volte più lungo di tutti gli altri settori di commercio.

Soluzione

Raccontare il territorio, non solo la struttura. Promuovendo la location dove è posizionato l’hotel, le sue attrazioni e i suoi eventi più imminenti, è possibile convincere un visitatore ancora indeciso che sì, quello è il luogo dove vuole andare durante le prossime vacanze.

Sempre che si tratti di vacanze, poi: se il target è business, vale la pena parlare della comodità di raggiungere l’aeroporto in cinque minuti, o promuovere le fiere di settore presenti annualmente nella destinazione.

 

Hanno bisogno di accordarsi con altri

 

Secondo SaleCycle il 21% degli abbandoni è causato dalla necessità di accordarsi e decidere insieme ad altri viaggiatori la meta e la struttura in cui pernottare.

Soluzione

È necessario che il sito e il booking engine siano perfettamente integrati con tutte le maggiori piattaforme social, in modo che il visitatore possa condividere l’offerta, il pacchetto o la camera scelta con semplicità e velocità, diminuendo la possibilità che possa distrarsi o cambiare idea nell’attesa.

 

Non percepiscono il valore

 

Il 37% – 43% dei potenziali clienti abbandona la prenotazione perché il prezzo è troppo alto. Ovviamente spesso non è così, ma la loro percezione è che non stiano risparmiando o che i servizi offerti non siano sufficienti per quel range di prezzo.

Soluzione

Secondo Skift il 45% dei viaggiatori considera le offerte speciali un’ottima ragione per prenotare subito. Sottolineare sul proprio sito e sui canali di comunicazione principali dell’hotel, siano essi social media o newsletter, la presenza di pacchetti e offerte speciali può davvero aumentare le conversioni e trasformare molti abbandoni in prenotazioni.

I viaggiatori del resto, come quasi tutti i clienti di ogni settore, cercano soprattutto offerte vantaggiose ed è il vostro compito renderle visibili subito, fin dalla homepage.

 

Non sopportano tempi di caricamento elevati

 

Secondo Google, metà dei visitatori da mobile di un sito se ne va se il caricamento è più lungo di 3 secondi, mentre Tnooz afferma come sia la causa dell’abbandono del 32% delle prenotazioni.

Soluzione

È importante che il sito e il booking engine di un hotel siano ottimizzati per il mobile, perché le prenotazioni perse per una scarsa ottimizzazione non potranno che salire nei prossimi anni. Del resto un sito mobile di ottima fattura rende le prenotazioni letteralmente a portata di dito. Non solo: il nuovo aggiornamento dell’algoritmo di Google favorisce i siti mobile friendly, aumentando quindi il traffico organico generale.

 

Devono inserire troppe informazioni

 

Secondo Sales Cycle, il 26% dei viaggiatori abbandona la prenotazione quando viene richiesto loro di immettere informazioni personali, mentre il 21% si impantana quando c’è da inserire il metodo di pagamento. Inoltre il 13% delle persone abbandona il processo di prenotazione se è troppo lungo o complicato.

Soluzione

È importante chiedere soltanto le informazioni indispensabili per concludere la prenotazione; ogni campo in eccesso fa perdere il 10% degli acquisti totali. È molto utile permettere la registrazione con Facebook e Google +, un sistema veloce e semplice che richiede poco più di due secondi.

Per lo stesso motivo il numero di click, come di pagine, necessarie a raggiungere la conclusione della prenotazione deve essere minimo, mentre le call to action devono essere chiare e persuasive, cosicché l’attenzione del visitatore si concentri solo su ciò che è importante.

 

In conclusione

 

Per fare in modo che il potenziale cliente non abbandoni la prenotazione servono un sito aggiornato e ottimizzato per mobile, un booking engine persuasivo e comodo per il cliente e un lavoro di comunicazione a trecentosessanta gradi che invogli anche i più indecisi a scegliere il vostro hotel. È un lavoro lungo, ma riuscire a recuperare anche una piccola parte da quell’81% potrebbe fare tutta la differenza di questo mondo.