Cosa aspettarsi nella ricerca a pagamento nel 2019

leggi l’articolo completo...Il search marketing non riempie gli occhi degli appassionati di comunicazione alberghiera, ma rimane uno degli ambiti più interessanti (e lucrativi!) per gli hotel che sanno sfruttarlo pienamente.

Quest’anno possiamo aspettarci tante novità nel settore, alcune naturali evoluzioni del passato, altre che cambieranno profondamente il modo in cui usiamo professionalmente piattaforme come Google o Bing.

Guardiamo insieme alcuni dei trend iniziati l’anno precedente che riteniamo siano significativi anche nel 2019.

 

Meno Parole Chiave, più Audience Targeting

 

Una delle attività più importanti per le agenzie specializzate in paid search sarà quella di affinare i propri pubblici qualificati, assicurandosi che ognuno di essi venga raggiunto da messaggi personalizzati. Secondo l’opinione di molti addetti ai lavori intervistati da Search Engine Journal, la creazione e la segmentazione di pubblici qualificati sarà più importante che mai.

La creazione e l’ottimizzazione degli annunci continua a diventare sempre più automatizzata, perciò la chiave del successo nel 2019 e oltre sarà legata alla capacità di creare una strategia di segmentazione del pubblico precisa al millimetro, capace non solo di offrire l’inserzione giusta per ogni pubblico, ma anche a insiemi di pubblici simili contemporaneamente.

 

Sempre più automazione

 

Sia Google sia Bing hanno spinto molto sull’automazione nei processi di costruzione e ottimizzazione delle campagne pubblicitarie sulle proprie piattaforme. Ci possiamo sicuramente aspettare nuovi tool, come una reportistica sempre più “smart” e in tempo reale, oltre a un nuovo sistema di bidding automatico intelligente che aiuti gli inserzionisti meno esperti a investire il proprio budget in maniera più strategica.

Questo non significa che le macchine potranno sostituire l’ingegno umano; le raccomandazioni saranno più accurate ma non infallibili, perché non potranno prevedere le necessità e le caratteristiche uniche di ogni hotel. Le migliori campagne saranno quelle create da professionisti capaci di utilizzare a proprio vantaggio la straordinaria capacità predittiva della macchina, senza mai dimenticare una aggiunta di tocco umano.

 

Una strategia davvero trasversale

 

Nel 2019 ci possiamo aspettare la definitiva consacrazione delle strategie cross-channel e cross-device, in cui il mondo delle inserzioni si adatta all’uso che gli utenti fanno delle risorse online. Un viaggiatore medio usa nella ricerca e nell’acquisto del proprio viaggio dispositivi portatili e computer senza distinzione d’uso alcuna, controllando le tariffe e le offerte su tutti i canali digitali che conosce.

Non dobbiamo quindi solo considerare quali canali e dispositivi utilizzano maggiormente i nostri potenziali clienti, ma come possiamo farci trovare lì con la nostra offerta. Ciò richiede una strategia PPC davvero multicanale e un sistema di tracciamento delle visite cross-device sufficientemente solido.

 

Sempre più annunci “nativi”

 

Come abbiamo detto più volte, l’obiettivo nemmeno troppo velato di Google è quello di mantenere gli utenti sulla pagina dei risultati di ricerca. Nonostante venda letteralmente traffico verso siti esterni, il long game di Google è quello di generare così tanto valore per gli utenti nel SERP da rendere la visita di un sito esterno ridondante. Per quanto suoni inquietante, per un hotel che lavora sul search marketing non è una notizia così terribile; sarà solo necessario investire sulla visibilità nei nuovi spazi pubblicitari presenti nelle mappe e nel knowledge graph. I risultati fino ad oggi sono confortanti: le inserzioni “native” di Hotel Ads hanno generalmente i risultati migliori rispetto ad altre tipologie di inserzioni.

 

Strategie “Video-First”

 

Google ha dimostrato la sua preferenza per le esperienze mobile con la nuova indicizzazione mobile-first, con il ranking nei risultati di ricerca influenzato dalla versione mobile di un sito anziché desktop.  Considerato che i video sono la tipologia di contenuto più popolare sui dispositivi portatili, Google sta iniziando a dare loro la precedenza in fase di ranking di un sito.

Per questo chi lavora al marketing alberghiero dovrebbe assolutamente rendere i video parte integrante del proprio marketing mix. Ciò include non solo la creazione di video coinvolgenti e professionali, da integrare sia sul sito ufficiale sia su YouTube per apparire in posizione privilegiata nei SERP, ma anche la creazione di inserzioni video tramite Google e YouTube. Non porterà magari conversioni dirette, ma non c’è modo migliore per creare brand awareness in pochissimo tempo!