SEO – Come aumentare il traffico sul vostro sito web

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Quando si parla di SEO, ci sono dei controlli irrinunciabili che ogni struttura alberghiera dovrebbe effettuare periodicamente. Oggi vogliamo consigliarvi un check-up di base che, se attuato con costanza, vi aiuterà ad ottimizzare i contenuti e incrementare le visite sul vostro sito.

Numerose sono le piattaforme free che si possono utilizzare per analizzare la visibilità online. In precedenza abbiamo parlato ad esempio di Google My Business, e di Google Analytics. In questo articolo ci concentreremo invece sull’utilizzo della Google Search Console, che consente di eseguire test metodici sul posizionamento delle pagine web, sulle query di ricerca dei vostri ospiti e anche di verificare gli effetti dei cambiamenti apportati. Non solo. Andando più a monte, questo strumento è in grado di monitorare l’indicizzazione del sito (senza la quale si sarebbe completamente invisibili online), risolvendone anche eventuali problematiche. Un tool semplice ma potente.

 

Le basi

 

Partiamo dalla premessa che Google provvede a classificare ogni pagina del vostro sito in base a dei termini inclusi nei testi che possono essere rilevanti nel contesto. Consapevoli di questo, avete magari creato un blog dell’hotel con le parole chiave che pensate siano di interesse per i vostri ospiti.

Google Search Console può fare di più. Vi può infatti mostrare parole chiavi e frasi ricercate che hanno portato al vostro sito web, specificandone la posizione nei risultati della ricerca. Questo vi darà il modo di migliorare la configurazione del vostro sito con l’obiettivo di risultare tra i primi della lista. Prendendo spunto da un articolo del Content Marketing Institute, vi proponiamo una serie di controlli per raggiungere tale scopo.

 

Checklist

 

Come primo passo, se ancora non l’avete fatto, bisognerà che colleghiate il vostro account Google alla console di ricerca. Basterà andare su questo link e inserire l’URL del vostro sito web.

Una volta loggati nella piattaforma, cliccando sul menù Prestazioni, avrete una overview delle performance del sito (es. click totali, visualizzazioni totali, frequenza dei click e posizionamento medio nei risultati di ricerca).

 

1. Analizzare il quadro generale

Un controllo preliminare consiste nell’ analizzare quali sono state le query di ricerca dei turisti e le relative statistiche, quali pagine hanno risposto alle interrogazioni, quante visualizzazioni e click hanno generato e la posizione media di ogni pagina per la query di ricerca. Altre informazioni utili da estrarre sono anche i paesi di provenienza e i dispositivi (mobile, desktop, tablet) maggiormente utilizzati al momento della richiesta.

2. Esportare le performance di ogni pagina

Estrarre le parole ricercate per ogni pagina, vi aiuterà a collegare termini, contenuti del sito e performance. Poi in base ai risultati ottenuti, è possibile modificare i testi per fare in modo di migliorare i posizionamenti di ogni pagina per quelle determinate parole chiave o frasi. Come procedere? Sarà sufficiente selezionare il menu Pagine e cliccare sull’icona di download per esportare la lista di tutte le pagine del sito web che hanno generato visualizzazioni. Una volta fatto ciò, vi consigliamo di ordinare questa lista e di evidenziare le 10 pagine che hanno avuto maggiori impressions (escluso ovviamente le pagine non significative per questo obiettivo, come quella dei contatti).

3. Esportare le query di ricerca per le pagine più visitate

Una volta ottenuta la lista delle 10 pagine con maggior traffico, prendetene i rispettivi URL (uno alla volta) e filtrate le query di ricerca per ogni link nella lista.

Otterrete così altri 10 file, uno per ogni pagina, con le query di ricerca dei vostri potenziali ospiti.  Potrete quindi utilizzare questi dati per analizzare i posizionamenti delle vostre pagine, se volete aiutandovi con una formattazione condizionale, che servirà a suddividerle in tre classi (ad es. evidenziando in verde le posizioni da 1 a 10, in giallo quelle tra 11 e 20 e in rosso quelle maggiori di 21).

4. Analizzare i risultati e ottimizzare la configurazione

Una volta ottenute queste liste, lasciatevi stupire da frasi di ricerca che probabilmente non vi aspettavate e analizzate in dettaglio le performance. Ma cosa fare dopo aver approfondito questi aspetti? È il momento di passare all’azione! Se ad esempio avete riscontrato una pagina con alto traffico ma con basso CTR (frequenza di click), ottimizzate i metadata della pagina per cercare di incrementare le interazioni.

Altra opportunità di miglioramento si può presentare nel caso troviate un posizionamento in coda (ad es. posizione maggiore di 21) con un buon numero di visualizzazioni e un basso CTR. In questo caso è possibile aumentare un po’ la densità delle keyword (senza esagerare altrimenti si otterrà il risultato contrario) o aggiungere dei sinonimi per le parole chiave.

Circa un mese fa infatti, Google ha implementato un aggiornamento dei suoi algoritmi che ha avuto un impatto sui risultati di ricerca. Il colosso ha introdotto infatti un matching neurale che consente al motore di ricerca di comprendere meglio il significato delle interrogazioni e di farle corrispondere non solo a delle parole chiave o frasi precise ma anche a dei sinonimi o a dei concetti più estesi.

5. Verificare gli effetti dei cambiamenti

Vi suggeriamo di apportare un cambiamento alla volta e poi di lasciare passare almeno una settimana per verificarne gli effetti. Ma come fare per capire se le prestazioni del vostro sito sono migliorate? Sempre utilizzando la Search Console di Google, confrontate le performance recenti con quelle di un periodo precedente.

Attenzione però a come interpretate i risultati, perché dovrete tener conto di diversi fattori. Se ad esempio introducete una nuova pagina nell’indicizzazione di Google, è probabile che inizialmente il ranking medio del sito possa scendere a causa di un posizionamento basso di questa nuova pagina. Adottando poi però le tecniche citate, sarete in grado di migliorare la visibilità del sito e quindi di aumentarne anche il traffico.