TripAdvisor Certificato di Eccellenza: Cui Prodest?

leggi l’articolo completo...È la prima volta in tanti anni di attività al fianco degli hotel, che nel giro di pochi mesi decine e decine di strutture clienti ci chiedono di aggiungere alla home page del loro sito ufficiale il widget del Certificato di Eccellenza ricevuto da TripAdvisor.

Inutile dire che ci siamo subito chiesti: o i nostri clienti sono improvvisamente diventati tutti dei modelli di ospitalità, oppure c’è qualcosa di strano. I numerosi articoli letti in rete riguardanti strutture, b&b, catene alberghiere internazionali, ristoranti e grandi magazzini che si autocelebrano per aver ricevuto il tanto agognato certificato, ci hanno subito chiarito le idee.

Certificato di eccellenza o certificato di presenza?

Fino a qualche anno addietro solo pochissimi dei nostri tanti clienti potevano insignirsi di questo riconoscimento – una volta considerato prestigioso, ma oggi praticamente privo di valore, dato l’alto numero di strutture che lo ricevono.

Insomma, più che un “certificato di eccellenza”, si è trasformato in un “certificato di presenza”.

Era il maggio 2011 quando in un comunicato ufficiale TripAdvisor, annunciando di voler allargare il certificato di eccellenza alle attività, le attrazioni e i locali recensiti, oltre che alle strutture, spiegava: “Per ottenerlo, queste attività devono mantenere un punteggio medio di 4 punti o più su 5. Criteri aggiuntivi includono il volume di recensioni e quanto recentemente queste sono state sottoposte a TripAdvisor dai viaggiatori.”

Dunque vien da chiedersi se questi criteri siano cambiati rispetto a qualche anno fa, oppure se l’aumento dei certificati non sia che il frutto naturale dell’aumento del numero di recensioni, degli utenti che scrivono e degli alberghi che incentivano gli utenti a scrivere bene. E se così fosse, forse TripAdvisor dovrebbe cambiare i criteri di selezione per mantenere intatto il valore del suo riconoscimento.

Eppure a molti sfugge che non è questo il punto della questione: che cosa si nasconde dietro a questa crescita esponenziale delle assegnazioni del certificato? A noi sembra una massiva e colossale campagna di marketing che porta valore solo e soltanto a TripAdvisor.

TripAdvisor eccelle nelle strategie di marketing

Il certificato di eccellenza in effetti sarebbe da tributare a TripAdvisor… per l’eccellente strategia di marketing.

Chi ottiene il Certificato di Eccellenza infatti, come spiega un più recente comunicato del sito, “può mostrare il traguardo raggiunto in molti modi, incluso mettere in mostra il certificato cartaceo che riceverà nelle settimane successive, esibire un widget sul sito del proprio sito e celebrare il premio con un comunicato stampa.”

Insomma, l’hotel ha a disposizione molteplici modi di mostrare il certificato, ma questo a ben vedere, non gioverà tanto alla struttura, quanto più allo stesso TripAdvisor – in più modi:

  • Link building: decine di migliaia di siti di hotel (tutti siti autorevoli e contestualizzati), punteranno con i loro widget tematizzati a TripAdvisor, contribuendo quindi a rafforzare il posizionamento organico del sito sui motori di ricerca.
  • Traffico qualificato e prenotazioni intermediate: grazie a questi stessi widget, sarete proprio voi a veicolare il “vostro” traffico qualificato su TripAdvisor, diventando così gli ignari promotori di nuove prenotazioni intermediate a favore dei portali.
  • Rafforzamento del brand: Sul comunicato sopra citato, il sito ha dichiarato che “approssimativamente il 10% delle strutture presenti su TripAdvisor ricevono il certificato”. Ammesso che questo dato sia vero (secondo noi potrebbero essere molte di più), e considerando che le attività presenti su TA ammontano a: “più di 610.000 hotel” (dati luglio 2012), significa che ad oggi il certificato di eccellenza sarebbe andato a più di 61.000 attività. Pensate dunque a 61.000 widget presenti su altrettanti siti ufficiali e moltiplicateli per le visite giornaliere o meglio ancora per le pagine visitate. Pensate a 61.000 comunicati diffusi in Rete e ad altrettanti sticker, vetrofanie e certificati cartacei attaccati alle pareti con il marchio e il nome di TripAdvisor stampati a lettere cubitali (un numero che verosimilmente è destinato a crescere)

E ora ditemi se questa non è una colossale campagna di marketing del valore di migliaia di dollari.

Peccato: quello che poteva essere un bel modo per dimostrare ai clienti che il vostro servizio e la vostra struttura sono invidiabili, sta diventando uno stratagemma per fare pubblicità a TripAdvisor.

In conclusione, mi rivolgo a tutti quegli albergatori che si lamentano continuamente della difficoltà di disintermediare e delle recensioni false: attenzione, perché questa volta siete proprio voi a dare forza a questo sistema!

Articolo di: Duccio Innocenti