TripAdvisor Plus – Boom o flop?

leggi l’articolo completo...In questi giorni c’è stato un grande fermento nel settore del travel. Gli annunci su iniziative free a supporto del settore alberghiero si sono avvicendati, facendo quasi a gara nel destare più scalpore.

In questo contesto, anche TripAdvisor ha lanciato il suo programma Tripadvisor Plus che vanta di fornire maggiore visibilità e dichiara di essere gratuito, senza costi iniziali e a zero commissioni.

Ma sarà tutto oro quello che luccica? Analizziamolo insieme.

 

Vantaggi per i turisti

 

C’è chi ha paragonato questo programma ad Amazon Prime, chi a Netflix e a Spotify. Un programma di abbonamento che – per una quota annuale di 99 dollari – offre una serie di vantaggi. Un esempio? Offerte dedicate, regali di benvenuto come una bottiglia di vino, colazione gratuita, upgrade di camera e crediti spa.

Kanika Soni, CCO di Tripadvisor, afferma a riguardo:

Tripadvisor Plus è un punto di svolta sia per i viaggiatori che per gli albergatori. I viaggiatori possono vivere un’esperienza memorabile grazie a vantaggi e sconti speciali e gli hotel hanno un modo completamente nuovo per attirare ospiti di valore evitando al contempo pesanti commissioni di terze parti “.

E’ una sottoscrizione che darebbe quindi la possibilità ai turisti di vivere un’esperienza migliore o di allungare il proprio soggiorno, lasciandogli un ottimo ricordo della struttura.

 

Zero costi per gli Hotel

 

Questa affermazione è abbastanza discutibile se si pensa che per partecipare al programma, gli albergatori dovranno impegnarsi a offrire uno sconto e dei vantaggi ai membri di TripAdvisor Plus. Pensate che lo sconto consigliato è almeno del 15% rispetto alla migliore tariffa disponibile.

Non solo. Parte dell’inventario di terze parti utilizzato dalla piattaforma proviene da compagnie come Amadeus e Sabre e le strutture spesso devono pagare una tariffa di prenotazione a questi sistemi di distribuzione globale. Quindi,  questa iniziativa non è proprio priva di costi.

A ogni modo, come evidenziato da Skift, alcuni esperti dell’hospitality hanno opinioni diverse. Max Stafkov  sostiene che molti alberghi aderiranno all’iniziativa perchè rimane comunque conveniente:

“Gli albergatori si affolleranno per unirsi al programma Trip Plus e non puoi biasimarli. È un’alternativa molto più economica alle OTA, inoltre l’hotel riceve tutti i dati di prenotazione degli ospiti”.

Nonostante  infatti Tripadvisor raccolga i dettagli della carta di credito, completi la prenotazione e si occupi di problemi del servizio clienti, metterebbe a disposizione i dati. A differenza quindi delle OTA, Tripadvisor Plus consentirà agli albergatori di accedere alle informazioni di prenotazione in modo che possano attivare contatti diretti o campagne di remarketing. Questo in effetti è un beneficio di non poco conto.

Inoltre, il colosso americano ha affermato che non sono richiesti requisiti di disponibilità dell’ultima camera e che gli hotel partecipanti potranno attivare e disattivare lo sconto in qualsiasi momento al variare dei livelli di occupazione.

 

Le tempistiche

 

Tripadvisor Plus era stato già lanciato in versione beta a dicembre 2020 per una piccola parte del traffico degli Stati Uniti e sarà presto disponibile per tutti i viaggiatori USA. Al momento non è stata ancora pubblicata una roadmap per l’estensione del programma ai mercati internazionali. Gli hotel di tutto il mondo sono tuttavia incoraggiati dalla compagnia ad aderire già da adesso al programma.

 

Insomma per capire se questa proposta di marketing sarà un boom o un flop, bisognerà aspettare e vedere come evolve, anche perché difficilmente queste iniziative rimangono invariate, dopo l’introduzione nel mercato globale.