Budget Web Marketing 2013: come investire online le risorse dell’hotel

leggi l’articolo completo...Quanto potrà costare a un hotel una pagina pubblicitaria intera sul Corriere della Sera o su una rivista di turismo specializzata come Condé Nast Traveller? Credo che la cifra si aggiri intorno al “moltissimo”.

Vale davvero la pena fare ancora pubblicità di questo tipo, quando Google sostiene che il 94% delle persone quest’anno cercheranno il loro hotel online? È fondamentale intercettare questi flussi turistici investendo il budget a disposizione in azioni di marketing davvero mirate.

Certo non vi consiglieremmo mai di eliminare del tutto il cartaceo. Anche quello gioca la sua parte, specie nella fase del sogno, della dolce pregustazione della partenza. Ma sarebbe un grave errore sottovalutare le enormi potenzialità che potete trovare grazie al web marketing turistico.

Max Starkov di HeBS consiglia sostanzialmente di fare investimenti in 3 ambiti principali e in linea di massima ci troviamo d’accordo con la sua strategia, chiara, concisa e di sicuro efficace, perché sempre e comunque rivolta alla promozione del sito ufficiale e delle vendite dirette:

1. Campagne Centrali di Marketing Digitale (50-60% del budget)

Si tratta di quelle attività da portare avanti per tutto l’anno tese a promuovere la struttura e il suo sito in modo continuativo, come:

  • SEO e SEM, link building e creazione di nuovi contenuti
  • PPC – AdWords, attività di remarketing e retargeting
  • SoLoMo: attività legate al mobile e alla geolocalizzazione, ad esempio sulle Mappe e Foursquare
  • Sito Mobile e Marketing Mobile
  • E-mail marketing
  • Video marketing
  • Brand Reputation Management

A questi aggiungerei, se l’hotel ha delle risorse da dedicargli, del buon Social Media Marketing su canali selezionati in base alle caratteristiche e alle necessità dell’hotel.

Escludiamo invece le campagne di PPC su TripAdvisor, che secondo le nostre stime sono ancora troppo poco redditizie (vedi articolo Perché vi sconsigliamo il PPC su TripAdvisor). Molto meglio verificare se vale la pena investire nelle Business Listings (di solito, per nostra esperienza, sì).

2. Campagne Mirate di Marketing Multicanale (20-25% del budget)

Ci sono periodi dell’anno o eventi in particolare da valorizzare più di altri in modo forte e pervasivo. Penso ad esempio alle fiere, ponti, capodanno e eventi come Pitti Uomo per gli hotel di Firenze, o alla stagione estiva per gli alberghi di mare. Ma penso anche ai periodi di bassa occupazione o alla risoluzione di problemi imminenti come cancellazioni all’ultimo minuto.

Per queste eventualità è necessario strutturare campagne multicanale superdiffuse e dall’effetto immediato, con una comunicazione specifica e coerente su tutti i canali possibili.

Ad esempio fare un’offerta molto accattivante per un periodo ben limitato di tempo che sia spinta sul sito ufficiale, sui canali social, con campagne PPC, banner, e-mail, mobile e iniziative che attirino l’attenzione come piccoli concorsi.

3. Consulenza e ottimizzazione (20-25% del budget)

Tutte le iniziative precedentemente descritte non servono a molto se alla base delle attività di web marketing non c’è un sito sempre aggiornato, ricco di contenuti freschi e soprattutto ottimizzato per convertire.

Il sito non è più unico, perché deve essere usabile e accessibile anche da smartphone e tablet, deve contenere offerte e promozioni sempre nuove visibili e distribuiti su tutti i canali ed essere integrato con widget legati ai social media scelti dall’hotel.

Condividete questa suddivisione del budget? Come programmate di investire il vostro nel 2013?