15 Idee dei viaggiatori per definire l’Hotel di domani
22 Gennaio 2014Che hotel sognano i viaggiatori di domani? La catena alberghiera Marriott lo ha chiesto ai suoi ospiti e ha raccolto 15 suggerimenti per sviluppare la sua offerta di ospitalità nel futuro prossimo.
Si tratta di idee concrete, che messe insieme raccontano la storia di un hotel che è in grado di costruire l’esperienza di accoglienza in collaborazione con i suoi clienti. Un hotel sociale, mobile, flessibile, tecnologico e che concepisce il soggiorno come un viaggio a cinque sensi.
È attraverso la piattaforma online Travel Brilliantly che la Marriott ha raccolto centinaia di suggerimenti degli utenti in un contest che ha premiato le 15 idee più innovative. Quello che Marriott tiene a sottolineare è che si tratta di idee fattibili: non a caso si è già mossa per mettere in pratica quella che ha vinto il contest.
Curiosi di sapere di cosa si tratta? Ecco la lista dei 15 finalisti:
1. Social Concierge
Non sarebbe bello che l’hotel potesse dare consigli personalizzati all’ospite in base al suo tipo di soggiorno e ai suoi interessi? Magari con un’applicazione che, al momento del check-in, possa suggerire i luoghi, le attrazioni o le attività che collimano con le preferenze precedentemente indicate dal cliente stesso.
Ti piace lo yoga e uscire per un aperitivo? L’applicazione potrebbe consigliare i migliori locali nella zona e come prenotare una lezione di yoga privata in camera.
Un ottimo punto di partenza per raccogliere dati da inserire in un CMS e offrire nel tempo esperienze sempre più personalizzate agli ospiti.
2. Altoparlanti diffusi
Avere una diffusione sonora a tutto campo in camera, a cui poter collegare l’mp3, lo smartphone o la stazione radio preferita, permettere al cliente di arricchire l’esperienza di soggiorno con la sua musica preferita, da ascoltare a letto, sotto la doccia o magari in terrazza, mentre si gusta un bicchiere di vino.
3. Camere profumate
Ci sono già hotel di alta categoria che richiedono ai propri ospiti qual è il profumo che vogliono trovare nei diffusi della camera. Vengo in città per motivi di lavoro? Scelgo il sandalo, che calma e rilassa. E se la profumazione potesse essere diffusa non solo dai profumatori di ambiente, ma anche da lenzuola, asciugamani, doccia e carta igienica? Magari senza esagerare però.
4. Fare shopping direttamente in camera
“Ammettiamolo, i gift shop sono così sorpassati. – dice David G, autore della proposta – Fate partnership con negozi e artisti selezionati della zona che possano impacchettare e portare direttamente in hotel gli oggetti scelti.” L’acquisto potrebbe avvenire da un’apposita applicazione mobile, ma anche dalla TV in camera. “Raramente ho il tempo per comprare un regalo a mia moglie quando sono in viaggio di lavoro, quindi perché non portare i regali da me? Questo promuoverebbe gli acquisti in loco, offrirebbe un modo diverso di fare shopping e permetterebbe di risparmiare tempo.”
5. Opere d’arte direttamente dai clienti
Per rendere gli ospiti protagonisti, perché non invitarli a mettere a disposizione i loro scatti fotografici più belli per decorare le stanze e l’albergo? Il consiglio sarebbe quello di indicare sotto ad ogni foto, nome e cognome dell’autore. Questo creerebbe senz’altro un legame speciale tra gli ospiti e l’hotel.
6. Creare sinergie inattese tra professionisti
Richie W. suggerisce di stabilire una serata a cadenza stabile dedicata ai professionisti in hotel. Un’occasione per chi è in viaggio di lavoro di passare una serata in compagnia e di incontrare altri professionisti con cui scambiare idee ed esperienze. Le serate potrebbero avere tematiche generiche di interesse comune (ad es: come dare il proprio feedback in azienda – come trovare i migliori talenti – come utilizzare i social media per lavoro).
7. Minibar personalizzato
Per chi non vuole mangiare fuori, al posto del solito servizio in camera – spesso troppo costoso – potrebbe essere disponibile l’opzione di scegliere una serie di cibi già pronti da trovare nel proprio minibar al rientro in camera. “Questo sarebbe estremamente conveniente per chi fa check-in a tarda notte con dei bambini o per i viaggiatori esausti.”
8. Ricompensate i vostri clienti per gli hashtag
L’hotel potrebbe scegliere un hashtag ufficiale e ricompensare con dei punti gli ospiti registrati che condividono contenuti sociali recanti questo hashtag. Nel tempo poi i punti potrebbero trasformarsi in premi, sconti, o crediti sul minibar e il ristorante. “I contenuti generati dagli utenti – dice Megan S. – sono potenti per l’hotel e i clienti saranno felici di partecipare al gioco.”
9. Recensioni libere, non solo sull’hotel
I viaggiatori si fidano degli altri viaggiatori, si sa. Perché quindi non incentivare gli utenti sul sito o sull’applicazione dell’hotel a lasciare recensioni e consigli non solo sulla struttura, ma anche su quello che c’è intorno, come ristoranti o locali? Sarebbe come fornire vere e proprie guide user-generated ai propri clienti praticamente a costo zero.
10. Giornale digitale su richiesta
Piuttosto che consegnare il giornale in camera ogni giorno, una utente suggerisce di fornire agli ospiti la possibilità di scaricare giornalmente le notizie del giorno selezionate dall’hotel. Il cliente si iscrive, seleziona le preferenze sugli argomenti e viene informato via e-mail o messaggio quando il giornale digitale creato dall’hotel è disponibile.
11. E-check in
Non sembra lontano il giorno in cui si potrà fare check-in virtualmente, magari mentre si è ancora in viaggio, ricevere il numero di camera assegnato e un codice a barre da scannerizzare per entrare in camera. “Se sei in volo per partecipare a un meeting – dice Kimberly – puoi andare direttamente in camera senza dover perdere tempo.”
12. Trovare un guardaroba personalizzato a destinazione
Viaggiare senza lo stress della valigia e degli abiti che non arriveranno mai intatti a destinazione, sapendo che in hotel ti attende già un guardaroba con capi della tua misura da te scelti, è un sogno ricorrente per molte donne (e forse anche per qualche uomo).
Rick P. suggerisce proprio questo per gli ospiti più esigenti: la possibilità di consultare un team di consulenti di stile che provvederanno a disporre gli abiti da trovare in camera all’arrivo in hotel.
13. Alert automatici per i clienti in cerca di una camera
Nei periodi di maggior affluenza capita che qualche cliente abituale resti fuori: in questi casi sarebbe bello poter offrire un alert automatico che avvisi il cliente interessato nel momento in cui la camera dovesse liberarsi per cancellazione.
14. Ricariche elettriche per chi viaggia eco
Un’idea intelligente per un hotel in centro città, magari dotato di parcheggio. Nel futuro saranno sempre di più coloro che utilizzeranno auto elettriche o ibride. Può allora essere utile fornire loro la possibilità di ricaricare i mezzi durante la notte direttamente in hotel.
15. L’idea vincente: distributore di cibi sani
Dio solo sa quello che viene messo nei distributori automatici: patatine, noccioline, cioccolata e snack spesso poco salutari. È stata Anjana K. a suggerire alla Marriott di dotare ogni hotel di un distributore automatico contenente cibi alternativi, forniti da produttori locali o da aziende che producono cibi biologici o dietetici.
L’idea è molto piaciuta alla Marriott, e conferma un trend che nei Paesi anglosassoni va per la maggiore: la ricerca di una dieta più equilibrata e più sana, con frutta e verdura al posto di hamburger e merendine, colpevoli dell’obesità che affligge molti clienti.
Per dimostrare la sua buona fede, la Marriott ha già inviato Anjana a Londra, dove insieme a Jamie Welch, l’executive chef del Grosvenor Square London, e Housebites, un’azienda che si occupa di cibi sani, l’idea è stata ulteriormente sviluppata, per permettere uno studio di fattibilità.
L’esperienza è raccontata in questo video:
Che dire? La Marriott si conferma avanti a tutti quanto a innovazione nel campo dell’ospitalità. E ha riunito in questo contest due fondamentali del turismo odierno: l’ascolto e il coinvolgimento del cliente, che diventa attore e protagonista della crescita del brand.
Una bella lezione da tenere presente per qualsiasi tipo di struttura: perché dai vostri ospiti c’è sempre qualcosa da imparare!
Pingback da Il futuro del tuo hotel, I Millennials | Habemus Marketing — 1 Febbraio 2014, alle ore 12:32
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