2021, spese dei turisti ancora lontane dai livelli pre covid

leggi l’articolo completo...La spesa complessiva sostenuta dai turisti nel 2021 registra un +25% rispetto all’anno precedente. 

 


Tuttavia, il divario con i numeri pre-pandemia rimane ancora consistente, come riportano i dati della Banca d’Italia ripresi da Il Sole 24 Ore. 

 

Il quadro a fine 2021

 

Prendiamo come riferimento la spesa sostenuta dai turisti stranieri in Italia e dai vacanzieri italiani all’estero.  

L’ultimo trimestre del 2021 ha registrato una spesa complessiva triplicata rispetto allo stesso periodo nel 2020.   

Nello specifico, i viaggiatori internazionali hanno incrementato le spese del 25%, gli italiani all’estero del 30%. Nonostante l’avvento della variante Omicron, gli stranieri in Italia sono passati da 0,5 miliardi spesi nel 2020 a 1,5 miliardi nel 2021. Gli italiani all’estero da 0,3 miliardi a 1,1 miliardi. 

  

La distanza dal 2019

 

Di strada però c’è n’è ancora da fare se paragoniamo i dati rispetto al 2019. I consumi dei vacanzieri sostenuti lungo la penisola italiana diminuiscono del 31.2%; quelli effettuati all’estero del -42.5%. 

Riferendoci al PIL, nel 2021 il comparto del turismo ha segnato un avanzo dello 0.5%. Nel 2019, era stato dell’1%.   

Il 2022, considerato da molti come l’anno del rilancio definitivo del travel, fa ancora i conti con la pandemia. A questa si sommano gli effetti del conflitto fra Russia ed Ucraina, rendendo ancora più difficile elaborare delle previsioni affidabili sul processo di recovery del turismo, italiano e internazionale. 

 

L’analisi di Coldiretti

 

Coldiretti –la più grande associazione dell’agricoltura italiana- ha arricchito di alcuni dati lo scenario disegnato da Bankitalia. Ancora una volta, emerge un quadro sotto stress, lontano dai fasti del pre-pandemia. 

Sei stranieri su dieci hanno infatti rinunciato a giungere in Italia, causando un buco di 22,5 miliardi di euro rispetto al 2019. 

In questo contesto complicato, si attendono proprio in questi giorni le nuove misure del Governo per capire come cambierà la situazione dopo la fine dello stato di emergenza, fissata per il 31 marzo. 

Anche il Ministro del Turismo Garavaglia ha ribadito la volontà di definire quanto prima regole chiare, per evitare di scoraggiare gli spostamenti in vista della Pasqua. 

 

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