A volte ritornano (purtroppo) – Italia.it

rilancio portale Italia.itA tutti va data una seconda possibilità, anche se a volte non se ne sentirebbe eccessivo bisogno. Per la serie “A volte ritornano (purtroppo)”, è pronto il rilancio del portale dei record negativi, Italia.it.

“Nel giro di una settimana presenteremo in una conferenza stampa il nuovo progetto su cui stiamo lavorando e illustreremo tempistica, contenuti e altri dettagli”. Sono le parole del sottosegretario al Turismo, Vittoria Brambilla, intervenuto venerdì scorso allo SMAU. Gli intenti ci lasciano però abbastanza perplessi…


Il sottosegretario ha ricordato che è da circa 15 anni che in questo Paese “non esiste una politica del turismo degna di questo nome” e che una quantità incredibile di risorse è andata sprecata in iniziative locali e regionali. Intanto il 90% dei turisti nel mondo che cerca informazioni turistiche sul Web, afferma la Brambilla, chiede anche dell'Italia, ma è solo il 36% (del 90%) a scegliere poi effettivamente la Penisola. Il resto se lo pigliano Francia e Spagna.  

«Il nuovo portale passerà da una logica di sola promozione a una di promo-commercializzazione. Non servirà quindi solo a far conoscere l'immagine dell'Italia ma dovrà anche essere possibile prenotare biglietti, hotel, teatri e quant'altro. L’iniziativa sarà un modo per cambiare registro nel settore».

Non sappiamo bene a quale settore la Brambilla si riferisca, visto che il registro del settore turismo è cambiato verso la promo-commercializzazione ormai da diversi anni. Si parla addirittura, sul sito lineaedppmi.it,  di “ versione riveduta e corretta con tanto di e-commerce”. Con tanto di e-commerce?

Come ci ha scritto via mail Ubaldo Bargagli – Hospitality & Territorial Marketing Consultant, commentando il recente convegno "Lo sviluppo di una Destinazione Turistica” organizzato dalla Luiss Business School:

“Anche vista la precedente esperienza di Italia.it, ritengo che l'incompetenza dei nostri amministratori in materia di web 2.0 e turismo 2.0 ed in genere delle nuove opportunità offerte dalla rete lasci il tempo che trova. Contenuti insignificanti, basati su regole di marketing del secolo scorso; un esempio per tutti "product oriented" anzichè "consumer oriented", non si fanno analisi sulle tendenze del mercato o sui bisogni del consumatore, ma senza alcun coordinamento strutturale delle amministrazioni locali, si incentivano iniziative scevre dalla realtà, continuando a disperdere energie finanziarie pubbliche, a favore dei soliti privilegiati "furbetti del quartierino" e del clientelismo”

Quello che dice Bargagli è vero; le iniziative nazionali in materia di turismo non reggono il passo non solo con le iniziative nazionali degli altri governi europei, ma neanche con le conoscenze delle migliori web agency turistiche  sparse sul territorio. Si ha proprio l’impressione che chi deve prendere importanti decisioni a livello nazionale non abbia la minima idea o conoscenza tecnica sull’argomento “turismo online”.  

L’investimento per il nuovo portale Italia.it per il momento non è stato reso noto, e anche questo non è un buon segno. Speriamo, fra tante premesse così sconfortanti, di poter essere smentiti e poter presto commentare dei buoni risultati commerciali per il Belpaese. Ce ne sarebbe davvero bisogno.

Fonti:
 Corriere.it
LineadpPMI

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