BTO 2010 Live: “Google: Misurare i risultati – Google Analytics e analisi dei trend”
18 Novembre 2010All’interno della web room oggi abbiamo seguito anche una session dedicata a Google Analytics. Alessandra Alari, Industry Managern Travel di Google Italia, illustra i report e le funzionalità di Google Analytics in una Basic Training Session rivolta agli operatori del settore.
L’ obiettivo dell’ incontro è spiegare nel dettaglio gli step necessari all’ interpretazione dei dati
ottenuti e fornire una adeguata metodologia di analisi dei risultati per ottimizzare l’efficacia delle
proprie campagne.
Le funzionalità dello strumento sono molteplici e vanno ben aldilà del semplice report sul numero
di accessi al portale. La Alari, durante i 50 minuti a disposizione, ha illustrato le informazioni più
significative e come possono essere utilizzate per leggere i report in maniera critica e migliorare le
proprie performance:
- Monitorare il fatturato attraverso l’ inserimento del codice e-commerce: Analytics è in grado
infatti di tracciare tutte le campagne avviate, non solo quelle di Google; - Analizzare il trend delle visite attraverso il report Tutte le sorgenti di traffico, che mostra e
mette a confronto i canali che portano visite al sito e specifica le fonti di rendita prevalenti; - Impostare i Goals è fondamentale per conoscere tutti gli ulteriori dettagli non strettamente
legati alle campagne marketing; - Conoscere i referring sites più rilevanti, la frequenza di rimbalzo, il tempo medio passato
sul sito e tutto il percorso dettagliato compiuto dagli utenti; - Impostare particolari servizi di alert personalizzati;
- Valutare, attraverso Google Insights For Search, l’efficacia delle keywords utilizzate in base a vari elementi come la stagionalità, fattore essenziale e strategico nella promozione
turistica.
I dati forniti da Google Analytics vengono troppo spesso utilizzati come report finale dell’ attività
web, a decretare il successo o l’ insuccesso di una campagna.
Un atteggiamento corretto e produttivo è invece quello di partire dai risultati di analisi. Conoscere in maniera approfondita il traffico del proprio sito significa quindi prendere coscienza dei punti deboli del brand e dell’attività ma anche determinare la profilazione dell’ utenza.