Cambio sfavorevole? L’Europa tenta nuove vie per sedurre i turisti degli Stati Uniti

sedurre turisti stati unitiL’ Harry' s Bar di Piazza San Marco a Venezia, una vera e propria istituzione che nella sua storia può vantare clienti illustri come Ernest Hemingway, oggi offre uno sconto del 20% sul menù per le "American victims of a subprime loans".
 
Non è l’unica paradossale “agevolazione” che l’Europa cerca di offrire ai turisti d’oltreoceano. VisitBritain, agenzia per il turismo britannico, lascia che gli americani comprino in dollari gli abbonamenti per visitare tutti i monumenti di Londra.


harrys barL’Irlanda sta cercando di convincere il mercato statunitense con una nuova campagna pubblicitaria: "Ireland, Can you afford not to go?".

Il "ricco turista americano" del passato è ora visto come un cugino povero. Gli hotel europei hanno paura che gli americani non viaggino più nel vecchio continente, a causa dell'economia e del dollaro debole che segna continuamente record negativi nel tasso di cambio con l’euro e con la sterlina.

"Abbiamo sempre meno americani a Parigi", dice Thomas Deschamps del bureau d’oltralpe per il turismo, a proposito della caduta nel numero di turisti americani nella capitale francese. Parigi ha assistito ad un calo del 5.5% di turisti statunitensi l’anno scorso, circa 90.000 in meno rispetto ai quasi 1.6 milioni nel 2006.

Guardando al futuro, Amy Ziff di Travelocity sostiene che le prenotazioni dall’america nei prossimi mesi saranno del 15% inferiori rispetto alla scorsa estate per i paesi che utilizzano l'euro, come Francia, Italia e Spagna, ed aumenteranno invece del 16% per i paesi dell’est europeo che non usano la moneta unica.

I veterani dei viaggi in Europa, come John Kun, 55 anni,  della fondazione U.S.-Ucraina a Washington, nota la scalata dei costi. "Tutto, dal punto di vista di un americano, sembra costoso — soprattutto alberghi e ristoranti", dice Kun, che ha viaggiato lo scorso Aprile a Londra, Parigi, Venezia e Roma.
 
Ruth Moran di Tourism Ireland ha deciso di affrontare con decisione la questione dei costi, lanciando una campagna che garantisce il miglior prezzo su voli aerei ed hotel, ed offre forti sconti sui tour delle città. VisitBritain usa invece un approccio “più personale”, ed incoraggia gli americani a chiedere agli amici britannici consigli su hotel e ristoranti che offrano prezzi accettabili.

Parigi, dove gli americani rimangono i principali visitatori, non ha ancora adottato una nuova strategia di marketing. "Siamo di fronte a qualcosa che non possiamo veramente combattere", dichiara a malincuore lo stesso Deschamps.

Fonti:
 Usa Today