Estate 2021: 4 trend per il futuro del travel

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Da attività scontata e di routine per milioni di persone, dalla primavera 2020 il viaggio è diventato un percorso ad ostacoli, fortemente osteggiato da restrizioni nazionali quando non del tutto vietato.

La pandemia di Covid-19 ha stravolto le vite di ognuno di noi, riscrivendone priorità e abitudini.

Un lascito oneroso, che probabilmente ci accompagnerà, in qualche misura, negli anni a venire.

Se le vacanze, come eravamo abituati a pensarle ante Covid, non torneranno facilmente, si affacciano oggi nuovi paradigmi destinati a plasmare il futuro del settore turistico globale. Vediamo insieme i 4 nuovi trend individuati da Amadeus.

 

Il Bubble Travel

 

Amadeus ha condotto, sulla propria piattaforma, un’analisi dei dati dal 26 aprile all’11 maggio 2021 sulle ricerche per le partenze da giugno ad agosto, rintracciando quattro macro tendenze del travel globale. Tali trend estivi sembrano un’affidabile cartina di tornasole per le evoluzioni future – e probabilmente durature – del turismo post Covid.

Tra i modelli prevalenti emerge il Bubble Travel, ovvero la ricerca di destinazioni e/o strutture protette, che permettano una vacanza in una bolla di sicurezza. Dai singoli hotel Covid-safe ai resort, fino a veri e propri corridoi sicuri tra nazioni: viaggiare diventa un’operazione oculata ed affatto casuale, per tutelarsi totalmente da possibili contagi.

Molti piccoli hotel nel mondo si stanno proponendo come resort bolla, dove gli ospiti possono godersi una vacanza in gruppo a condizione di mostrare un test negativo al Covid-19. Ne sono un esempio concreto le Maldive, caratterizzate da centinaia di isolette e resort protetti, ideali per praticare il distanziamento avvolti da panorami mozzafiato. A tal proposito, Amadeus segnala un incremento del 66% di ricerche per soggiorni di due settimane alle Maldive rispetto allo stesso periodo del 2019.

 

Fenomeno workcation

 

Combinare vacanze e lavoro si è rivelata una scelta diffusa negli ultimi mesi, complice la pandemia che ha imposto lo smart working su larga scala. È dilagato dunque il trend del workcation di massa, guidato da schiere di nomadi digitali avvezzi ad operare ovunque nel mondo, lontano dalle tradizionali mura di un ufficio.

I dati di un recente sondaggio Harris non lasciano adito a dubbi: il 74% degli americani prenderebbe in seria considerazione l’idea del workation. Lo confermano i numeri raccolti da Amadeus sulla durata media del soggiorno in mete esotiche: diminuiscono le gite mordi e fuggi, crescono i pernottamenti a lungo termine. Del resto, maggior tempo si trascorre in un posto, maggiori possibilità ci sono per lavorare stabilmente lontano da casa, ritagliandosi del tempo per un tuffo nell’oceano o una passeggiata in una radura incontaminata.

 

Viaggi benefici

 

La lunga astinenza da bagagli e check-in trova sfogo in diffuse ricerche di viaggi di lusso. Lo evidenzia Amadeus, soprattutto per gli abitanti di Parigi e Los Angeles, diretti in località balneari di fascia alta.

I francesi prediligono gli idilli caraibici di Guadalupa e Martinica, mentre gli statunitensi scelgono Cancun, in Messico, e le Hawaii. Cancun si è addirittura posizionata al quarto posto a livello globale, superando blasonate destinazioni con rigide restrizioni ai confini come Parigi e Bangkok. Come si spiega un simile fenomeno? Si tratta del Revenge Travel, che spinge i viaggiatori a investire i soldi risparmiati in tempo di pandemia per viziarsi con soggiorni a 5 stelle in mete lontane. Amadeus preferisce nominarli viaggi benefici, perché i traveller traggono il massimo beneficio dalla loro esperienza.

 

Viaggio consapevole ed eco-friendly

 

Un ultimo trend stilato dalla compagnia spagnola emerge dall’analisi della dilatata fase di pianificazione di un viaggio. I dati mostrano ricerche effettuate il 27% in anticipo rispetto allo stesso periodo del 2019. Ciò indica – come esplicita Amadeus – che i viaggiatori riflettono a lungo sull’organizzazione del loro prossimo viaggio, in termini di sicurezza e rispetto dell’ambiente. Si dimostrano dunque socialmente consapevoli delle proprie scelte, contribuendo al fenomeno del Viaggio Consapevole.

Lo conferma il picco registrato per l’acquisto di assicurazioni di viaggio sulle prenotazioni precedenti all’estate. Un segnale di diffusa consapevolezza della sicurezza personale durante gli spostamenti. Compagnie aree ed aeroporti, da parte loro, hanno reagito alle nuove aspettative con tecnologia touchless e opzioni di check-in a distanza.

Per quanto concerne l’attenzione all’ambiente, invece, Amadeus illustra come un terzo dei millennial aspiri ad un’ampia gamma di opzioni di viaggio sostenibili e strumenti concreti per arginare le emissioni di carbonio in volo.