Google Business Photos per hotel: una case history reale
14 Febbraio 2013Google Business Photos è un servizio gratuito di Google che permette di mostrare a 360 gradi gli interni di qualsiasi attività o struttura ricettiva direttamente nella Street View delle sue Mappe.
Progetto lanciato in USA nel 2010, poi esportato in tre paesi europei campione (Danimarca, Spagna e Svezia), è approdato senza clamore in Italia la scorsa estate, ma ancora sembra un servizio poco conosciuto e sfruttato. Come funziona? E quali sono le reali potenzialità per un hotel?
In buona sostanza, Google Business Photos è un “virtual tour” integrato nelle Mappe realizzato con foto professionali. Sicuramente un modo in più per arricchire l’esperienza di ricerca dell’utente. Ma per l’albergatore?
Pur non avendone ancora testato i risultati su qualche nostro cliente, ci hanno chiesto informazioni in merito, per cui abbiamo approfondito la questione.
Abbiamo contattato il B&B Mamma Rosa di Positano, una delle prime strutture ad essersi avvalsa del servizio, nonché tra i primi testimonial presentati da Google stesso sulla homepage del servizio.
L’Intervista al B&B Mamma Rosa
La proprietà del bed and breakfast ha risposto molto gentilmente ad alcune, brevi domande che speriamo possano essere per voi spunto di riflessione, nel caso stiate meditando di investire in questo servizio.
Analizzando i dati relativi alla mia scheda Google Local, devo ammettere che le visualizzazioni da quando è stato pubblicato il lavoro sono aumentate quasi del 90%, dopo un mese si sono stabilizzate con un aumento medio del 40%, considerando che ci sono una buona parte di curiosi il risultato non è male.
Per quanto riguarda le visite provenienti dalle mappe Google sono all’incirca dell’1% del totale visite, di cui il 20% è dall’Italia, le relative richieste sono di circa il 5% e la maggior parte sono state concretizzate.
Che cosa ne pensano i vostri clienti?
I nostri clienti che hanno avuto modo di visitare prima il virtual tour su Google e poi soggiornare da noi restano stupefatti nell’appurare che i luoghi, gli oggetti ed il panorama sono esattamente quelli che si vedono nelle foto immersive.
Come sfruttate il virtual tour di Google?
Personalmente utilizzo molto il link al virtual tour quando un cliente chiede maggiori informazioni sulla camera, mi risparmia molto tempo in descrizioni e riesco a far vedere effettivamente quale camera stanno prenotando e i vari servizi di cui possono usufruire.
Relativamente al costo e all’investimento, la proprietà ci ha fatto sapere che non sono in grado di quantificare la spesa, perché inserita in un più ampio progetto di web marketing.
Tenete conto per aggiungere il virtual tour alla vostra posizione sulle mappe, dovrete ingaggiare un fotografo certificato Google nelle vostre vicinanze (questo è il link nel quale sono elencati tutti i fotografi certificati in Italia) e concordare insieme quali ambienti fotografare e a che prezzo.
Alcuni fotografi certificati pubblicano i prezzi e, mediamente, un pacchetto comprensivo di 10 foto si aggira sui 200-250 euro, mentre un pacchetto da 30 foto professionali, arriva a 400 euro.
Oltre al b&b Mamma Rosa, abbiamo chiesto a tutti i nostri contatti sui Social Network, ma il servizio sembra ancora sconosciuto ai più, oppure non sembra aver ancora prodotto risultati evidenti.
Francesco dell’Hotel Enterprise di Milano spiega che il loro è stato uno dei primi casi in cui le Google Business Photos hanno coperto ogni piano a 360°, ma ancora non hanno potuto testarne gli eventuali benefici.
Google Business Photos per l’hotel: sì o no?
Difficile dare un’opinione sulla validità di questo servizio per un hotel.
Non c’è dubbio che possa essere un buon modo per valorizzare la struttura ma, prima di decidere se richiederlo, è importante tenere a mente alcuni importanti fattori:
- Si tratta, per sua natura, di uno strumento ideale soprattutto per chi ha una struttura esteticamente attraente. Se l’hotel è bello e la sua USP (unique selling proposition) risiede anche nella ricercatezza, nell’originalità degli spazi, oppure nella vista offerta dalle camere, senz’altro si tratta di uno strumento in grado di valorizzare questi aspetti. Se al contrario la struttura, pur magari godendo di un’ottima reputazione, non offre molto in termini di camere, forse è meglio evitare.
- Attenzione alle false aspettative. Il pericolo che si può correre con le Business Photos è senz’altro quello di mostrare agli utenti solo la parte più attraente dell’hotel cercando magari di nascondere le camere più demodé. Non mostrate solo la vostra “Suite vista mare”, altrimenti rischierete di scatenare la frustrazione di chi vi ha scelti anche in base al tour virtuale messo a disposizione da Google.
- Niente maggiore visibilità sulle mappe. Se sperate di ottenere maggior visibilità sulle Mappe grazie alle Google Business Photos, niente da fare. Ho analizzato attentamente tutti gli esempi sopra elencati e il risultato è che il servizio di virtual tour non viene in alcun modo messo in evidenza o valorizzato, col risultato che, cercando un hotel tramite mappe, l’hotel in questione non avrà alcuna chance in più di essere notato.
Se qualcuno di voi lo ha già richiesto, fateci sapere come sta andando!
Per maggiori informazioni, consultate la pagina ufficiale di Google Business Photos, oppure date un’occhiata al video ufficiale del servizio:
Commento da RobertoR — 15 Febbraio 2013, alle ore 17:40
Ho effettuato personalmente le foto per il progetto Google Business Photos al B&B Mamma Rosa e penso che questo prodotto diventerà indispensaile per chi voglia accrescere la propria presenza online e offrire un servizio assolutamente innovativo.
Devo fare un piccolo appunto sul costo per “30 foto professionali” che sinceramente mi sembra poco probabile.
Commento da marghe — 18 Febbraio 2013, alle ore 09:06
Ciao RobertoR,
grazie mille per il tuo intervento! Il dato che tu citi lo abbiamo ripreso sulla pagina ufficiale di alcuni fotografi citati nella lista di Google, ma sicuramente tu hai dati più precisi di noi in merito :-).
Puoi dirci all’incirca quanto può costare il servizio?
Commento da dott_stefano_tiribocchi — 16 Febbraio 2013, alle ore 12:28
molto ben fatto voglio provarlo, sicuramente per l aspetto di descriizione del prodotto con il full screen è molto immersive
Commento da marghe — 18 Febbraio 2013, alle ore 09:07
Ciao Stefano, buongiorno!
Allora facci sapere come andrà e i risultati ottenuti, siamo davvero curiosi.
Commento da RobertoR — 18 Febbraio 2013, alle ore 16:44
Ciao Marghe, ma figurati!
Il costo del servizio varia a seconda delle dimensioni dell’attività, di eventuali consulenze scenografiche e delle eventuali difficoltà di “ripresa” che ci possono essere, il mio consiglio a chi fosse interessato al servizio è quello di contattare il fotografo di zona più vicino e concordare un appuntamento per sopralluogo.
Io sono disponibile per tutte le attività in Campania.
Commento da sergiocucini — 20 Febbraio 2013, alle ore 15:21
io l’ho installato ancora l’anno scorso, tra i primi a verona; avevo già un virtual tour e non vale quel prodotto, sebbene sia funzionale.
speravo di più in termini di visibilità e, soprattutto, per apparire sulle maps con ricerche generiche.
sto valutando l’implementazione con i vari piani dell’edificio ma mi frena il costo aggiuntivo.
Commento da marghe — 20 Febbraio 2013, alle ore 16:28
Ciao Sergio, benvenuto… ricordo che ne parlammo già su facebook!
Ma il prodotto ti ha deluso? Non ho capito? Certo magari non dà visibilità sulle mappe, ma sarà di un certo appeal. Hai avuto qualche feedback dai tuoi clienti?
Commento da FrancescoBoschian — 20 Febbraio 2013, alle ore 18:54
Ciao,
sono Francesco dell’Hotel Enterprise di Milano (anche se in realtà lavoro in TSW e sono uno dei consulenti che ha curato l’attività).
Concordo pienamente che Google Business Photo non deve essere fatto per cercare maggiore visibilità sulle mappe, sulle quali non ha nessuna influenza, ma va sfruttato in una strategia ampia di marketing come ha fatto il B&B Mamma Rosa di Positano, e il nostro cliente.
Sicuramente interviene in una fase di avanzata nel processo di scelta, ad esempio se devo scegliere tra una struttura che ha la panoramica 360 e una che non la ha, a parità di valori la scelta ricadrà con maggiore probabilità sulla struttura che mi trasmetterà maggiore “fiducia”, a maggior ragione se si tratta di una struttura di lusso, o comunque di fascia alta.
E anche lavorando sui diversi piani della struttura il prezzo è sicuramente abbordabile (anche se dipende ovviamente dal fotografo).
ciao
Francesco
Commento da marghe — 21 Febbraio 2013, alle ore 09:09
Ciao Francesco, grazie per il tuo feedback anche qui (ci eravamo sentiti su Facebook se non erro).
Sicuramente quello che dici è vero: inserendo il progetto in una strategia marketing più ampia ha sicuramente più senso che come unico investimento isolato. Però resta comunque un investimento, quindi è ragionevole cercare anche di capire il ritorno, che sia in termini di visibilità, che di reputazione, che di immagine del brand per i clienti.
Commento da sergiocucini — 21 Febbraio 2013, alle ore 16:31
ciao marghe,
il prodotto mi ha deluso per quanto riguarda le mie aspettative; avevo già un virtual tour dell’albergo, con funzionalità e qualità di navigazione migliore. l’ho quindi acquistato perchè cercavo e cerco maggiore visibilità su google per la mia struttura e speravo che sincronizzare maps, street view e guarda dentro favorisse l’engagement dei futuri ospiti. non ho dati entusiasmanti a riguardo.
Commento da marghe — 22 Febbraio 2013, alle ore 09:06
Ciao Sergio, grazie mille per il feedback
capisco la tua frustrazione – come posizionarsi bene sulle mappe è ancora per certi versi un mistero. Il discorso è che sinceramente anche io mi sarei aspettata un qualche elemento di distinzione per chi ha questa funzionalità, che invece non viene messa in luce in alcun modo, dunque come può approfittarne l’utente? Solo quando cerca il brand name dell’hotel?
Commento da andreab — 22 Febbraio 2013, alle ore 18:26
Buonasera
leggo dalle faq di google termini tipo “cavalletti rotanti, tecniche sofisticate di assemblaggio delle immagini, HDR” e paroloni che possono fare il loro effetto a chi si occupa di ricezione alberghiera e non di fotografia.
La tecnologia per i virtual tour esiste da una decina di anni, ci sono software gratuiti disponibili sul web e, a giudicare dai siti dei fotografi certificati che ho visitato, non mi pare che la qualità sia uno dei parametri con i quali vengono selezionati da Big G.
Trovo in ogni caso il “prodotto virtual tour” poco adatto a strutture di livello alto e che fanno dell’atmosfera e dell’esperienza il loro punto di forza.
Commento da marghe — 25 Febbraio 2013, alle ore 09:06
Ciao andreab,
non sono totalmente d’accordo con quello che dici: è vero che un hotel di alta categoria si basa soprattutto sull’atmosfera, ma se gli interni sono davvero belli, darne un assaggio con le business photos non è una cattiva idea! Pensa che questi virtual tour non sono solo inseribile nelle mappe ma anche integrabili sul sito ufficiale e su altri canali dell’hotel e questo potrebbe essere un fattore in più per convincere l’utente ad acquistare sul sito ufficiale.
Commento da flaviomassari — 26 Febbraio 2013, alle ore 15:51
Ciao a tutti,
sono uno dei fotografi certificati per il programma Google, operante nel Salento, e avevo già postato un mio commento in questo thread, mai pubblicato per oscuri motivi. Leggendo i commenti successivi, sia di Andreab che di sergiocucini, posso fornire banalmente un piccolo esempio di uno dei possibili usi del virtual tour di Google: questo è il link di un B&B recentemente fotografato da me per Google Business Photos http://goo.gl/maps/jsUOM e il titolare può inviarlo per email per far esplorare la struttura ad un cliente;
ma con un semplicissimo copia link, può far partire il tour direttamente dalla stanza proposta , con questo link http://goo.gl/maps/P4HNq o dall’appartamento con quest’altro link http://goo.gl/maps/ANvf4 .
Come vedete l’utilità travalica il semplice apparire sulle mappe, ed in alcuni casi è stato scelto in sostituzione delle fotografie statiche. Non mi risulta che software esterni a Google consentano questo, e in ogni caso con le soluzioni server-side il tour può essere mostrato solo quando l’utente è già nel nostro sito. E personalmente trovo che certi tour facciano scappare via l’utente, sopratutto se provvisti di musiche melense ed autorotazioni.
Ora so bene che non guadagnare PageRank può deludere chi abbia speso qualche centinaio di euro in Google Business Photos, ma non è quella la sua funzione, sarebbe contrario alla filosofia di Google che premia il vantaggio dell’utente e non dell’inserzionista. Rimane comunque una piccola spesa a fronte di un grande beneficio, in ogni caso da collocare, in questo sono d’accordo, in un piano complessivo.
Commento da donato fasano — 3 Marzo 2013, alle ore 09:46
Ciao a tutti,
La possibilità di far vedere un albergo con Google Business Photo non ha eguali.
Il Virtual Tour è collegato a Google street-view, indirizzo utilizzato dal 90 % dei turisti in cerca di un albergo. Un opportunità così conveniente non è paragonabile a nessuna ipotetica idea pubblicitaria.
Pensateci bene online 24 h per tutto l’anno.
Quattro motivi validi:
1- Possibilità di distinguersi dalla concorrenza, di diventare più visibile e attraente per i potenziali clienti.
2- Bella ed efficace la presentazione del Hotel , B&B e strutture ricettive serve a dimostrare tutti i vantaggi e le caratteristiche del vostro interno ;
3- La più recente tecnologia per presentare il proprio business , che ora ha solo un piccolo numero di imprese;
4- Possibilità di dimostrare pienamente, anche uno spazio piccolo, come un bagno o sauna che con la fotografia normale è impossibile.
Commento da andreaschillani — 3 Marzo 2013, alle ore 09:48
Buongiorno sono un fotografo certificato, purtroppo trovo disarmante leggere note negative, creando una scheda ott. SEO LOCAL, con pertinenza al sito ufficiale i risultati sono ottimi. Vi rimando alla pagina del mio sito dove dopo aut. ho incollato una mail arrivata nel mio profilo di FB a fine pagina
http://fotografo-certificato.it/google-foto-interni/
Commento da gianni — 16 Marzo 2013, alle ore 01:56
Sono un fotografo certificato ed opero a New York. Mi e’ stato segnalato questo link da un amico italiano ed ho letto un po’ di commenti non troppo corretti. Intanto e’ vero che questa tecnologia esiste da almeno dieci anni. Non e’ vero che non esistono programmi al di fuori di google che sono in grado produrre Virtual Tour piu’ o meno complessi. Esistono e sono come al solito più o meno completi per meglio adattarsi alla loro fascia di costo. Quasi tutti, per molti aspetti, superano le caratteristiche del software di Google. Google pero’ e’ in continua evoluzione ed io non ho mai visto nessun programma di stitching ed HDR aggiornarsi con cosi’ tanta velocita’. Quelli gratuiti esistono, alcuni assolutamente inutili, altri ottimi, ma a mio parere non sono consigliabili a dei fotografi non troppo navigati in pratiche di computer ed immagini digitali.
L’entrata nell’esercizio e’ chiaramente visibile sullo Street View di Google mediante una freccia, ed il Virtual Tour e’ solitamente visibile affiancato alla mappa di Google nella pagina dei risultato della ricerca. Naturalmente la ricerca fatta in Google.
Come in tutte le pratiche fotografiche esistono appassionati, dilettanti, semi professionisti e professionisti, senza neanche considerare i geni che anche in questa pratica non mancano. Per le foto panoramiche la storia non cambia. Ci sono fotografi in Google che vengono da molto lontano e sono estremamente professionali e ci sono quelli che lo sono un po’ meno. Tutti comunque dovrebbero metterci il massimo dell’impegno, ma al momento del contratto con il cliente e’ importante che il fotografo mostri chiaramente quali sono capacità e offra le sue prestazioni anche in base alla spesa che il cliente può o vuole affrontare. Ora, pensare che un virtual tour di 30 panorami per un hotel prestigioso possa essere vicino ad una spesa 400 euro mi sembra un non senso.
E’ chiaro che per un ottimo lavoro, ben curato, che mostri una calda ed invitante atmosfera, c’e’ bisogno di organizzazione, setup, luce giusta, molta pazienza e molte ore di lavoro, in alcuni casi anche giorni. Questo va pagato e pagato il giusto, esattamente come B&B Mamma Rosa pretende che le si paghi la stanza a secondo della fascia di lusso per poterci soggiornare. Del resto per quelli che non apprezzano la qualita’ o non vogliono pagarla, esiste un applicazione in Android che permette di creare panorami e pubblicarli in Google senza alcuna spesa. Dubito fortemente che abbiano “atmosfera” anche se non sono poi cosi’ male.
Grazie. G
Commento da marghe — 19 Marzo 2013, alle ore 09:14
Grazie per la testimonianza d’oltremanica Gianni!
Sono d’accordo sui diversi costi dei fotografi: ognuno sarà pagato in base alle sue capacità e al budget che ha il cliente. Detto questo conosco molti fotografi operanti nel settore alberghiero e so perfettamente il divario di prezzo che può esserci tra uno e un altro… alcune volte, mi creda, non giustificato.
Ma è sempre giusto pagare la qualità e la professionalità, sia su Google Places che fuori!