Google e il Turismo: molto più di un’OTA
19 Maggio 2016Non diventeremo mai un’OTA. Questo è quello che Google ripete ogni giorno come un mantra ai giornalisti, agli inserzionisti e forse un po’ anche a sé stesso, nel tentativo di trovare una chiara definizione per quello che ha intensione di fare nel Turismo online da oggi in avanti.
Ed è vero, Google non diventerà mai un’OTA: sarà molto più di un’OTA.
Sarà una finestra aperta sulle infinite possibilità di viaggio, un utile strumento di ricerca e prenotazioni e presto potrebbe essere anche un buon compagno di avventura.
All’ultima edizione di PhoCusWright Europe, che si è tenuta a Dublino dal 10 al 12 maggio 2016, Google ha confermato che presto sarà disponibile una nuova App di viaggio targata Google, chiamata Google Trips. L’ultimo tassello che rende Google onnipresente sul panorama travel internazionale.
Google Trips: indispensabile compagno di viaggio
Google Trips sarà la nuova applicazione mobile che unisce le funzionalità di un pianificatore di viaggio a quelle di una guida.
Da un lato sarà in grado di attingere all’account Gmail e raccogliere tutte le informazioni sui viaggi dell’utente: prenotazioni aeree, date e orari di arrivo e partenza degli aerei, prenotazioni di hotel, ecc. Ma permetterà anche di inserire itinerari manualmente.
Dall’altro fornirà informazioni sulla destinazione, cose da vedere e da fare, dove mangiare. Una vera e propria guida turistica e per di più consultabile anche offline, quindi quando non c’è rete internet disponibile.
In questa immagine Oliver Heckmann, VP, Travel & Shopping di Google, mostra alcuni screeenshot dell’applicazione e ne spiega le funzionalità.
Oltre alle solite informazioni di destinazione, l’applicazione dovrebbe contenere anche approfondimenti su usi e costumi del luogo e informazioni utili sull’assistenza medica, i trasporti e quant’altro possa essere necessario durante la permanenza nel paese.
Dovunque tu vada, Google c’è
Google Trips assomiglia a molte altre applicazioni già disponibili da tempo, ad esempio Tripit, una delle app per l’organizzazione di viaggi più diffuse. Ma non mi meraviglio affatto che Google abbia lanciato questo nuovo strumento. La visione è sempre più chiara: Big G sta tentando di farsi largo in ogni fase di pianificazione ed’esperienza del viaggio, da quella del sogno fino a quella della prenotazione, sia su desktop che mobile. L’unico ambito in cui ancora Google non sia riuscito a produrre niente di rilevante è quello della condivisione, ma d’altronde è anche vero che oggi non possiamo più considerare la condivisione come una fase post viaggio, ma come un’azione che permea ogni fase del viaggio, dal prima al dopo.
In questa tabella vediamo come i nuovi prodotti Google siano stati pensati per soddisfare le esigenze dell’utente in ogni fase del viaggio.
Per adesso l’applicazione è disponibile in beta test solo per un gruppo di “Local Guides” selezionate da Google ed Heckman ha confermato che stanno aspettando i feedback dei primi utenti che l’hanno sperimentata.
Se però volete testare come funziona, potete scaricare in anteprima il file APK da questo sito! Aspettiamo le vostre opinioni.
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