Groupon & co: il rovescio della medaglia per albergatori e clienti #1

leggi l’articolo completo...Groupon, Groupalia, Let’s Bonus: chiacchierati e criticati, odiati o amati, non c’è dubbio che, trai i fenomeni scoppiati nel 2011, i siti di coupon e vendite flash siano stati uno dei più rilevanti e rivoluzionari.

La loro nascita ha dato vita a un nuovo modo di acquistare, a una scatenata frenesia dell’ultimo minuto e a una corsa agli sconti pazzi validi tutto l’anno che ha lasciato il segno in ogni settore, non solo in quello del turismo. Diciamolo pure, ognuno di noi li ha provati almeno una volta, come cliente o come albergatore. E se non li ha provati, se non altro ha partecipato con attenzione alle alterne vicende di parenti e amici che ne hanno testato le potenzialità.

Noi stessi ci siamo schierati contro l’utilizzo diffuso e poco oculato di questo nuovo canale di vendita (vedi OTA vs. Coupon Site: pro e contro dei due canali verso una sana disintermediazione), pur sapendo che tanti albergatori hanno invece ottenuto buoni risultati e che sono pronti a replicare le vendite su Groupon o su altri coupon site.

All’articolo dedicato a Groupon dello scorso maggio, RdP commentava: “Devo dire che, con luci ed ombre, sono per il momento molto soddisfatta dei risultati ottenuti.” Certo poi proseguiva così: “Un aspetto invece sicuramente delicato è legato alla brand reputation, perché è stato materialmente impossibile accogliere tutte le richieste, generando così delusione e frustrazione che ovviamente viene riversata su di noi.”

Questa valanga di richieste impossibile da gestire non è stata lamentata solo su Booking Blog, a quanto pare ci sono altri casi di albergatori che si sono sentiti truffati, come testimonia il caso, certo estremo ma esemplificativo, dell’hotel Antica Casa Diana di Sardara, che ci è stato segnalato sul nostro Gruppo Facebook.

L’Hotel in questione, ha riportato infatti sul proprio sito ufficiale sotto alla sezione news, delle vere e proprie pubbliche scuse per l’impossibilità di gestire l’enorme quantità di soggiorni acquistati – ma non preventivati – dagli ospiti via Groupon. L’hotel sembra essere rimasto vittima di un perverso meccanismo messo in atto dal sito di coupon, da cui non è riuscito più a tornare indietro.

Ecco alcuni stralci della spiegazione data dall’Hotel Antica Casa Diana sul proprio sito:

SITUAZIONE GROUPON

Siamo costernati per il Vostro disappunto e oltremodo dispiaciuti per il fastidio involontariamente arrecatoVi e il fatto che nella stessa situazione siaTe in tanti, non fa che accrescere il rammarico di chi Vi scrive. Purtroppo (sia noi che Voi), siamo finiti dentro un “meccanismo impazzito” che Groupon non è stato capace, o non ha voluto,  fermare per tempo, nonostante pressanti e reiterate richieste di interruzione dell’offerta, distribuite nell’arco della giornata, a cominciare dalla prima mattina, quando il numero di coupon venduti superava di gran lunga quello preventivato.

Per inciso, il numero di coupon messi a disposizione era inizialmente di 30, portato da Groupon a 50, rassicurandoci però che non se ne sarebbero venduti neanche 30 !!!

Ebbene, Groupon ne ha venduti circa 950, incassando una somma vicina o superiore a centomila euro, prendendo allegramente impegni che ben sapeva di non poter ( o dovere) onorare, ovvero che sapeva di poter ribaltare addosso alla scrivente, per cui……

Il contratto, è stato purtroppo chiuso a ridosso della pubblicazione dell’offerta e non c’è stato il tempo di modificare la stessa offerta così come promesso in forma scritta da Groupon, che a sua volta ha però modificato il contenuto contrattuale unilateralmente. Il tempo utile a disposizione per ospitarVi si riduce quindi a circa 20 weekend, da qui il numero massimo da noi previsto e concordato.

Dopo numerosi quanto infruttuosi tentativi di “sospendere l’offerta”, le uniche due risposte ottenute da Groupon sono state : 1) “visto il grandissimo e inaspettato successo della proposta, la direzione generale ci autorizza in via eccezionale, a comunicarvi che è disposta a liquidarvi anticipatamente almeno il 30% dell’ammontare incassato” (chiaramente da noi rifiutato categoricamente e con diffida);     2) “non vi preoccupate, tutti coloro che non sarà possibile ospitare, verranno rimborsati”.

Da parte nostra, abbiamo sconsigliato da subito l’acquisto del coupon a coloro che chiamavano a Casa Diana per avere informazioni e precisazioni sull’offerta.

Per inciso ancora oggi consigliamo a Tutti di chiedere l’immediato rimborso a Groupon. Ci vogliamo infine scusare con tutti coloro che nelle giornate della scorsa settimana non hanno ricevuto risposta al telefono precisando che questo non è avvenuto per negligenza o maleducazione nostra, bensì per il fatto che le due linee attive, oltre al cellulare erano costantemente occupate dalle otto del mattino alle due del mattino seguente, impedendoci tra l’altro di svolgere la nostra normale attività.

Al momento quindi, avendo rescisso il contratto, non potremo comunque ospitare nessuno, perché il coupon non è più valido ed anche perché Groupon non potrebbe liquidarci le somme dovute a fronte di un contratto cessato.

Casa Diana, col fine di recuperare un po del danno d’immagine subito, sta valutando due ipotesi distinte: 1) ricevere “un certo numero di ospiti” alle condizioni del coupon oppure,   2) ospitare comunque tutti coloro che hanno acquistato il coupon, riservando loro uno sconto particolare, che però non potrà mai essere quello del coupon….”


 
 

Che cosa ne pensate? Vi è mai capitato qualcosa di simile o credete che si tratti solo di un caso isolato? Inutile dire che, come vi abbiamo più volte consigliato, è importante vagliare tutti i possibili partner e le condizioni di contratto prima di lanciarsi in una vendita flash, in modo da evitare situazioni di questo tipo.