I 6 motivi per cui ho scelto di prenotare un Hotel invece di Airbnb

leggi l’articolo completo...Molti hotel si sentono minacciati da Airbnb. E fanno bene. Non è tanto una questione di soldi, piuttosto è tutto il contorno che t’incanta: il sito è piacevole da navigare, chiaro, ricco di informazioni. Ti offre tante possibilità, dalla villa hollywoodiana al loft nel sottotetto. Ci sono i filtri, le recensioni e puoi persino contattare l’host. Personalmente l’ho usato e sono stata contenta di averlo fatto.

Eppure quest’anno, dovendo scegliere tra un hotel e una bella casa nuova fiammante su Airbnb, ho scelto l’hotel. Volete sapere perché?

Se il vostro intento è capire come battere il sito che più di ogni altro da quando è nata la Rete ha trasformato il modo di viaggiare, dovete guardare dentro la testa di un utente alle prese con una prenotazione. Oggi vi presto la mia!

 

Fase 1: confronto di recensioni, prezzo, location e stile

Una volta scelta la destinazione mi sono dedicata al confronto e ho compiuto queste ricerche in ordine casuale:

  • Ho visitato Booking.com e mi sono fatta un’idea di prezzi e disponibilità
  • Ho selezionato 3-4 hotel in base a: recensioni (niente sotto l’8), il prezzo secondo il mio budget, le foto e la location
  • Sono andata sulle mappe di Google e ho cercato con parole generiche altri hotel che magari non avevo notato
  • Sono stata su TripAdvisor per verificare le recensioni degli hotel visti su Booking
  • Ho visitato Airbnb per confrontare gli appartamenti e i prezzi con quelli degli hotel selezionati e ho salvato quelli che mi piacevano di più in una lista ad hoc
  • Ho vistato il sito ufficiale degli hotel individuati

In tutto avrò visitato almeno una ventina di siti, sui quali sono tornata più volte nel corso di alcune settimane.

Cosa mi ha spinto verso l’hotel? Devo ammettere che la prima leva che mi ha spinto verso l’hotel è stato il suo stile. L’hotel in questione è l’Hotel Bloom, un hotel design dove ogni camera è stata dipinta da un artista locale. Le recensioni sono molto buone e il prezzo tutto sommato non distava così tanto dagli appartamenti migliori che ho trovato su Airbnb.

 

Fase 2: Tra Booking e Airbnb il sito dell’hotel gode

Confesso che il mio primo istinto è stato quello di prenotare su Booking, perché è semplice e senza sorprese. Ma poi vedo che il sito ufficiale offre un’offerta molto conveniente rispetto ai portali. Se prenoti tramite Facebook ottieni uno sconto del 15%.

La pagina Facebook su cui vengo indirizzata integra un booking engine che, una volta fatta la ricerca, mi rispedisce sul booking engine del sito, dove le tariffe sono già scontate di default. Nonostante il booking engine non sia molto fluido e a tratti poco chiaro, mi decido a prenotare.

Cosa mi convince a prenotare sul sito dell’hotel? Senz’altro lo sconto rispetto a Booking, anche se è il booking engine non era dei migliori. La cosa che mi ha convinta definitivamente era la possibilità di cancellare la prenotazione fino al giorno prima e la possibilità di pagare una volta in loco. Dovendo prenotare due camere separate la somma da pagare era importante e se avessi scelto Airbnb avrei dovuto anticipare fin da subito l’intera somma.

 

Fase 3: dall’odio all’amore

Conclusa la prenotazione, ho stampato la ricevuta finale e ho atteso che mi arrivasse la conferma per e-mail. Ma con mia sorpresa, le due cifre non combaciavano. La mail di conferma indicava una somma che superava infatti di circa 200 € quella preventivata durante la prenotazione.

Sono una persona dotata di scarsa pazienza, per cui ho fatto davvero uno sforzo per non cancellare subito la prenotazione e precipitarmi a prenotare su Airbnb un appartamento che avevo già adocchiato.

Scrivo subito all’hotel chiedendo spiegazioni. La responsabile mi ha scritto scusandosi. Il sistema era andato in errore e così ha ricalcolato per e-mail l’intero ammontare aggiungendo, per chiarezza, la tassa di soggiorno che non era indicata. A questo punto mi sono calmata e ho confermato il tutto.

Cosa mi ha conquistata? Il modo in cui l’ufficio prenotazioni ha gestito il problema, mi ha totalmente spiazzata: una volta che ho confermato la nuova cifra, la responsabile mi ha scritto di nuovo e mi ha applicato un ulteriore sconto di quasi 60 €. E non è finita: ho chiesto informazioni aggiuntive in merito alla distanza dalla stazione e mi ha inviato in dettaglio le distanze allegando persino due mappe create ad hoc su Google per indicarmi il percorso.

 

6 Consigli infallibili per battere Airbnb

Certo, non tutte le prenotazioni sono uguali, ma sono abbastanza sicura che se applicate queste 6 best practice, riuscirete a strappare al vostro “avversario” più di una prenotazione:

  1. Adottate una USP forte: trovate il modo di distinguervi. Se non potete farlo con il design degli ambienti fatelo con i servizi. Più vi allontanerete da un hotel qualunque, più sarà semplice per voi attirare l’attenzione e conquistare nicchie di mercato. Spesso chi si rivolge a Airbnb lo fa perché cerca qualcosa di nuovo e di diverso, non vuole la solita camera d’albergo.
  2. Curate il sito fino alla nausea: ricordatevi che non c’è solo Airbnb con cui vedersela, prima di tutto c’è Booking.com. Il vostro sito deve essere bello e ispirare fiducia. Solo così potrete convincere l’utente a prenotare da voi.
  3. Dotatevi di un formidabile booking engine: difficile lasciare i dati della carta di credito su un booking engine che non funziona, che non è comprensibile o che non sembra affidabile. Questo è senz’altro uno dei punti chiave per battere la concorrenza.
  4. Fate offerte che non si possono rifiutare: non c’è niente di peggio di una pagina Offerte completamente vuota. Fate delle offerte che vi permettano di uscire dalla parity e che vi distinguano da un sito come Airbnb, dove si può prenotare solo il semplice alloggio senza alcun servizio aggiuntivo.
  5. Puntate sulla cancellazione gratuita: non mettete troppi paletti sul vostro sito. Ricordate che ogni volta che mettete un minimum stay, una non rimborsabile o una prenotazione con caparra, allontanate da voi il cliente. Poter cancellare gratuitamente fino al giorno d’arrivo è un bell’incentivo rispetto alle policy di Airbnb, che prevedono quasi sempre delle penali.
  6. Offrite un servizio senza eguali: quello che mi ha conquistata senza se e senza ma è stato il livello di cortesia e di disponibilità dimostratomi per mail. A un problema lo staff ha risposto con un servizio che è andato al di là di ogni aspettativa. Se c’è una cosa che mi piace molto di Airbnb è che puoi entrare in contatto con il proprietario e capire chi hai davanti. Il modo di rispondere, le informazioni che ti fornisce prima della partenza e tutto il resto lo umanizzano, ti fanno sentire seguito e al sicuro. L’hotel invece spesso ti tratta come un numero di camera. Fate sapere al cliente che ci siete, soprattutto dopo la prenotazione.