Le maggiori innovazioni degli hotel in era Covid

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Il Covid-19 ha colpito duramente il fatturato di aziende attive in quasi tutti i settori, ma pochi ne hanno avvertito gli effetti in modo dirompente come gli operatori dell’hospitality.

Dopo aver incassato cancellazioni, chiusure forzate e ingenti perdite economiche, però, gli albergatori più intraprendenti stanno sfruttando il periodo critico per mettersi alla prova e diversificare il proprio business.

Molti hotel e resort nel mondo hanno implementato – e tuttora lo stanno facendo – innovazioni strutturali, nella fornitura di servizi o nell’ampliamento del proprio target. Strategie per sopravvivere alla tempesta e, perché no, progettare un futuro con maggiori opportunità di business.

 

Modifiche al check-in e chiavi digitalizzate

 

La riduzione dei contatti interpersonali è stata una delle più efficaci tutele contro l’incremento spropositato dei contagi, quindi molti hotel ne hanno fatto una bandiera della loro offerta ricettiva post Covid. In particolare, sono stati promossi meccanismi di check-in e check-out semplificati, con operazioni spesso espletabili dal proprio smartphone, per accorciare i tempi e scongiurare assembramenti alla reception.

Misure adottate, ad esempio, dall’Hotel Calimala di Firenze e che potrebbero rappresentare uno standard per un’esperienza veloce e senza frizioni anche una volta debellato il virus.

Altre strutture si sono dotati di sistemi di prenotazione per le operazioni amministrative o hanno investito in tecnologie che eliminassero in toto l’elemento di interazione con lo staff, grazie a chiavi digitali per l’accesso alle camere.

 

Spa in esclusiva

 

Gli spa hotel sono stati tra le categorie più danneggiate dalla pandemia: le restrizioni imposte dal Covid-19 hanno spesso causato la chiusura di zone umide e aree wellness. Eppure, un modo per offrire questi servizi in modo sicuro c’è: l’Hotel Viest di Vicenza permette l’utilizzo della sauna e della cabina Onsen in uso esclusivo e su prenotazione.

In modo simile, il Grand Hotel & Riviera in Versilia autorizza l’accesso alla propria spa a singoli e gruppi di familiari, su prenotazione anticipata. Ecco come una situazione difficile può volgere in un’opportunità unica per gli ospiti, che possono godersi momenti wellness in piena privacy.

 

Soggiorni diurni e workation

 

In Spagna, dove il numero di visitatori stranieri è diminuito di oltre l’80%, alcuni albergatori portano avanti la loro attività convertendo le camere in spazi di lavoro fruibili in soggiorni solo diurni. Il concetto di day use non è certo una novità, ma l’era Covid ha visto il proliferare dell’offerta, a tariffe ovviamente inferiori ai pernottamenti, per ricavare almeno un minimo di profitto in tempi drammatici.

Un ulteriore passo avanti in questa riconversione è la workacation, fenomeno che induce i lavoratori ad affittare una postazione di lavoro in hotel per sfuggire alla propria routine o da abitazioni rumorose. Una strategia adottata da alcune strutture anche in Italia, dove lo smart working è diffuso capillarmente ormai da un anno. Insieme alle camere, vengono assicurati servizi business in pacchetti confezionati per un’esperienza efficiente e piacevole.

 

Staff robot

 

Un hotel che sta raccogliendo la sfida dell’innovazione è sicuramente il Mercantile Hotel a New Orleans. Ha recentemente introdotto un maggiordomo robot in grado di consegnare il giornale in camera di un ospite al mattino e offrire stuzzichini di benvenuto e drink all’arrivo.

Il nuovo servizio è stato molto apprezzato dai clienti e rappresenta un modo efficace per ridurre le interazioni con il personale. Un simile investimento in tecnologia, ovviamente, non è sostenibile dalla maggior parte delle strutture in crisi Covid, ma si tratta di una case history di indubbio interesse.

 

Flessibilità, sicurezza, informazioni

 

Le misure di igiene e sicurezza sono una priorità per i viaggiatori 2021. A questa esigenza gli albergatori rispondono con rigorosi protocolli di pulizia, tanto che le strutture più virtuose vengono riconosciute con apposite certificazioni da enti competenti.

La flessibilità è quasi altrettanto importante nel processo di prenotazione di un hotel. L’incertezza diffusa stimola la richiesta di garanzie e policy elastiche: gli ospiti pretendono chiare indicazioni sulle politiche di cancellazione, rimborso e possibilità di prenotare nuovamente.

Per rispondere a simili esigenze, è fondamentale riportare sul proprio sito ufficiale informazioni cruciali sulla situazione pandemica in loco. Ciò include spiegazioni e consigli sulle restrizioni locali vigenti, dettagli su transfer da e per l’aeroporto, protocolli di pulizia e servizi contactless. Una suite di elementi fondamentale oggi per generare prenotazioni, tanto che i booking engine più all’avanguardia, come Simple Booking, hanno implementato queste funzioni in modo tempestivo e facilmente fruibile da albergatori e ospiti.

 

Emissione di voucher

 

La cancellazione repentina dei propri programmi di viaggio è un forte elemento di frizione per i traveller. Ecco perché gli albergatori più innovativi si sono rivolti a partner tecnologici in grado di assisterli in questo frangente complicatissimo. In particolare, la possibilità di emettere voucher di viaggio a fronte di nuove restrizioni si è rivelata una preziosa strategia per arginare le perdite causate dal Covid.

In questo ambito, Simple Booking si è distinto per la tempestività e le modalità di fruizione: i voucher possono essere emessi direttamente dalla piattaforma e riutilizzati dal cliente finale direttamente dal booking engine per prenotare un soggiorno in una nuova data.

 

Riconversione delle tipologie di camere

 

Workation e soggiorni day use sono soltanto due opzioni di diversificazione del business alberghiero. Alcuni hotel propongono camere a tariffe speciali per i locali in cerca di privacy e silenzio lontano da famiglie e amici. Un’opportunità che, per quanto dal margine residuo, fornisce un servizio appetibile per la comunità e occupa stanze altrimenti fantasma.

In effetti, con il prolungarsi delle restrizioni di viaggio, le persone sono stanche delle proprie mura domestiche. Perché non invogliarle a vivere la propria città in modo diverso, con comfort e lussi che tanto rimpiangono?