L’Influenza Suina colpisce il Turismo: le risposte degli operatori

leggi l’articolo completo...Dopo la SARS, oggi è l’Influenza Suina a destare forti preoccupazioni a livello internazionale e a mettere in difficoltà molti operatori turistici.

La gente che aveva già prenotato o aveva in programma di recarsi in Messico o nei Paesi vicini, temendo la diffusione del virus, ha reagito come si era previsto con cancellazioni di massa dei viaggi e con cambi di programma repentini.

I governi stessi stanno adottando misure di sicurezza per evitare la propagazione della malattia, sconsigliando o vietando i viaggi in Messico: il dipartimento di stato americano, come la Farnesina in Italia e le istituzioni di altre nazioni europee, ha invitato i cittadini a non partire per questa destinazione, mentre il Giappone ha addirittura sospeso l’entrata a qualsiasi cittadino messicano.

Le ripercussioni sugli operatori turistici non hanno tardato a farsi sentire: non solo le prenotazioni verso questi Paesi o su tratte che anche solo li toccano sono crollate, ma anche le quotazioni in borsa delle aziende hanno subito un certo calo.

In Inghilterra il 7 aprile la banca d’investimento Evolution Securities ha dichiarato che l’epidemia potrebbe essere “disastrosa per l’industria delle crociere, per quella alberghiera e per le linee aeree”, e infatti a metà pomeriggio la British Airways aveva perso quasi il 9%, il tour operator Thomas Cook il 5% ed il gruppo Tui di cui è parte il 3%. Linee aeree e catene alberghiere stanno tutte perdendo tra il 5 e il 10% in borsa.

L’operatore di crociere Carnival ha perso circa l’8%, perché molti temono di recarsi anche a Cancun, che sebbene sia molto distante dal focolaio centrale di Mexico City, resta uno dei luoghi di transito più comuni, dove circa il 70% delle crociere in partenza dagli Usa prevede almeno una notte di permanenza.
 
 

Le OTA danno supporto ai clienti e rinunciano ai termini di cancellazioni

Thomas Cook e TUI, per i quali il Messico rappresenta solo tra il 2 e il 3% della propria offerta viaggi, hanno deciso comunque di non sospendere i loro programmi, anche perché non c’è stato nessun caso a Cancun, l’area di maggior affluenza turistica.

Anche le OTA si sono mobilitate: per cercare di limitare le perdite e le cancellazioni, ma anche per rassicurare i propri clienti, molte hanno realizzato pagine apposite per gli utenti che si trovano o sono in partenza per il Messico, con consigli e informazioni utili, hanno istituito numeri verdi appositi da chiamare per qualsiasi evenienza e uno staff di supporto nei propri centri di customer care. Ad esempio Orbitz e Expedia.
Molte OTA, per non perdere la fiducia dei clienti, hanno rinunciando addirittura alle cancellation policies almeno sui viaggi fino al 31 maggio.
 
 

Le alternative per non rinunciare a una vacanza “messicana”

Mentre la gente si affretta a cambiare destinazione di viaggio o rinuncia definitivamente a partire, qualcuno propone a chi avrebbe voluto trascorrere una vacanza in Messico di non darsi per vinto e pensare a valide alternative per godersi esperienze simili in altre destinazioni, evitando il pericolo dell’Influenza Suina.

In questo senso si è mosso Triporati, sito che offre consigli di viaggio corredati da foto e video, redatti da esperti del turismo su qualsiasi destinazione nel mondo: basta inserire 10 interessi (ad esempio arte, musica, scuba diving, degustazione di vini), il periodo in cui si vuole partire, la spesa che si può sostenere in albergo per notte e il sistema calcola le città più aderenti al profilo richiesto.

Sulla base di questi criteri, per sostenere i propri viaggiatori in questo momento di difficoltà causata dall’Influenza Suina, Triporati ha creato la pagina MexicoAlternatives.com, dove scoprire le destinazioni esotiche più simili al Messico, in termini di vita notturna, spiagge, arte e attrazioni culturali, shopping, natura e altri parametri.

Così l’utente, a seconda delle motivazioni che l’avrebbero spinto a scegliere un viaggio in Messico, come spiagge, vita notturna, archeologia, potrà prendere in considerazione altre destinazioni, scoprendo abbinamenti davvero curiosi e originali:

  • Città del Messico = Buenos Aires, Toronto, Tokyo
  • Cancun = Rimini, Dubai, Fort Lauderdale (Florida)
  • Tijuana = Milano, Bombay, Pechino
  • Oaxaca = Los Angeles, Provenza / Francia

 
 
Fonte: The BOOT – The Business of Online Travel