Mocal Marketing: tutte le dritte per potenziare la strategia mobile & social dell’hotel

leggi l’articolo completo...Mai come oggi i social media hanno trovato nel mobile la loro perfetta applicazione, tanto che non possono essere più pensati separatamente. Un connubio che funziona bene soprattutto nel settore travel e hospitality.

Vediamo chi già scommette in strategie di web marketing MOCAL e impariamo a capire che cosa può fare l’hotel indipendente per restare al passo con gli eventi.

L’anno del viaggiatore Mocal

In un white-paper condiviso dalla MDG Advertising dal titolo The year of the Mocal Traveler, sono raccolte numerose statistiche che testimoniano l’evoluzione del legame che c’è tra mobile, social e travel:

  • Il 37% dei consumatori nel mondo accede ad internet via smartphone per questioni relative al viaggio
  • Già nel 2013 un quarto di tutti i viaggiatori ha utilizzato il mobile per cercare e acquistare viaggi
  • Più del 44% della popolazione globale possiede un tablet e il 40% dei restanti pianifica di acquistarne uno entro il 2014 (fonte: PhoCusWright Innovation Edition Report). Si può solo scommettere sull’impatto che avrà a livello travel
  • Facebook riceve 152,2 milioni di visitatori da PC, 78,4 da mobile app e 74 milioni da mobile web: il che significa che gli utenti mobile pareggiano i conti con quelli da desktop (fonte: Nielsen)
  • Il 42% delle storie condivise su Facebook riguarda viaggi
  • Su Pinterest la categoria Travel conta 660 milioni di pin (Fonte: Tnooz)

 

Catene alberghiere e compagnie aeree fanno da apripista

Come sempre sono alcuni grandi gruppi alberghieri e compagnie aeree ad aver testato per primi campagne marketing di successo unendo mobile e social media. Lo studio riporta alcuni case study davvero degni di nota:

  1. British Airways ingaggia un travel blogger: la compagnia ha inviato un famoso travel blogger a Roma che, armato solo di uno smartphone, ha girato la città solo con i consigli condivisi su Twitter. Kim Willis, responsabile dell’iniziativa, ha detto: “Dodici ore, 1.600 tweet e 13 location dopo, avevamo trovato e condiviso parti di Roma che la maggior parte delle guide non cita neanche e molti follower ci hanno contattato per dirci che abbiamo fatto venire loro la voglia di prenotare un viaggio per Roma.
  2. Four Seasons punta sugli InstaMeet: la catena alberghiera ha organizzato eventi in 17 location nel mondo dal titolo “The summer of Ice Cream Love”. Ospiti e abitanti della città sono stati invitati a partecipare e a condividere su Instagram con il telefonino le foto di favolose creazioni di gelato. Questo ha aiutato la catena a generare buzz intorno alla qualità dei suoi ristoranti nelle community social legate al cibo.

 

Cosa può fare l’hotel indipendente

Come in tutte le strategie di web marketing, non possiamo che consigliarvi di scatenare la fantasia e creare il massimo engagement tra i vostri clienti. Non si tratta di puntare a vendere ma di fare in modo che il vostro brand circoli, sia sui social che sul mobile.

Certo molti di voi non potranno organizzare un blog tour o un InstaMeet come nei casi sopra citati, ma spesso non servono azioni eclatanti per fare web marketing mocal, ad esempio:

  • Create e diffondete un #hashtag ufficiale dell’hotel
  • Organizzate un photo-contest per incentivare l’utilizzo di Instagram
  • Motivate i clienti a fare check-in su Facebook o Foursquare in cambio di piccoli benefit
  • Coinvolgete i vostri ospiti in sfide o giochi: ad ogni indizio scovato o punto vinto, dovranno condividerlo sui social con uno speciale hashtag

Insomma, presidiare i social ed avere un sito mobile non basta: fate in modo che siano i vostri ospiti a produrre il più possibile contenuti da condividere in rete on-the-go… saranno loro i vostri migliori ambasciatori!