Prenotazioni hotel da mobile: nel 2015 le percentuali sono raddoppiate

leggi l’articolo completo...Le prenotazioni da smartphone e tablet in hotel continuano a crescere, tanto che nell’ultimo anno la loro percentuale è praticamente raddoppiata.

Uno studio di Criteo svela le ultime tendenze e lascia capire che, nonostante molti siano ancora scettici, il mobile sta ripagando ampiamente le aziende che hanno fatto i dovuti investimenti.


Non è semplice oggi fare una stima corretta dell’entità della crescita del mobile nel settore turismo, ma lo studio che abbiamo preso in esame, grazie all’ampia base di analisi, risulta decisamente affidabile.

Travel Flash Report – Booking on mobile goes mainstrem si basa infatti sull’analisi di oltre 1 miliardo di prenotazioni generate da centinaia di rivenditori travel e OLTA internazionali.

È incoraggiante sapere che le stime condivise dall’azienda di advertising siano le stesse che anche noi abbiamo potuto rilevare sui nostri clienti in quest’ultimo anno: oramai le prenotazioni da mobile, con le dovute variazioni del caso, si attestano su un solido 20% del totale e sono indubbiamente destinate a crescere.

 

USA e Giappone tra i Paesi più propensi alla prenotazione da smartphone

Se consideriamo il mobile come l’insieme delle prenotazioni da smartphone e da tablet, rispetto al secondo trimestre del 2014, nel 2015 la fetta di prenotazioni mobile è praticamente raddoppiata, passando dal 12% al 23%.

Ma se scendiamo nel dettaglio a livello di singoli Paesi, vedremo che non tutti sono ancora maturi da questo punto di vista: ad esempio in USA e Giappone le prenotazioni da smartphone si attestano al 24% e 20% rispettivamente, mentre in Italia ci fermiamo all’11%, in Inghilterra al 9% e in Germania al 6%.

 

Gli hotel si prestano alla prenotazione da mobile

Non stupisce che hotel e appartamenti siano le due categorie di prodotti travel più acquistate via mobile, dal momento che si tratta di quelle più semplici da scegliere rispetto a un pacchetto o a un volo aereo.

Se mettiamo a confronto il 2014 con il 2015 vediamo che le prenotazioni di hotel da mobile sono passate dal 22% al 28%: uno degli incrementi più significativi se paragonato con le altre categorie.

Se poi scendiamo nel dettaglio, scopriremo che le vendite di camere su smartphone superano di gran lunga quelle su tablet:

 

Che tipo di viaggi si prenotano su smartphone?

Il mondo del mobile resta per sua vocazione ancorato soprattutto ai soggiorni brevi e last minute.

Criteo mette in evidenza che in gran parte dei Paesi analizzati il valore degli acquisti da smartphone è notevolmente più basso di quelli da tablet. Un dato che conferma la tendenza dei viaggiatori ad usare il telefonino soprattutto per prenotare viaggi di pochi giorni.

In USA le prenotazioni da mobile (smartphone e tablet) nel weekend vanno a coprire circa il 40% del totale e a livello internazionale le prenotazioni da mobile crescono mano a mano che ci sia avvicina alla data del check-in.  

Le prenotazioni da Smartphone rappresentano il 47% di quelle effettuate lo stesso giorno dell’arrivo e se aggiungiamo anche i tablet arriviamo al 58%, confermando che il mobile è diventato la risposta perfetta per chi preferisce partire all’ultimo momento.

Ricordate quando Booking.com ha iniziato a parlare dei viaggiatori spontanei?: “Le prenotazioni per il giorno stesso o il giorno dopo stanno crescendo più velocemente delle prenotazioni con altre “booking window”, è un trend che stiamo riscontrando in ogni parte del mondo, Italia compresa,” ci spiegò a marzo Andrea d’Amico, fotografando perfettamente un trend in crescita che molti portali non vogliono lasciarsi scappare.

Tanto più il soggiorno è breve tanto più è probabile che la prenotazione avvenga su mobile: quando il soggiorno è di 1 notte il 18% delle prenotazioni avviene su smartphone, mentre se supera le sette notti la percentuale scende al 10%.

 

Le OTA dominano il mercato mobile

L’ultimo dato condiviso dallo studio rivela che le OTA vantano una percentuale di prenotazioni da smartphone che è 3 volte superiore a quella dei rivenditori.

Questo può derivare senz’altro dal fatto che chi prenota sotto data o per soggiorni brevi non ha né tempo né voglia di pianificare molti dettagli e quindi preferisce affidarsi alla APP di un intermediario, dove può confrontare velocemente le caratteristiche e i prezzi degli hotel e prenotare velocemente e in sicurezza.

Questo però può dipendere anche dal fatto che mentre i portali hanno tutti investito in applicazioni e siti mobile-friendly efficienti, molti hotel indipendenti non hanno agito altrettanto prontamente.

Certo è che gli hotel non possono e non devono rimanere indietro. Il trend del mobile booking continuerà a crescere nei prossimi anni e rifiutarsi di investire in un sito mobile-friendly con un booking engine adatto equivarrà a chiudere la porta in faccia a una ottima fetta di prenotazioni dirette.